Tutti allineati

di michele mendolicchio - 04/02/2010

Di reazioni, in Italia, al discorso del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi nella visita in Israele ce ne sono state col contagocce. Forse, tra centrodestra e centrosinistra, anche il più amico degli amici dei sionisti sarà rimasto sorpreso dalle dichiarazioni del Cavaliere, superando anche le più ottimistiche previsioni. E così dal Pdl al Pd per finire all’Ud e all’IdV non è arrivato alcun commento. Questo, logicamente, ci fa pensare che siano tutti dei proni, schiacciati sulle posizioni del Cavaliere. La sorpresa è proprio nel silenzio assordante del Parlamento. Dal centrodestra come dal centrosinistra non ci si può certo aspettare una qualche dissonanza rispetto alle bestialità dette dal presidente del Consiglio, che oltretutto, per quanto riguarda le forti critiche al governo iraniano, danneggiano anche le nostre aziende, come l’Eni, che hanno in corso contratti di un certo peso finanziario con l’Iran. Le soli voci critiche sono venute dagli extraparlamentari, da Rifondazione al Pdci. “Complimenti cavalier Berlusconi, ancora una volta è riuscito ad infangare il nostro Paese con le sue dichiarazioni rilasciate oltre confine”, questo il primo passaggio della lettera di Maurizio Mugolino, esponente del Pdci, partito ormai desaparecido a seguito della politica incoerente portata avanti dal segretario Oliviero Diliberto. Ovviamente le cose dette dall’esponente pidiccino non sono di certo campate in aria ma anzi condivisibili come quando critica Berlusconi per l’elogio alla democrazia di Tel Aviv “che non si fa vergogna di occupare illegalmente terre e popolazioni, di incarcerare oltre 10 mila oppositori palestinesi, di far vivere in apartheid oltre un milione e mezzo di suoi cittadini colpevoli solo di non essere ebrei”. Anche sulle farneticanti dichiarazioni del Cavaliere in merito alla “giusta reazione di Israele” su Gaza che ha causato distruzione e morte, con oltre 1.500 vittime anche bambini non possiamo che avere parole di sdegno… comuni alla sinistra radicale. Anche il rifondarolo Ferrero mostra un forte sdegno nei confronti di quanto detto dal Cavaliere sulla reazione di Israele nei confronti dei palestinesi, sottolineando che a “Gaza con l’operazione Piombo fuso, l’esercito israeliano non ha effettuato nessuna giusta reazione ma un terribile massacro di civili”. Si trattò di un vero e proprio crimine di guerra cui i potenti di Tel Aviv non sono finora stati chiamati a rispondere, grazie alle spalle coperte dagli amerikani. Quindi per Ferrero le vergognose affermazioni del presidente del Consiglio in merito… alla giusta reazione di Israele dovrebbero trovare una condanna esemplare: andare in visita a Gaza, per rendersi conto di persona di come sono costretti a vivere a seguito dell’oppressione e del disumano embargo israeliano. Dovrebbe favorire il processo di pace ma invece, a detta del rifondarolo, favorisce l’odio appoggiando in toto il governo israeliano. Ma il fido Bondi non ritiene affatto che il suo idolo Silvio sia un incendiario e anzi s’indigna per la mancanza di onestà politica di tutta la sinistra, incapace di riconoscere i meriti del presidente del Consiglio che in terra… palestinese si è ricoperto di gloria. “Possibile che ormai l’unica questione che appassioni la sinistra è quella della giustizia?”, questo l’interrogativo di Bondi pieno di altre domande ai fratelli con la kippah del Pd “Possibile che la lunga tradizione di impegno internazionale della sinistra sia approdata a questo imbarazzante silenzio? Possibile che gli interessi dell’Italia nel mondo, e il legittimo orgoglio del nostro Paese per gli apprezzamenti ricevuti nel mondo, non contino nulla agli occhi di questa sinistra?”. Ma di che si lamenta il fido Bondi? Questa volta siamo noi a porre l’interrogativo al ministro dei Beni culturali. Pensa davvero che il Pd abbia posizioni divergenti dal Pdl sulla questione palestinese? Per Berlusconi come per D’Alema, Bersani e Fassino… Israele ha sempre ragione. D’altronde andavano d’amore e d’accordo anche quando Baffino bombardava Belgrado.