Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Per un'ecologia della percezione: il testamento spirituale di Ivan Illich

Per un'ecologia della percezione: il testamento spirituale di Ivan Illich

di Stefano Fusi - 24/09/2009

Fonte: lef.firenze.it

 PER UN’ECOLOGIA DELLA PERCEZIONE:  

IL  TESTAMENTO  SPIRITUALE  DI  IVAN  ILLICH

  

IN LIBRERIA “LA PERDITA DEI SENSI”

 

Nel libro postumo Ivan Illich propone una moderna “ascesi” basata sui valori dell’amicizia

e della convivialità: una volontaria “riconquista disciplinata” della sensorialità per uscire

dai “miraggi tecnogenerati” che limitano la nostra libertà.

 

“La perdita dei sensi”, pubblicato dalla Libreria Editrice Fiorentina, è la raccolta di testi di appunti da conferenze

fra il 1987 e il 2002, anno della morte di Illich.

Testi illuminanti, di stupefacente attualità: il grande “archeologo della modernità” esamina tutti i principali problemi

che oggi stiamo affrontando - dalla “politica dello show” all’effetto perverso dei mass media e degli apparati burocratici

e tecnocratici, dall’isolamento sociale all’insostenibilità umana, economica ed ecologica dell’attuale modello di sviluppo.     

Con la consueta libertà intellettuale, Illich delinea qui una “ecologia della percezione e dei sensi” che può ricostruire

relazioni umane sostenibili e durevoli. Questo libro offre una summa del pensiero di Illich in modo ancor più suggestivo

ed emotivamente carico rispetto ad altri testi, poiché si tratta della trascrizione di discorsi e lezioni. Attraverso la sua viva voce,

Illich propone una via di rinascita umana nel segno della responsabilità, radicalmente alternativa a quella propinata dall’imperante

apparato tecnologico che ci mutila allontanandoci da noi stessi, dallo spirito e dalla natura. È un vero e proprio appello a superare “la disumanità di un mondo senza rapporti con il suolo”, l’“impotenza programmata” e la “educazione alla sopravvivenza in un mondo artificiale”, che per Illich rappresentano la “banalità del male”.  

Il libro propone chiavi di lettura originalissime, spiazzanti quanto feconde, in linea con le sfolgoranti intuizioni anticonformiste

di Illich che da più di quarant’anni ribaltano tutte le interpretazioni correnti della società attuale.

In questa luce si possono leggere meglio anche fenomeni ed eventi che stiamo vivendo in questi anni, mesi e giorni:

Eluana e cure terminali, accanimento terapeutico ed eutanasia (Illich parla di “a-mortalità” e dei “non luoghi” degli im-morti”,

per i quali invita a pregare), Grande Fratello e veline in politica, esplosione dei social network surrogati dell’amicizia

e di relazioni umane sfilacciate, videodipendenze e farmacodipendenze, globalismo e “glocalismo”, sviluppo “sostenibile” e decrescita,

fino alle “cliniche degli orrori” e alla più ardua battaglia di Obama, quella contro le lobby delle assicurazioni private sanitarie,

della sanità privata e dell’industria farmaceutica e dei macchinari medicali.  

Dalla prefazione

 Valentina Borremans ha riunito in questo volume dei testi coi quali mi batto per una rinascita delle pratiche ascetiche,

allo scopo di mantenere vivi i nostri sensi, nelle terre devastate dallo “show”, in mezzo a informazioni schiaccianti,

a consigli perpetui, alla diagnosi intensiva, alla gestione terapeutica, all’invasione dei consiglieri, alle cure terminali, alla velocità che toglie il respiro.  

Ho scritto questi saggi durante un decennio consacrato alla filia: coltivare il giardino dell’amicizia in mezzo

all’Absurdistan in cui ci troviamo e progredire nell’arte di questo giardinaggio con lo studio e la pratica dell’askesis.

Il libro

Ivan Illich, La perdita dei sensiA cura di Giannozzo PucciLibreria Editrice Fiorentina, 2009

Pagg. 352, prezzo euro 18,00

per indice, prefazione ed estratti cliccare qui

 

Ivan Illich Vienna, 4 settembre 1966 – Brema, 2 dicembre 2002

Scrittore, teologo e pedagogista austriaco, Illich fu un libero pensatore capace rileggere in chiave critica le istituzioni moderne,

anche alla luce della sua fede cristiana. Fondatore nel 1961 del CIDOC (Centro Intercultural de Documentación) di Cuernavaca (Messico),

uno dei più importanti osservatori sulla realtà sociale contemporanea, sciolto nel 1976, ha smitizzato le false certezze

dell’ideologia tecnocratica: l’efficienza tecnica e l’economia della scarsità quali unici metri di misura dei sistemi sociali e del benessere,

riportando l’essere umano al centro della scena. 

Illich ha anticipato le più attuali ricerche e la stessa crisi (economica, ecologica e sociale) che sta sconvolgendo il mondo

e che ha portato fra l’altro a un ribaltamento epocale negli USA.

Puntato il dito sull’effetto perverso dei moderni sistemi sociali, ne ha svelato per primo la paradossale “contro-produttività”:

la sanità che produce malattia e la “iatrogenesi sociale” (Nemesi medica); i mezzi di trasporto e di comunicazione

che creano ingorgo, isolamento, degrado delle relazioni umane e disparità sociali (Energia, velocità e giustizia sociale,

Elogio della bicicletta); il consumo coatto, la privatizzazione delle risorse naturali e lo spreco eletti a fondamento

dello sviluppo economico, che disgregano la comunità e pervertono il fine sociale e umano del lavoro

(La convivialità, Disoccupazione creativa, Lavoro ombra, Per una storia dei bisogni, H2O e le acque dell’oblio);

le caste di professionisti, esperti e burocrati che impediscono alla società di progredire, autoorganizzarsi e autocorreggersi

(Descolarizzare la società, Le professioni mutilanti, Rovesciare le istituzioni).   Il curatore e traduttore

Giannozzo Pucci, collaboratore e amico di Ivan Illich, antesignano dei movimenti per l’ecologia profonda in Italia,

è stato editore de I quaderni di Ontignano, è proprietario della Libreria Editrice Fiorentina e dirige l’edizione italiana

dell’Ecologist, la storica e prestigiosa rivista fondata da Edward Goldsmith nel 1970 (www.ecologist.it).  L’editore: Libreria Editrice Fiorentina

Fondata nel 1902, la Libreria Editrice Fiorentina nasce come iniziativa cattolica e cresce negli anni attraverso le opere

di Don Milani, Giorgio La Pira, Don Facibeni, la grande cultura popolare toscana e le tradizioni di Firenze.

Oggi è una delle case editrici di punta nel promuovere una cultura ecologista profonda sul tema della custodia attiva della creazione.

 L.E.F. Libreria Editrice FiorentinaVia Giambologna, 5 - 50132 Firenze - Tel. 055 579921 - Fax 055 3905997editrice@lef.firenze.it www.lef.firenze.it