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Nuove dal carcere planetario

di Miguel Martinez - 10/06/2010

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"Secondo un rapporto del congresso USA, è possibile che fino a 14.000 persone siano state vittime di rendition [rapimento extralegale] e di detenzione segreta dopo il 2001. Alcuni stimano che il numero sia il doppio. Gli Stati Uniti ammettono di aver catturato oltre 80.000 prigioneri nella loro "guerra contro il terrore".
"Prison ships, torture claims, and missing detainees", The Guardian, 2 giugno 2008.
Ieri abbiamo parlato del sistema carcerario planetario e delle liste nere in cui vorrebbero inserire anche l'İHH, l'associazione umanitaria turca che ha organizzato la Gaza Freedom Flotilla.
Aggiunta uno.

Alcuni giorni fa, il presidente Obama avrebbe approvato l'estensione a ben 75 paesi dell'operata delle "forze speciali", per compiere "search-and-destroy missions", con poteri che nemmeno Bush aveva concesso loro. A nove anni dall'11 settembre, il pacifista Obama ha chiesto di aumentare del 5,7% il bilancio delle Operazioni Speciali, in aggiunta ai 3,5 miliardi di dollari che aveva già chiesto qualche mese fa.

Lo scorso 30 settembre, il generale Petraeus aveva emesso un Joint Unconventional Warfare Task Force Executive Order, che permette alle forze speciali di agire addirittura all'interno dell'Iran, sia per “penetrare, sconvolgere, sconfiggere o distruggere" al-Qaeda e "altri gruppi militanti", sia per "preparare l'ambiente" per attacchi da parte delle forze militari statunitensi o locali.

Aggiunta due.

Il governo yemenita ha arrestato una cinquantina di stranieri  - tra cui ben 12 cittadini statunitensi, oltre a francesi, inglesi, nigeriani,bangladeshi e malesiani - che si erano recati a studiare l'arabo nelle scuole di lingue del paese. Come avrà fatto la metà degli studenti di lingua araba dell'università di Venezia.

C'è anche una signora australiana, Shyloh Jayne Giddens, attualmente in carcere, mentre i suoi due bambini di 5 e 7 anni sono assistiti nella sua casa da alcune amiche, che però sono state minacciate di arresto anche loro.

Sembra che la vera colpa della signora Giddens -madre singola, convertita all'Islam -  sia stata quella di aver promosso una carta dei diritti umani nello Yemen.

L'Australia a suo tempo aveva ritirato il passaporto alla signora Giddens dietro una semplice segnalazione dei servizi: inappellabile, e di cui non si possono conoscere i contenuti.

Nessuna spiegazione dei motivi degli arresti, a parte gli immancabili accenni mediatici ad al-Qaida. La legge yemenita infatti permette l'arresto senza accuse per un periodo fino a sei mesi.

Alcuni sono stati arrestati perché sospettati di appartenere ad al-Qaida, mentre altri sono stati arrestati in base a liste fornite alle forze di sicurezza yemenite dall'intelligence statunitense", afferma una fonte yemenita.
In altre parole, si tratta di persone che negli USA, in Francia o in Inghilterra non sono passibili di arresto, ma possono ben scomparire nelle galere di un paese lontano. Da notare la dichiarazione, ambigua nella forma ma chiarissima nella sostanza, del governo degli Stati Uniti.
"Alla domanda, se gli Stati Uniti avessero fornito le informazioni che hanno portato alla detenzione di 12 cittadini degli Stati Uniti, P.J. Crowley [portavoce del Dipartimento di Stato] ha risposto: "abbiamo eccellenti rapporti di collaborazione con il governo dello Yemen. Insieme, stiamo cercando di fare il nostro meglio per aiutare lo Yemen a ridurre la minaccia posta da Al Qaeda nella penisola araba. Si tratta di una minaccia allo Yemen. Si tratta di una minaccia agli Stati Uniti. Ma a parte questo, non voglio entrare nei dettagli", ha dichiarato."

Uno degli arrestati è il giovane francese (di origini inglesi), Jeremy Johnny Witter, sospettato di essere un terrorista perché parlerebbe troppo bene l'arabo per avere bisogno di studiarlo.


Aggiunta tre.

La nostra appassionata lettrice Fiamma Nirenstein, berlusconiana Vicepresidente della Commissione Esteri della Camera ha pubblicato ieri la seguente dichiarazione:

"L'organizzazione turca IHH (Insani Yardim Vakfi), che ha organizzato la spedizione tutt'altro che pacifica della "Mavi Marmara", ha tutte le caratteristiche storiche e operative per essere inserita nella lista delle organizzazioni terroristiche europee, così come suggerito ieri dall'European Jewish Congress."
L'İHH (İnsan Hak ve Hürriyetleri ve İnsani Yardım Vakfı - Fondazione per i diritti e le libertà umane e per l'aiuto umanitario), ricordiamo, si era permessa di mettere in piedi la Gaza Freedom Flotilla.[1]

L'European Jewish Congress, ripetiamo, non è un'organizzazione dello stato d'Israele, ma confedera tutte le organizzazioni comunitarie ebraiche d'Europa. Il presidente dell'European Jewish Congress, il dottor Moshe Kantor,  un aggressivo imprenditore russo, si è distinto un anno fa per aver protestato contro il film Slumdog Millionaire - che descrive la vita negli slum islamici in India - perché un personaggio, prima di morire, dice Allahu akbar. Solo che o lui, o i giornalisti di Haaretz che lo hanno citato, non sanno cosa voglia dire: hanno scritto infatti Allahu akhbar, che significa, all'incirca, Allah è notizia.


Aggiunta quattro.

Vita ordinaria nel carcere planetario. Se conoscete l'inglese, vi invito a guardare questo video, in cui vediamo  un operatore umanitario che riesce finalmente a visitare alcuni degli immensi campi di detenzione per prigionieri politici nel deserto iracheno. Parlando di un detenuto di nove anni, un marine bofonchia, "he is the most dangerous. We know about him", bofonchia un marine.