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Amazzonia, niente più terre agli stranieri

di Sloweb - 02/11/2009

 
 
 
 
Il presidente brasiliano Lula ha varato il piano Terra Legal, che detta le regole per il futuro dell’Amazzonia. D’ora in poi cittadini e imprese straniere non potranno più comprare terre nel polmone verde del pianeta. La restrizione dell’acquisto riguarda la cosiddetta Amazonia Legal, e cioè gli stati di Amazonas, Parà, Mato Grosso e Maranhao, per un totale di oltre 500 milioni di ettari.

Il limite di proprietà per gli stranieri già proprietari di terre sarà limitato a 3000 ettari in zone discontinue e a 1500 in aree continue. Il piano del governo Lula intende regolarizzare la situazione di questi 300 mila proprietari di appezzamenti: i piccoli (sino a 400 ettari) non pagheranno nulla per il titolo di proprietà, mentre i medi e grandi pagheranno in proporzione dell’estensione del latifondo.

Il piano Terra Legal comporta anche regole e restrizioni ambientali: non ci potranno essere nuovi disboscamenti in aree di foresta tropicale e i proprietari legalizzati si dovranno impegnare a mantenere intatte le aree considerate riserve e zone di protezione ambientale.

Fonte:
Il Giornale