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Marjah val bene una strage

di Enrico Piovesana - 16/02/2010



Marines in difficoltà a Marjah, da dove la Croce Rossa è riuscita a evacuare alcuni dei civili feriti che erano bloccati da giorni in città. Almeno 26 i civili uccisi dall'inizio dell'operazione Moshtarak

Dopo due giorni di attesa, la Croce Rossa Internazionale (Icrc) ha ottenuto dalle truppe Usa il permesso di evacuare dalla città Marjah i civili feriti nelle prime fasi dell'attacco dei Marines.
Ottenuta la 'green light' dal comando militare Usa, il convoglio dell'Icrc ha potuto oltrepassare i checkpoint che bloccano tutte le vie di accesso alla città assediata, raggiungendo dopo diverse ore di viaggio l'ospedale di Emergency a Lashkargah.

Mancano le donne e i bambini. "Dei ventotto feriti che aspettavano inizialmente - riferisce oggi Matteo Dell'Aira, infermiere capo del centro chirurgico dell'ong italiana - ne abbiamo ricevuti solo sette, tutti uomini: sappiamo che sei erano deceduti per mancanza di cure nell'attesa di venire trasportati. Degli altri quindici feriti, donne e bambini, non abbiamo notizie".
La scelta di far uscire da Marjah solo i feriti uomini potrebbe spiegarsi con il fatto che mentre questi possono essere fatti passare per vittime combattenti, donne e bambini sono automaticamente contati come vittime civili.

19 civili feriti nell'ospedale di Emergency. In tutto, dall'inizio dell'operazione Moshtarak, sono 19 i civili feriti nel corso dell'offensiva anglo-americana che sono riusciti a raggiungere l'ospedale di Emergency, che dista poche decine di chilometri dalla zona dei combattimenti. Tra di loro c'è un bambino di 7 anni colpito al petto da un proiettile e una bambina di 12 anni che invece è stata colpita al ginocchio.

26 civili uccisi dall'inizio dell'offensiva. Nel frattempo, come ci confermano dall'ospedale di Emergency, l'offensiva alleata si sta espandendo anche nella vicina provincia di Kandahar, dove la notte scorsa 5 civili sono stati uccisi in un bombardamento aereo Usa. Sale quindi a 26 il bilancio dei civili uccisi dall'inizio dell'operazione Moshtarak: oltre a questi ultimi, 12 (tra cui 6 bambini) uccisi in un bombardamento missilistico e Nadalì, 3 uccisi la notte scorsa nel corso degli scontri nella stessa zona e i 6 feriti deceduti a Marjah.

Marines avanzati di soli 500 metri in 24 ore. Dal punto di vista militare, le notizie che arrivano da Marjah sono tutt'altro che confortanti per i comandi alleati. Gli insorti continuano a opporre una dura resistenza ai Marines, che secondo fonti citate dal Guardian nelle ultime 24 ore sono avanzati in città di soli 500 metri, nonostante il supporto dell'artiglieria e dell'aviazione. "Gli americani arrivati in elicottero controllano solo alcune aree della città, dove ora li teniamo sotto assedio", ha dichiarato un portavoce talebano, Tariq Ghazniwal , invitando i giornalisti a visitare Marjah per vedere "chi controlla la città".