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Primo volo per il Solar Impulse, l'aereo a energia solare

di Lucia Cuffaro - 26/04/2010


In attesa del giro del mondo il Solar Impulse, velivolo alimentato a energia solare, ha effettuato il volo inaugurale con grande successo. L'aereo ha quattro motori elettrici da dieci cavalli ciascuno, alimentati di giorno da 2mila cellule fotovoltaiche e di notte da batterie al litio-polimero. Il suo ideatore è Bertrand Piccard.


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Il Solar Impulse HB-SIA, l’aereo a propulsione elettrica che sfrutta il sole come unica fonte di energia, lo scorso 7 aprile ha compiuto con successo il volo inaugurale
Il Solar Impulse HB-SIA, l’aereo a propulsione elettrica che sfrutta il sole come unica fonte di energia, lo scorso 7 aprile ha compiuto con successo il volo inaugurale nei cieli della Svizzera. Decollato poco prima delle 10 e 30 dall'aerodromo militare di Payerne, nel Canton Vaud, è atterrato dopo 87 minuti allo stesso scalo e dopo aver raggiunto un'altitudine di 1200 metri. Una prova importante secondo i primi commenti dell'equipe, perché fino a questo momento l'aereo non aveva attuato un vero e proprio volo.

Nel dicembre 2009, infatti, nel primo “timido” tentativo, il velivolo si era alzato per la prima volta dalla pista dell'aerodromo di Duebendorf, nei pressi di Zurigo, volando però a meno di un metro dal suolo e per soli 350 metri.

Solar Impulse è un velivolo ultraleggero ad ala alta, progettato per restare in volo giorno e notte, senza carburante, a una velocità media prevista di circa 70 chilometri. L’aereo ha un’apertura alare di 63,40 metri, analoga a quella di un Airbus A-340, ed è propulso da quattro motori elettrici da dieci cavalli ciascuno, alimentati di giorno da 2mila cellule fotovoltaiche, che assorbono la luce solare, mentre di notte da batterie al litio-polimero. Realizzato in fibre di carbonio, il suo peso è di soli 1600 chilogrammi, comparabile a quello di un'autovettura di medie dimensioni.

Lo scopo finale del progetto è compiere prima la traversata dell’Atlantico e successivamente il giro del mondo entro il 2013, in cinque tappe.

Il promotore del progetto è Bertrand Piccard, entrato già in passato nella storia dell’aeronautica per essere stato nel 1999 il comandante del primo equipaggio umano ad aver compiuto il giro del mondo senza scalo, a bordo di un pallone aerostatico. Esploratore dei cieli, ma anche del mondo interiore, ha esercitato la professione di medico psichiatra, specializzandosi in ipnosi-terapia e appassionandosi allo studio del comportamento umano in situazioni estreme.

Curiosità scientifica, ma anche questione di geni: lo studioso appartiene, infatti, a una famiglia dedita a imprese avventurose. Il nonno, Auguste Piccard, è stato il primo uomo a effettuare un'ascensione nella stratosfera negli anni Trenta. Il padre, Jacques Piccard, è diventato famoso per aver segnato il record d’immersione con un batiscafo, scendendo nel 1960 a una profondità di 10.916 metri nella Fossa delle Marianne.

bertrand piccard ideatore del progetto
Il promotore del progetto è Bertrand Piccard
Come ha scritto il saggista Jacques Lacarrière: “Loro tre, riuniscono i sogni più pazzi dell'uomo, diventare pesce o uccello”. L'ambizione di Solar Impulse è di portare un contributo del mondo dell’aviazione attraverso l’utilizzo di energie rinnovabili. “Ho voluto andare a cercare altre idee nel soffio del vento per provare a camminare meglio su questa Terra, nel mio ruolo di medico e di essere umano" si legge sulla pagina personale di Bertrand Piccard. La possibilità di sfruttare una fonte energetica pulita e non inquinante come quella del sole per poter solcare i cieli, da utopia sta quindi diventando realtà, grazie all’impegno e alla dedizione di un team multidisciplinare di circa cinquanta specialisti provenienti da sei paesi, riuniti a Dübendorf e Lausanne, assistiti da oltre un centinaio di consulenti esterni.

Un successo se si considera che lo studio di fattibilità risale solo al 2003 e il primo prototipo (denominato HB-SIA) è stato presentato al pubblico nel giugno 2009, dopo quattro anni di ricerche, studi, calcoli e simulazioni, che potessero verificare le ipotesi di lavoro e convalidare le tecnologie di costruzione.

Il prossimo obiettivo per Solar Impulse è di superare le trentasei ore di volo, viaggiando di giorno grazie al sistema di cellule fotovoltaiche e di notte grazie alle energie immagazzinate nelle batterie. Per la nuova fase di test sarà costruito un nuovo prototipo, denominato HB-SIB, che avrà una lunghezza di 21,85 metri, un’altezza di 6,4 metri e un’apertura alare di quasi 65 metri. Tutto ciò che è impossibile resta da raggiungere” come aveva scritto Jean Verne.