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La febbre suina nel paese del "single payer"

di Franco Allegri - 02/11/2009

L'altro ieri abbiamo appreso che anche la Valdelsa ha il suo casa di influenza suina. La preoccupazione è minima visto che altre centinaia di malattie sono più diffuse.
Dopo aver augurato una pronta guarigione al malcapitato ho deciso di mettere insieme alcune idee e alcune informazioni che ho sulla vicenda a livello internazionale.
Tra agosto e settembre molti siti internet hanno dato l'allarme generale contro le vaccinazioni di massa in difesa dal virus A H1N1. Si sono mossi anche associazioni e qualche studioso.
Questi allarmi si possono sommare a quelli per il virus stesso? Certamente!
Se sappiamo che il terribile virus ha una mortalità dello 0,02% (a livello mondiale, in Europa è più bassa), non conosciamo quella del vaccino, ma si può pensare che sia inferiore, di regola cento/mille volte per essere usato.
Altri allarmi parlavano di effetti collaterali o riferivano le loro critiche al sistema generale delle vaccinazi oni che in alcuni casi hanno fatto danni seri, ma si tratta di riflessioni approssimative e talvolta generiche. Spesso mancano ricerche serie, talvolta scarseggiano: ci sono ricerche sui malati di asma, sulla tossicità di alcuni coadiuvanti dei vaccini come il thimerosal e poco altro; alcuni hanno ricordato precedenti esperienze di influenza suina (di 30 anni fa, preistoria per la scienza genetica).
Tornando al thimerosal mi risulterebbe che questa sostanza non è usata in Italia, ha costi bassi ma è pericolosissimo per i neonati. Si pensa che sia la causa delle migliaia di casi di "autismo" che si sono verificati in Cina negli ultimi anni.
Al suono dei tromboni dei regimi e delle multinazionali hanno risposto le trombette della paura immotivata e rancorosa che spesso sono molto meno libere di quanto si crede.
Mettere ordine nel caos della disinformazione è impossibile, ma si può trovare un punto fermo e si può fare una constatazione importante: a mio avviso tutto parte dal fatto che questo è l'anno della discussione della "grande" riforma sanitaria USA.
A sorpresa, in USA si è materializzato nei mesi passati il partito del single payer ed esso aveva e ha 88 eletti e sono un numero consistente: una falla nel sistema bipartitico asservito alle multinazionali.
Nel paese il favore per il single payer è diffuso, sia tra il personale sanitario che fra i cittadini.
La riforma Obama è limitata, ma lascia almeno uno spiraglio al single payer (a livello degli stati membri).
Il risultato della disinformazione è semplice: gli articoli sul virus dei maiali portano via dai giornali lo spazio e l'interesse per il dibattito sulla riforma sanitaria.
Tutti parlano del contagio, negli ultimi anni sono usciti anche vari film sul mondo dei sopravvissuti ai contagi più terribili, abbiamo visto anche l'epidemia della vampirizzazione: ma guarda il caso!
Quando constateremo che il contagio non c'è stato, si potrà dire che l'abbiamo scongiurato.
Una volta affermata questa verità è bene fare altre considerazioni.
Molti ci dicono che i vaccini sono molto più letali dell'influenza suina. Qualcuno parla in generale come dicevo altri forniscono poche prove. A mio avviso c'è un fondo di verità laddove appare che tali vaccinazioni hanno avuto una sperimentazione affrettata che in USA non sarà perseguibile legalmente se in futuro si riscontreranno dei doli o errori gravi. Niente di più, ma questo è molto.
I contrari alle vaccinazioni criticano soprattutto il fatto che queste saranno fatte sui bambini.
Fanno bene a raccomandare prudenza e a chiedere molte precauzioni, ma a mio avviso navigano a vista e si fanno forti solo perché conoscono certi disastri del passato e dei paesi sotto sviluppati.
Ho letto una vasta rassegna stampa contro il virus dell'influenza equina e contro i vaccini, io non ho e non conosco elenchi di articoli paragonabili sul single payer.
Questa manca proprio perché c'è l'altra. E' vasta ma non decisiva se si eccettua la scoperta dei rischi del vaccino su bambini asmatici (il rischio triplica). Sul single payer l'isolamento è massimo! Questo è il principale risultato di un caos che cresce.