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Maschile e femminile

di Michel Odent - 20/12/2009

 
  
Nel suo nuovo libro "Le funzioni degli orgasmi", Michel Odent, pioniere del parto naturale, mette in luce le profonde analogie fisiologiche alla base di tre processi fondamentali della vita: nascita, allattamento e accoppiamento. Processi regolati dal medesimo cocktail di ormoni e che se vissuti in modo consapevole e in condizioni ottimali, costituiscono un’esperienza estatica di profonda trasformazione.

Un identico cocktail ormonale
Nel libro Le funzioni degli orgasmi pubblicato in Italia da Terra Nuova Edizioni, Odent mette in luce il profondo legame tra tre processi fondamentali della vita: nascita, allattamento e accoppiamento. Secondo Odent, alla base di questi tre processi ci sarebbe lo stesso meccanismo fisiologico, regolato dal medesimo cocktail di ormoni. Quando si pensa alla sessualità e all’orgasmo, si tende a focalizzare l’attenzione sull’accoppiamento.

L’idea che la donna e il bambino possano, durante il parto, vivere una condizione di estasi sembra quanto meno bizzarra, condizionati come siamo alla maledizione biblica del «partorirai con dolore». Eppure, come ben illustra Odent, la ricerca scientifica conferma che il punto culminante più elevato che un essere umano può raggiungere è quello vissuto da madre e bambino nei primi minuti che seguono una nascita spontanea, purché ovviamente vengano assicurate le condizioni ottimali alla partoriente.

Durante le poppate, la beatitudine del bambino è evidente e ben nota a tutti, mentre vi sono variazioni soggettive nell’intensità delle sensazioni provate dalla donna che allatta. L’interrogativo sollevato da Odent riguarda le possibili ripercussioni su mamma e bambino delle interferenze subite al momento della nascita, come anche nel periodo dell’allattamento. Ripercussioni in termini di predisposizione a grandi e piccoli disturbi, malattie, ma anche difficoltà a livello affettivo e comportamentale...


Intervista a Michel Odent

D: La tua fama nel campo della nascita è indiscussa e i tuoi libri sono apprezzati specialmente dalle ostetriche e dalle madri. Come sei giunto all’idea di un libro dedicato agli orgasmi? A chi è destinato?
R: In questo libro sviluppo una teoria su cui lavoro da anni. Accoppiamento, nascita e allattamento sono i momenti chiave della nostra vita sessuale, quelli per cui il nostro organismo libera specifici ormoni che influenzano il nostro comportamento e suscitano specifiche sensazioni. Nel libro prendo in esame gli stati orgasmici/estatici associati ai diversi eventi della vita sessuale e riproduttiva: il riflesso di eiezione del feto, il riflesso di eiezione del latte, il riflesso di eiezione dello sperma e così via. In ognuno di questi eventi è possibile raggiungere un climax, che a sua volta può essere vissuto come uno stato estatico: «exstasis» significa appunto al di là dello stato di coscienza ordinario.
Quando ci troviamo in uno stato orgasmico, raggiungiamo uno stato di coscienza non-ordinario. Non è possibile studiare la natura umana senza esplorare in profondità i cambiamenti dello stato di coscienza.
Questo libro quindi, come d’altronde tutti gli altri che ho scritto, è rivolto a tutti coloro che si interessano alla natura umana.

D: Perché parli di orgasmi al plurale? C’è qualche riferimento all’opera storica di Wilhelm Reich «La funzione dell’orgasmo»?
R: Sì, è evidente il richiamo all’opera di Reich, anche se nel contesto scientifico del 1940 Reich non era nelle condizioni di studiare il riflesso di eiezione del feto e il riflesso di eiezione del latte; e in effetti nel suo lavoro si è concentrato sulla sessualità genitale.
Nel mio libro, invece, metto a confronto tutti gli eventi della vita sessuale dell’essere umano: la sessualità genitale, con le sue peculiarità maschili e femminili, ma anche il parto e l’allattamento. I possibili punti culminati di tali esperienze presentano delle differenze, da cui la necessità di ricorrere al plurale.

D: I diversi tipi di orgasmo hanno dunque più funzioni?
R: Certamente. Al giorno d’oggi è diventato facile analizzare le molteplici funzioni degli stati estatici. Un’evidente funzione è quella di amplificare l’amore in certi periodi critici. Il «cocktail orgasmogenico» di base prodotto dal nostro organismo include sempre ormoni come l’ossitocina e le endorfine, e può essereconsiderato un vero e proprio «cocktail di ormoni dell’amore»: amore per il neonato nel periodo perinatale, amore per il bambino durante l’allattamento, amore per il partner sessuale durante l’amplesso.
Il rilascio del cocktail orgasmogenico può anche essere spiegato come un meccanismo biologico di «ricompensa». Ogni volta che noi, intendo noi mammiferi, facciamo qualcosa di necessario alla sopravvivenza della specie, veniamo ricompensati da sensazioni piacevoli.
Un’altra funzione degli orgasmi è quella di indurre uno stato emozionale trascendente, cioè di accedere all’estasi, una dimensione al di là della realtà spazio-temporale ordinaria.

D: Capisco, tuttavia sono confusa dalla tua associazione tra orgasmo e trascendenza. Puoi spiegarti meglio?
R: «Stato orgasmico» è come dire approssimativamente «stato estatico» o «stato emozionale trascendente». Nel testo originale in inglese, il sottotitolo recita: «The highways to transcendence», qualcosa come «la strada maestra per la trascendenza».
Con la parola highway voglio alludere al fatto che questi processi costituiscono un percorso diretto e rapido. Essi sono inoltre hard-wired, ovvero una sorta di circuiti integrati nel nostro corpo.

D: Puoi raccontarci in breve la tua evoluzione professionale e personale, dai primi passi nel mondo della nascita fino a oggi?
R: Fin dall’inizio ho considerato che lo studio della medicina fosse un modo per esplorare la natura umana. Dedicarsi alla nascita è in questo senso una prospettiva molto fruttuosa. Non a caso, in molte lingue i termini associati alla nascita (naitre, nativity, nacimiento...) hanno la stessa etimologia di natura. Conoscere la fisiologia dell’essere umano, e quindi della nascita, è un presupposto fondamentale per comprendere l’evoluzione della società umana fino ad oggi, per agire nel presente e prevedere in qualche modo ciò che accadrà in futuro....

La versione completa dell'articolo "Le funzioni degli orgasmi" di Clara Scropetta è disponibile nel numero di Dicembre 2009 di Terra Nuova.


Leggi la recensione completa del libro "Le funzioni degli orgasmi"

Note sull'autore
Ogni nuovo libro di Michel Odent è una sfida e allo stesso tempo uno stimolo forte a riformulare i nostri punti di vista. Chirurgo di formazione, dal 1962 al 1985, Odent è stato primario del reparto di maternità di Pithiviers in Francia, guadagnandosi la fama di pioniere a livello mondiale dell’assistenza al parto nel rispetto della fisiologia. Ora vive a Londra, dove ha fondato il Primal Health Research Centre allo scopo di raccogliere gli studi sugli effetti a lungo termine delle esperienze vissute nel periodo compreso tra il concepimento e il primo compleanno. È autore di più di 80 articoli pubblicati su riviste mediche e scientifiche e di 13 libri divulgativi tradotti in 22 lingue.

Le funzioni degli orgasmi
L'allattamento, l'atto sessuale e il parto, se vissuti in modo consapevole e in condizioni ottimali, costituiscono un'esperienza estatica di profonda trasformazione.
Terra Nuova Edizioni
cod. EA054 - pp. 120 - € 13.00
(prezzo per gli abbonati € 11.70)