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Repressione politica contro il Réseau Voltaire

di Silvia Cattori - 27/01/2011

Fonte: silviacattori


Dal sito della rivista italiana di studi geopolitici Eurasia, riportiamo una notizia molto importante, perchè permette di capire quanto la Francia di Nicolas Sarkozy sia profondamente implicata nella destabilizzazione del Libano. Essa dimostra a che punto l’Eliseo sia impegnato nell’impedire il corretto funzionamento della democrazia in Libano, e come Sarkozy, all’insaputa dei suoi stessi cittadini, associ la Francia al piano criminale di Tel Aviv e Washington, attraverso ogni sorta di manipolazioni segrete, nella criminalizzazione di una importante forza politica libanese, il partito Hezbollah, al fine della sua liquidazione politica.


27 GENNAIO 2011

Il 3 novembre 2010, cioè dieci giorni prima di lasciare il Ministero francese della giustizia, Michéle Alliot-Marie ha fatto pervenire al suo omologo libanese una commissione rogatoria internazionale relativa a Thierry Meyssan, nella sua qualità di responsabile della pubblicazione internet Réseau Voltaire (http://www.voltairenet.org/).

La commissione è stata ricevuta dal ministro libanese, Ibrahin Najjar, rappresentante delle Forze libanesi di Samir Geagea (condannato per l’assassinio del primo ministro, poi rilasciato su pressione degli USA) nel governo di Saad Hariri, sostenuto da Parigi. Essa era accompagnata da una nota della cancelleria che sottolineava la gravità delle pubblicazioni diVoltairenet.org ritenute dannose per le buone relazioni franco-libanesi.

La rogatoria fa seguito a una indagine istruita dal vice presidente del Tribunal de Grande Instance di Parigi per alcuni articoli pubblicati nel 2007 e nel 2008, relativi alla propaganda sionista, e concernenti, in particolare, le accuse di un organo di informazione francese secondo il quale il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallh, sarebbe un agente comunista formato nella Corea del Nord; accuse riprese presso il Congresso degli Stati Uniti al fine di consolidare la teoria dell’ “Asse del Male” e dunque promuovere le sanzioni contro il Libano.

L’audizione ha avuto luogo a Beirut il 26 gennaio 2011, all’indomani del cambiamento della maggioranza parlamentare e della designazione del nuovo primo ministro.

In tale contesto politico, gli articoli incriminati e la nota della cancelleria francese hanno assunto un tutt’altro sapore. La Nuova maggioranza è formata da 68 deputati rappresentanti di oltre il 70 % degli elettori.

Le conclusioni dell’audizione hanno constatato che la citazione era ormai prescritta da tempo, sia per il diritto libanese sia per quello francese, per cui la rogatoria era da ritenersi nulla. Una copia carbone dei diversi documenti è stata sigillata e conservata presso il Tribunale libanese: nel caso l’altro originale arrivasse “danneggiato” a Parigi, la copia gli può essere sempre opposta.

Nessun giudice libanese aveva, da anni, eseguito rogatorie internazionali francesi.

Meyssan risiede in Libano. Voltairenet.org è un sito internet multilingue che – nel biennio 2007/2008- era ospitato in Russia. La maggioranza dei suoi lettori non sono francesi.

Eurasia-Rivista, Redazione 
27 gennaio, 2011.