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La portinaia globale

di Gianluca Freda - 30/11/2010


Clamorose rivelazioni, signora mia! Ma lo sa che il signor Berlusconi, quello che sta al governo e ha tutti quei soldi, dava festini in onore di Putin?

Ah, crede di averlo già sentito da qualche parte?

Eh, ma prima tutti dicevano che fossi solo io a mettere in giro queste voci, per invidia. Ora invece lo dice anche quel giornale, Uichilisc, Whiskylisch, comesichiama, quindi nessuno potrà più dire che me lo sono inventato io...

Ah, non è un giornale?

Sì, però mio cognato mi ha detto che stamattina c’era scritto anche su “Repubblica”, che è un giornale serio, che pubblica notizie serie. Lo sa che Boris Becker ha fatto il lifting? C’è scritto su “Repubblica” stamattina. Sembra incredibile, vero? Lo sa che c’è una signora che dice che il sole è suo e vuole farci pagare per usarlo? Sempre su “Repubblica”. In che mondo viviamo, signora mia!

Lo sa cosa hanno detto i diplomatici americani di quel signore così attraente che fa il governatore di quel paese arabo, dell’Iraq? Hanno detto che è il nuovo Ìtle!!

Sì, vabbè, non l’Iraq, l’Iran, è sempre un paese arabo, comunque.

Non è un paese arabo?

In ogni caso, arabo o no, chi si sarebbe mai aspettato che i diplomatici americani fossero così pettegoli... A me, se devo dirle la verità, quel signore arabo sembra una persona perbene, distinta, uno che sa il fatto suo. Ha detto che vuole costruire le centrali nucleari nel suo paese, secondo me fa bene, se no come fanno ad avere l’acqua calda nei villaggi quei poveri negri?

Lo sa che Gheddaffi, il capo della Libia, prende il botox ed è ipocondriaco? Whiskylisch dice che si porta sempre dietro una stangona di infermiera, una bionda mozzafiato, chissà la moglie come si rode il fegato. Sono rivelazioni sconcertanti, lei mi capisce, qui lo dico e qui lo nego. Mi deve promettere di non ripeterlo in giro. Se si venisse a sapere che gliel’ho detto io, le reazioni internazionali potrebbero essere imprevedibili. Si rischierebbero incidenti diplomatici a non finire, come l’11 settembre, quando mio fratello andò a dire al ragioniere del piano di sotto che aveva visto sua moglie con il signor Sbardellati, quello che vende le casseforti.

Ho letto anche che Berlusconi sta sempre a braccetto con Putin e conclude affari con la Russia che agli Stati Uniti non piacciono e che avvantaggiano le aziende italiane come Eni e Finmeccanica.

Sì, detto così non sembra una brutta cosa, ma deve esserlo per forza se lo dice Whiskylisch e se “Repubblica” lo ha messo in prima pagina. Del resto, ho letto anche che i dirigenti di Finmeccanica li stanno arrestando tutti, quindi qualcosa di disonesto devono aver fatto. Io, se fossi in loro, starei attenta a fare affari con i russi, sapendo che agli Stati Uniti non fa piacere. Lo vede poi che casini succedono? E poi quel Putin a me fa paura, ha sempre quella faccia seria... Whiskylisch dice che i diplomatici americani gli hanno dato del “cane alfa”, pensi un po’ lei, devono essere proprio incacchiati per dare del cane ad un capo di governo. Io, se fossi in lui, starei più attenta.

E anche alla signora Merkel, quella tedesca cotonata che si dà tutte quelle arie! Sapesse quante gliene ha dette Whiskylish! Invece tutti parlano bene di quel signor Netanyahu, il capo di Israele, che deve essere davvero una persona distinta e irreprensibile. Su di lui, Whiskylisch non ha pubblicato neanche un documento, neanche un pettegolezzo, neanche una relazione sentimentale fuori dai canoni. Lui sì che è uno che sa come si sta al mondo. Non lo dico perché sono ebrea, ma in Israele nessuno si fa prendere con le braghe calate in certi maneggi con le attricette e con i cani alfa! Sono il paese più morale del mondo, lo sa che perfino il loro esercito si comporta in modo umano e compassionevole quando spara ai palestinesi? L’ho letto su “Repubblica”, e anche Whiskylisch non ha niente da obiettare su questo.

Lei lo sa, a me non piace parlar male della gente, ma sono una che gli piace dire le cose in faccia. La verità va detta, altrimenti che democrazia saremmo, dove finirebbe la nostra libertà d’informazione? Senza la libertà d’informazione finiremmo tutti nei campi di concentramento, come mio nonno, che è stato gasato ad Auschwitz e poi ci ha scritto anche un libro.

Sapesse, signora mia, quante sofferenze, quante persecuzioni abbiamo subito noi ebrei, soltanto per aver voluto dire la verità, soltanto perché abbiamo a cuore le sorti del mondo! Quel povero Assange, come me, sta correndo rischi terribili per aver messo in giro queste notizie, così utili a farci conoscere i meccanismi della politica. Ieri sera gli hanno anche attaccato il giornale – sì, vabbè, il sito – dove pubblica tutte queste informazioni così importanti. Ma si rende conto? Uno rende un servizio all’umanità, ci fa conoscere informazioni essenziali e per tutto ringraziamento gli vanno a rovinare il giornale! Non c’è gratitudine a questo mondo, signora mia! Uno si fa in quattro per diffondere, del tutto disinteressatamente, un po’ di verità e la gente, invece di ringraziarlo, vorrebbe tappargli la bocca! E’ proprio vero che l’umanità è corrotta, che non c’è giustizia, che ci vorrebbe un nuovo diluvio. Ci vorrebbe una bella guerra, una di quelle mondiali, signora mia. Una di quelle che cancellano un bel po’ di gente dalla faccia della terra, fanno un po’ di pulizia e poi si  ricomincia tutto daccapo.

Noi ebrei lo sappiamo bene.