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La Cina compra l’Europa, tra due anni supererà gli Usa

di Giorgio Cattaneo - 15/11/2010

La Cina si prepara a “comprare” il Portogallo, assorbendone il debito. E’ la più spettacolare penetrazione finanziaria del gigante asiatico nel continente europeo quella annunciata dal presidente Hu Jintao, reduce da una visita di Stato a Lisbona a colloquio col premier José Socrates. La corsa cinese alla conquista dei mercati europei e internazionali prosegue: Pechino ha già comprato titoli di Stato spagnoli e avanzato un’offerta simile al governo greco, affermando di essere pronta ad acquistare il debito pubblico di Atene. Secondo il “Daily Telegraph”, fra due anni la Cina avrà superato gli Usa e sarà la prima potenza economica del mondo.

Senza precedenti l’operazione annunciata a Lisbona: Pechino assorbirà gran parte del debito portoghese, di cui ha già acquisito il 20% nei mesi scorsi. In Hu Jintaoquesto modo i cinesi, che già detengono 900 miliardi di dollari del debito statunitense, si insediano progressivamente anche in Europa. E mentre le economie dei cosiddetti “Pigs” finiscono sotto il controllo cinese, rileva “Megachip”, il colosso asiatico si prepara a sostenere la tenuta dell’Euro, facendo affluire indirettamente i suoi capitali e favorendo le sue esportazioni verso Occidente. Al punto che, secondo il Conference Board, prestigiosa associazione di ricerca economica, la Cina supererà gli Stati Uniti quale maggiore economia mondiale nel 2012, o comunque entro due anni.

Il “sorprasso” non si verificherà in termini di dollari, spiega Jeremy Warner sul “Daily Telegraph”, ma in termini di potere d’acquisto: secondo l’ultimo quadro prospettico dell’economia mondiale redatto dal Conference Board, il gigante cinese è già molto vicino a quella soglia, ed entro il 2020 avrà raggiunto una misura della produzione che aggiungerà quasi una ulteriore metà in più rispetto agli Usa. In base all’indice Ppp, che misura la parità dei poteri d’acquisto (un taxi a Pechino costa un decimo di una corsa a Londra, ma il servizio che offre è lo stesso), il volume dei servizi erogati dalla Cina Socrates e Hu-Jintaonel 2020 rappresenterà il 24,1% dell’offerta mondiale, contro il 14,8% di quella Usa.
 
«Tutti noi sappiamo che, dall’inizio della crisi, il peso della crescita economica si è spostato in maniera spettacolare dalle economie avanzate verso quelle emergenti – scrive Warner – ma  molti nell’Occidente non sembrano ancora aver percepito pienamente la velocità con cui il potere economico e geopolitico si stia spostando». Questo cambiamento è un vero terremoto pieno di incognite, osserva il giornalista del Daily Telegraph: «In che modo queste economie, un tempo irrilevanti, decidano di usare il loro novello potere è la questione più importante dei nostri tempi» (info: www.megachip.info).