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L'egoismo della nostra specie

di Danilo Mainardi - 08/09/2010

   
   

Il Parlamento Europeo voterà oggi la la nuova direttiva sulla vivisezione, che dal testo risulta essere una legge a misura del vivisettore e non obbliga a utilizzare metodi alternativi.

Non c’è fine, per quanto nobile, che giustifichi la vivisezione.
Albert Einstein

Il problema della sperimentazione animale penso che debba venir razionalizzato. Noi esseri umani siamo una specie diversa dalle altre perché abbiamo sviluppato una straordinaria capacità di evoluzione culturale. Ciò ci è costato la perdita quasi totale delle istruzioni genetiche per stare al mondo (gli istinti), ed è per ciò che abbiamo un' insaziabile sete di conoscenza.
Ecco allora che noi, animali onnivori ma anche culturali, gli altri animali siamo motivati a «consumarli» anche per nutrire il nostro bisogno di conoscenza.
Discorso, questo, difficile da accettare ed entro cui si nascondono, insieme a forse comprensibili «egoismi di specie», purtroppo anche altri meno nobili interessi.

Il discorso, però, fin qui è solo parziale. La nostra socialità ha infatti evoluto anche capacità empatiche, e ciò che rende poco tollerabile, se non intollerabile, ogni sofferenza animale. Anche perché ora sappiamo che altre specie possono andare incontro a sofferenze pari alle nostre.

L' esigenza che la sperimentazione animale venga quanto prima abolita è perciò eticamente sentita ed è grandemente condivisa, così come lo è la necessità di un forte impegno per lo sviluppo dei metodi alternativi.

Danilo Mainardi