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Ue, più disoccupati Grecia, crollo in borsa Usa, affari sporchi

di Maurizio Galvani - 21/12/2010

 

Nella Ue, ad ottobre, i disoccupati sono saliti a 23,2 milioni, 590 mila in più rispetto ad un anno fa. Se si confronta questo dato con quello del 2006 - nella eurozona - il tasso di disoccupazione è cresciuto del 2,6%: ovvero dal 6,7% si è passati a 9,6%. Inoltre la Commissione Ue rivela che l'indicatore di fiducia dei consumatori nella zona euro è sceso a dicembre a meno 11 punti contro i 9,4 punti di novembre. Una caduta si registra anche in tutti i paesi della Ue: indice a meno 12,1 rispetto ai meno 11 punti di novembre.

La ripresa non decolla e ci sono evidenti segnali di difficoltà anche finanziaria. Ieri la borsa di Atene ha registrato un vero tonfo. La seduta è finita con un meno 3,22% che sale a meno 5% per il settore bancario. Ai problemi legati ad uno sciopero dei trasporti - che paralizza il paese e dura ormai da tre giorni - si aggiungono i timori per voci sempre più veritiere di un nuovo declassamento del debito sovrano da parte delle agenzie Moody's e Fitch.

Intanto Moody's ha abbassato (dopo la misura di venerdì sul debito sovrano) anche i rating di 5 banche irlandesi: Allied Irish Banks, Bank of Ireland, Ebs Building Society, Irish Life&Permanent e Irish Nationwide Building Society. Gli istituti di credito erano già stati salvati dal Fondo europeo, Fmi e governo irlandese, ma danno segni di instabilità. Tanto che si torna a parlare di interventi coordinati da parte della Banca centrale europea (Bce). Ma Francoforte esprime forti dubbi sulle misure di intervento già utilizzate. Tra le altre cose è subentrato il problema di come garantire un operazione patrocinata dalla Bce che rimane pur sempre una banca di interesse pubblico con propri azionisti e altri creditori finanziari.

L'Ocse prevede che «la recessione in Spagna avrà effetti durevoli». La crescita rimane lenta e la disoccupazione dal 19,8% del 2010 passerà al 19,7% a fine 2011. L'Ocse per «uscire» dalla crisi suggerisce riforme strutturali. Quali? sicuramente quella delle pensioni che peraltro il governo Zapatero già ha proposto di modificare. Ma i sindacati unitariamente (dopo la sciopero di settembre) hanno proclamato un'altra giornata di mobilitazione generale contro il progetto che vuole innalzare l'età pensionabile da 65 a 67 anni. Zapetero prevede anche l'aumento del periodo, (da 15 a 20) degli anni sui quali si calcola l'assegno della pensione. Anni che potranno diventare, in un prossimo futuro, anche 25.

Dopo due anni dal crack della Lehman Brothers, il Wall Street Journal riporta che la società di consulenza Ernst&Young avrebbe aiutato la banca a dare informazioni fuorvianti agli investitori sulle proprie condizioni finanziare. L'Ernst&Young ha avuto 100 milioni di dollari dalla Lehman Brothers per le sue attività. Il giornale svela inoltre un operazione di insider trading condotta da quattro consulenti della Primary Global Research che avrebbero favorito gli hedge fund e società di investimento.