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Gli sceicchi arabi assoldano la legione straniera made in USA

di Miriam Pace - 17/05/2011


   
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La cittadella militare è spazzata dal vento e dalla sabbia del deserto. Siamo ad Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti. Il campo di addestramento si chiama Zayed ed è nascosto dietro muri di cemento sormontati da filo spinato. Le fotografie mostrano file di edifici identici, di colore giallo per mimetizzarsi con l'ambiente, sono caserme, mense, hangar che ospitano attrezzature militari. Le truppe sono formate prevalentemente da colombiani e sudafricani e sono addestrate da ex soldati americani e veterani delle unità speciali tedesche e inglesi, nonché della Legione Straniera francese. A costruire, gestire, e guidare il complesso è stato assunto, dal principe ereditario di Abu Dhabi, Erik Prince, il miliardario americano fondatore della Blackwater Worldwide, il più famoso esercito privato del mondo a cui sono stati affidati, negli ultimi anni, i lavori sporchi nei teatri di guerra più difficili, come Afghanistan e Iraq.
Attualmente negli Emirati si trova un battaglione di 800 uomini di truppe straniere. La forza è destinata a condurre missioni speciali all'interno e all'esterno del paese, difendendo oleodotti e grattacieli da attacchi terroristici e pronte ad affrontare rivolte interne, ad esempio disordini nei campi di lavoro del paese, affollati di stranieri, o proteste pro-democrazia simili a quelle che hanno sconvolto il mondo arabo dall'inizio di quest'anno.
Gli Emirati Arabi Uniti - una autocrazia che pretende di trasformarsi progressivamente in stato moderno - sono strettamente alleati con gli Stati Uniti, e funzionari americani hanno indicato come il programma di creare un battaglione di mercenari avesse il sostegno di Washington. "I paesi del Golfo, e gli Emirati arabi in particolare, non hanno grande esperienza militare. Per loro ha senso guardare fuori dei propri confini per chiedere aiuto", ha dichiarato un funzionario dell'amministrazione Obama a conoscenza dell'operazione.

Erik Prince ha fatto l'accordo con lo sceicco al-Nahyan, principe ereditario di Abu Dhabi, governatore de facto degli Emirati Arabi Uniti. I due uomini si conoscono da molti anni. Il principe arabo è stato educato presso l'accademia militare di Sandhurst in Gran Bretagna e mantiene stretti legami con funzionari militari americani. Egli è anche uno dei più fedeli alleati filo-occidentali della regione, un falco anti-iraniano, scettico sul fatto che l'ingombrante vicino oltre lo Stretto di Hormuz rinuncerà mai al suo programma nucleare.
Secondo un cablogramma di Wikileaks, uscito dall'ambasciata americana ad Abu Dhabi nel 2009, lo sceicco al-Nahyan, "vede una logica di guerra dominare la regione, e questo pensiero ne spiega l'impegno quasi ossessivo nel costruire le sue forze armate".
Non vi è alcuna possibilità che le truppe mercenarie possano essere utilizzate per un attacco segreto contro l'Iran, tuttavia i funzionari degli Emirati hanno parlato di usarle per un possibile raid marittimo ed aereo volto a recuperare un gruppo di isole, per lo più disabitate, nel Golfo Persico, che sono oggetto di una controversia tra l'Iran e gli stessi Emirati Arabi Uniti. L'Iran ha inviato forze militari in almeno una delle isole, Abu Musa, che i funzionari degli Emirati sarebbero da lungo tempo desiderosi di riconquistare.
Alcuni consulenti della sicurezza ritengono che gli sforzi di Erik Prince e del suo esercito privato per sostenere le difese degli Emirati contro la minaccia iraniana potrebbe produrre qualche beneficio per il governo americano, che condivide la preoccupazione degli Emirati Arabi circa la strisciante influenza iraniana nella regione.

Gli Emirati hanno un piccolo esercito che include esercito, forze aeree e navali, nonché un piccolo contingente per le operazioni speciali che ha servito in Afghanistan. Ma, soprattutto, le loro forze sono considerati inesperte.
Negli ultimi anni, il governo degli Emirati ha inondato le aziende americane della difesa con miliardi di dollari per contribuire a rafforzare la sicurezza del paese. Una società gestita da Richard A. Clarke, ex consigliere antiterrorismo durante le amministrazioni Clinton e Bush, si è aggiudicata diversi lucrosi contratti per consigliare gli Emirati Arabi Uniti su come proteggere le proprie infrastrutture.


Fonte: Mark MAZZETTI - Emily B. HAGER, "Secret Desert Force Set Up by Blackwater's Founder", The New York Times, 14 maggio 2011