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L’eccezionalismo americano: un concetto illusorio

di Michael Payne - 17/11/2009

Fonte: saigon2k

 



L’eccezionalismo Americano: una fede nazionalista secondo cui il popolo Americano occupa un posto speciale nella comunità mondiale delle nazioni; che è eccezionale per via del nostro unico sistema di credenze e princìpi, per via della nostra evoluzione storica e delle nostre istituzioni politche e religiose. C’è solo un problema con questo concetto; che è niente più che un mito.

Noi Americani ci siamo sempre illusi da soli pensando di essere una società eccezionale in questo pianeta. Quale estrema arroganza, quanto egoismo nel credere che siamo il popolo e la nazione superiore, sopra tutti gli altri nel mondo, e i migliori in qualsiasi cosa. Tutto questo fa tornare in mente il vecchio detto secondo cui se dici qualcosa abbastanza spesso e a voce alta arriva il punto in cui inizi tu stesso a crederci.

Per coloro che potrebbero avere qualcosa da obiettare con la mia premessa, esaminiamo alcuni elementi importanti della nostra società e, quindi, giudichiamo qual’è la nostra posizione nel mondo in relazione ai nostri risultati e cos’è che contribuiamo al mondo:

Industria: Parliamo dell’industria manifatturiera, l’ex fondamenta degli USA ? Per decenni abbiamo guidato il mondo dopo la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1950, l’industria manifatturiera rappresentava circa il 30% del prodotto domestico grezzo USA, ma da allora è scesa a solo il 13% nel 2008. Gli impieghi manifatturieri, come parte del totale degli impieghi negli USA, rappresentavano il 34% nel 1950 e sono scesi al 10% nel 2008. Certo, buona parte del motivo di questo declino nell’occupazione è causato dalla recessione, ma dobbiamo tenere in mente che molti dei lavori manifatturieri persi non torneranno mai più. Siamo dunque l’eccezionale nazione manifatturiera del mondo ? Non più.

Istruzione: Gli USA hanno i migliori e più svegli, vero ? Diversi studi continuano ad indicare che questa nazione sta perdendo terreno nelle classifiche accademiche mondiali, in particolare nella scienza e in matematica. L’UNICEF, l’United Nations Children’s Fund, in un recente studio su 24 grandi nazioni, ha concluso che la Sud Korea e il Giappone sono rispettivamente primi e secondi nella qualità complessiva dell’istruzione. Gli USA si sono classificati al diciottesimo posto.

I punteggi del Programma per la Valutazione Internazionale degli Studenti del 2006 ha mostrato che i quindicenni americani erano dietro ai loro coetanei di molte nazioni industrializzate. Il punteggio medio in scienza degli studenti USA era dietro a quello di 16 paesi in un totale di 30 studiati dalla ben nota Organizazzione per La Cooperazione e lo Sviluppo Economico. Gli studenti USA erano ancora più indietro in matematica, con 23 paesi che facevano meglio di loro. Gli Stati Uniti ora sono al diciottesimo posto nell’istruzione fra le nazioni industrializzate del Mondo.

Un consiglio: Dirottate qualche miliardo di dollari dall’enorme spesa per le guerre in Iraq e Afghanistan nel nostro sistema educativo e usateli per qualcosa di costruttivo invece che per scopi distruttivi.

Violenza nella società: Siamo al numero 1; però, questa è una categoria nella quale essere al primo posto non è una cosa buona. Gli Stati Uniti hanno meno del 5 percento della popolazione del pianeta. Ma hanno quasi un quarto dei prigionieri del pianeta. Gli Stati Uniti hanno, ad esempio, 2.3 milioni di persone dietro le sbarre. La Cina, che è quattro volte più grande e popolosa degli Stati Uniti, si posiziona ad un distante secondo posto, con 1.6 milioni di persone in carcere.

Le statistiche mostrano che negli USA ogni 100,000 cittadini ce n’è sono 751 in prigione. (Se contate solo gli adulti, un americano su 100 è dietro le sbarre). L’altra sola grande nazione industrializzata che arriva vicina a queste cifre è la Russia, con 627 prigionieri ogni 100,000 abitanti. Altre nazioni hanno rapporti molto più bassi. In Inghilterra siamo a 151; in Germania si arriva a 88, e in Giappone a 63.

C’è qualcosa di profondamente sbagliato qui. Questi son gli Stati Uniti d’America, la terra della libertà, una democrazia; Ronald Reagan una volta disse, “l’America è una città luminosa posta sopra una collina, il cui faro guida ovunque i popoli che amano la libertà”. Come può essere che gli USA siano il paese con la più grande popolazione carceraria e nel contempo un faro luminoso per le altre nazioni ?

Politica Estera: cioè, guerre di occupazione. Qui siamo, ancora una volta, al primo posto. Nel corso degli anni le nazioni del mondo hanno ammirato gli USA per via della nostra società innovativa, i nostri musicisti di talento, gli studiosi, le grandi figure dello sport, e i progressi storici come la legislazione dei Diritti Civili. Ma nelle decadi recenti stanno vedendo un nuovo tipo di America, un paese che è diventato esageratamente aggressivo nelle sue avventure militari. E questa nuova America che vedono non gli piace.

E per quanto pessima sia stata la nostra inutile avventura in Vietnam, una volta che la nostra potente macchina militare è stata messa in moto, poi non si è più fermata. Tutto ciò di cui aveva bisogno era una presidenza piena di “falchi”, guidata da Bush e da Cheney. Queste due aberrazioni della storia hanno velocemente lanciato delle invasioni e occupazioni in Afghanistan e poi in Iraq. E adesso anche il Pakistan è diventato parte dell’equazione.

Questo tipo di atteggiamento militare aggressivo non è il benvenuto nel mondo di oggi. Se questa è la maniera con cui intendiamo relazionarci e interagire con il mondo, essendo la prima potenza e gli aggressori, allora vedremo che ci evolveremo fino a diventare una nazione paria; l’antitesi dell’eccezionalismo.

Stabilità Finanziaria: Gli USA, un tempo il più grande paese creditore del mondo, è adesso diventata la più grande nazione debitrice – e con il debito più grande di tutti. Il nostro debito nazionale sta aumentando così rapidamente, per via delle nostre spese militari e per un’economia in collasso, che ormai è diventato quasi impossibile calcolare con sicurezza di quanti trilioni di dollari in rosso siano gli USA.

Il Congresso USA e questo presidente, anche dopo il terribile disastro economico e il conseguente salvataggio dei disonesti manipolatori di Wall St., stanno continuando a lasciare completa libertà al settore finanziario. Dove sono le nuove norme finanziarie, la nuova legislazione per mettere fine agli abusi di Wall St. ? Dov’è il senso di urgenza di cui c’è bisogno per portare il nostro settore finanziario sotto adeguato controllo e sorveglianza ?

Centinaia di miliardi in salvataggi ai pirati finanziari, che non avevano nessuna specifica condizione allegata, hanno ingrassato le loro disponibilità finanziarie ma hanno fatto poco o niente per aiutare i proprietari di case e le piccole imprese che stanno lottando per sopravvivere. Il Piano per lo Stimolo che doveva creare nuovi posti di lavoro è niente più che un cerotto applicato in un momento in cui il paziente ha bisogno di una trasfusione completa.

I pensieri sulla grandezza degli USA o la sua superiorità ora sono diventati irrilevanti e completamente sterili. Questo è un periodo critico nella nostra storia nella quale una miriade di problemi stravolgenti stanno minacciando di disintegrare questa nazione. Questa è un’epoca nella quale dobbiamo usare la creatività, l’innovazione, la forza e la fermezza per restaurare la stabilità negli USA.

Se abbiamo il coraggio e la convinzione di trovare i metodi per fare questo, allora possiamo certamente sentirci fieri dei nostri risultati e sentirci bene per il posto che occupiamo in questo mondo.