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Un mondo soverchiato dall'ipocrisia occidentale

di Paul Craig Roberts - 06/07/2011

   
   

Le istituzioni occidentali sono diventate caricature dell’ipocrisia.

Il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Centrale Europea stanno violando i propri statuti per salvare le banche private francesi, tedesche e olandesi. Il FMI è solamente incaricato di regolamentare i prestiti, ma sta prestando soldi al governo greco per ragioni di bilancio vietate solo per permettere che il governo greco possa pagare le banche. Alla BCE non è consentito salvare i governi dei paesi membri, ma lo sta facendo comunque per fare in modo che le banche possano essere rimborsate. Il parlamento tedesco ha approvato il bailout, che viola le disposizioni del Trattato Europeo e le consuetudini tedesche. Il caso è al vaglio della Corte Costituzionale tedesca, fatto non riportato dai media negli Stati Uniti.

Il presidente USA George W. Bush ha nominato un immigrante, non molto rispettoso della Costituzione USA e dalla separazione dei poteri, al Dipartimento di Giustizia (sic) per far emettere un decreto che desse al presidente “poteri unitari” per innalzarlo al di sopra delle leggi prescritte negli Stati Uniti, ai trattati e alle leggi internazionali. Seguendo le decisioni legali di questo immigrante, l’“esecutivo unitario” può violare con impunità il Foreign Intelligence Surveillance Act, che impedisce di spiare i cittadini statunitensi senza un mandato ottenuto dalla Corte FISA. L’immigrante ha anche deciso che Bush può violare con impunità le leggi in vigore negli Stati Uniti contro la tortura, così come la Convenzione di Ginevra. In altre parole, questi fasulli “poteri unitari” fanno diventare imperatore un presidente.

Le protezioni costituzionali, come l’habeas corpus, che proibiscono ai governi di trattenere persone in modo indefinito senza presentare imputazioni e prove a una corte e che vietano ai governi di negare alle persone detenute un giusto processo e l’intervento di un avvocato, sono state gettate dalla finestra dal Dipartimento di Giustizia (sic) e le corte federali hanno in larga parte acconsentito.

Così come ha fatto il Congresso, “i rappresentanti del popolo”. Il Congresso ha anche attivato il Military Tribunals Commissions Act nel 2006, firmato dal fascista alla Casa Bianca il 17 ottobre.

Questa legge consente che chiunque sia considerato un “combattente nemico al di fuori della legge” possa essere condannato a morte in base a prove segrete o al sentito dire in the tribunali militari illegali che sono fuori dalla portata delle corti federali USA. I pazzi nazisti al Congresso, appoggiando la totale distruzione delle leggi anglo-americane, ci vogliono spacciare tutto questo per i “patrioti in guerra contro il terrorismo.”

La disposizione stabilisce che chiunque venga accusato dagli Stati Uniti - senza che vengano presentate prove - che faccia parte dei Talebani, di al-Qaeda o di altre “forze associate” sia un “combattente nemico fuori dalla legge”, che spoglia la persona della protezione della legge. Neppure George Orwell sarebbe riuscito a trovare una formulazione simile.

I Talebani sono composti da afghani che, prima dell’intervento militare degli USA, stavano combattendo per unire il popolo. I Talebani sono islamisti e il governo degli Stati Uniti teme un altro governo islamico, come quello nato in reazione all’intervento degli Stati Uniti negli affari interni iraniani. Gli Americani “liberi e democratici” hanno deposto un leader legittimamente eletto e hanno imposto un tiranno. Le relazioni tra americani e iraniane non si sono mai ristabilite dopo la tirannia che Washington impose agli iraniani.

Washington si è sempre opposta a qualsiasi governo i cui leaders non possano essere comprati per recitare la parte del burattino di Washington. Questo è il motivo per cui il regime di George W. Bush ha invaso l’Afghanistan, perché Washington ha deposto Saddam Hussein e voglia ora rovesciare Libia, Siria e Iran.

Il primo Presidente nero (o mezzo bianco) degli USA ha ereditato la guerra afghana, che è durata più a lungo della Seconda Guerra Mondiale e la vittoria non è ancora in vista. Invece di mantenere le promesse elettorali e terminare questa guerra inutile, la ha addirittura intensificata Obama.

La guerra dura ormai da dieci anni e i Talebani controllano il paese più di quanto non lo facciano i pupazzi degli USA e della NATO. Frustrati dal proprio fallimento, gli Americani e i pupazzi della NATO uccidono con sempre maggiore frequenza donne, bambini, anziani nei villaggio, poliziotti afghani e personale di soccorso.

Un video ripreso da un elicottero d’assalto USA, affidato a Wikileaks e poi pubblicato, mostra le forze Americane che sembra stiano giocando a un videogame, che massacrano civili, tra cui cameramen di un importante agenzia di stampa, che camminavano in una strada tranquilla. Un padre con un bambino piccolo, che si era fermato ad aiutare la vittima morente del gioco di morte dei soldati Americani, è stato fatto saltare in aria, così come suo figlio. Le considerazioni degli Americani sul video arrivano a incolpare il padre della morte del bambino per aver portato un ragazzino in una “zona di guerra”. Non era una zona di guerra, ma solo una strada normalissima con persone che camminano.

Il video documenta i crimini degli Americani contro l’umanità in modo tanto smaccato quanto le prove usate contro i Nazisti dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale al Processo di Norimberga.

Forse il massimo livello dell’illegalità è stato raggiunto quando il regime di Obama ha annunciato di avere una lista di cittadini statunitensi che potrebbero venire assassinati senza un giusto processo.

Si dovrebbe pensare che, se la legge avesse avuto una qualche importanza nella civiltà occidentale, George W. Bush, Dick Cheney, in effetti l’interno regime Bush/Cheney, così come gli altri co-cospiratori, dovrebbe sedere di fronte alla Corte Penale Internazionale.

Invece è Gheddafi che ha ricevuto un mandato di arresto dalla Corte Penale Internazionale. Le potenze occidentali stanno usando la Corte Penale Internazionale, che si pensa sia a sostegno della giustizia, per ragioni di tornaconto personale che sono scorrette.

Qual è il crimine di Gheddafi? Il suo delitto è quello di aver cercato di impedire alla Libia di essere spazzata via da una rivolta, supportata e forse organizzata dagli Stati Uniti, nella Libia Orientale, rivolta che è stata usata per distogliere la Cina dai propri investimenti petroliferi in quella zona.

La Libia ha avuto la prima rivolta armata nella cosiddetta “Primavera Araba”. I resoconti hanno chiarito che non c’è niente di “democratico” in questa rivolta. L’Occidente è riuscito a forzare una Risoluzione per una “no-fly zone” tramite la sua organizzazione fantoccio, le Nazioni Unite. La risoluzione era limitata a neutralizzare le forze aeree di Gheddafi. Ma Washington, e il suo pupazzo francese Sarkozy, hanno subito elaborato un’“interpretazione allargata” della Risoluzione dell’ONU e l’hanno trasformata in un’autorizzazione per essere direttamente coinvolti nel conflitto.

Gheddafi ha resistito alla ribellione armata contro lo stato libico, la risposta normale di un governo nei confronti di una rivolta. Gli Stati Uniti avrebbero fatto lo stesso così come il Regno Unito e la Francia. Ma per cercare di impedire il rovesciamento del proprio paese e che la sua nazione diventasse un altro stato fantoccio Americano, Gheddafi è stato messo all’indice. La Corte Penale Internazionale sa che non può perseguire i veri responsabili dei crimini contro l’umanità - Bush, Blair, Obama e Sarkozy – ma questa Corte ha bisogno di far qualcosa e accetta le vittime che l’Occidente vuole demonizzare.

Nella nostra epoca post-Orwelliana, chiunque resista o solo critichi gli Stati Uniti è un criminale. Ad esempio, Washington considera Julian Assange e Bradley Manning dei criminali, perché hanno messo a disposizione informazioni che hanno messo in luce crimini commessi dal governo degli USA. Chi si permette di essere in disaccordo con Washington viene ritenuto una “minaccia” e Obama può riuscire a far assassinare o arrestare queste “minacce” come “sospetto terrorista” o come qualcuno che sta “fornendo aiuto e comfort ai terroristi”. I conservatori e i liberisti statunitensi, che una volta seguivano la Costituzione USA, sono tutti d’accordo nello sbrindellare la Costituzione per poter mettersi “al sicuro dai terroristi”. Accettano addirittura intrusioni come i porno-scan e la separazione tra sessi per poter essere al “sicuro” sui voli aerei.

Il collasso della legge è oramai senza limiti. La Corte Suprema ha deciso che è un “luogo comune” che l’America sia governata dalle multinazionali, e non dalla legge e di certo non dalle persone. Il 27 giugno la Corte Suprema degli USA ha portato avanti il proprio progetto di stato fascista stabilendo che l’Arizona non possa finanziare pubblicamente i candidati alle elezioni in modo da livellare la competizione elettorale, al momento già sbilanciata dai soldi delle corporation. La Corte Suprema “conservatrice” ritiene il finanziamento pubblico dei candidati incostituzionale, ma non la “libertà di parola” finanziata dagli interessi del business che si compra il governo per comandare la nazione. La Corte Suprema è diventata un funzionario delle corporations e dà legittimazione al loro governo. Mussolini definì questo sistema, imposto agli Americani dalla Corte Suprema, fascismo.

La Corte Suprema ha anche stabiliti il 27 giugno che la California ha violato la Costituzione degli Stati Uniti nel vietare la vendita di giochi violenti ai bambini, malgrado le prove che testimoniano come i giochi violenti favoriscono comportamenti violenti nei giovani. È corretto per la Corte Suprema proibire ai soldati, che vivono al fronte, bere birra prima che abbiano compiuto i 21 anni di età, ma questa Corte idiota favorisce l’inculcamento della mentalità omicida nei bambini, sempre che la cosa sia negli interessi dei profitti delle multinazionali in nome della “libertà di parola”.

Incredibile, davvero, che una corte così interessata alla “libertà di parola” non abbia protetto gli attivisti statunitensi contro la guerra dalle ispezioni e dagli arresti incostituzionali o li abbia difesi dall’essere stati attaccati dalla polizia o radunati in aree recintate distanti dall’oggetto della protesta.

Proprio mentre si avvia la seconda decade del XXI secolo, chiunque si opponga all’egemonia USA e al male che emana da Washington rischia di essere individuato come un “terrorista”. Nel caso fossero cittadini americani, potranno essere assassinati. Se fossero leader stranieri, il loro paese può essere invaso. Se vengono catturati, possono essere giustiziati, come Saddam Hussein, o mandati di fronte alla CPI, come i serbi sventurati che hanno cercato di difendere la loro nazione dallo smantellamento voluto dagli Americani.

E il pecorone americano crede di avere “libertà e democrazia”.

Washington si affida alla paura per nascondere i propri crimini. La maggioranza degli Americani ora teme e odia i musulmani, gente di cui non sanno nulla che non venga dalla propaganda razzista, che li incoraggia a credere che si stiano nascondendo sotto i loro letti per ucciderli nel sonno.

I neoconservatori, naturalmente, sono i fornitori della paura. Più i pecoroni avranno paura, tanto più cercheranno sicurezza nello stato di polizia neocon e tanto più faranno finta di non vedere i crimini di Washington per le aggressioni contro i musulmani.

La sicurezza uber alles. È diventato il motto del popolo americano, una volta libero e indipendente, che, se prima era ammirato, oggi è detestato.

In America l’assenza della legge è ormai totale. Le donne possono abortire, ma se gli nasce un bambino morto, sono arrestate per omicidio.

Gli Americani sono persone così terrorizzate e insultate che una donna di 95 anni in fin di vita per la leucemia in viaggio per vedere per l’ultima volta i membri della propria famiglia è stato obbligata a togliersi il pannolone per rispettare la sicurezza dell’aeroporto. Solo una popolazione totalmente atterrita potrebbe permettere questi abusi della dignità umana.

In un’intervista del 27 giugno alla National Public Radio, Ban Ki-moon, il burattino sud coreano di Washington insediato come Segretario Generale delle Nazioni Unite, non è stato capace di rispondere perché le Nazioni Unite e gli USA tollerassero l massacro di civili inermi in Bahrein e allo stesso tempo sostenessero l’accusa della Corte Penale Internazionale contro Gheddafi per aver difeso la Libia dagli attacchi dei ribelli. Gheddafi ha ucciso molte meno persone di USA, Regno Unito o dei Saud in Bahrein. In effetti, la NATO e gli Americani hanno ucciso molti più libici di Gheddafi. La differenza sta nel fatto che gli USA hanno una base navale in Bahrein, e la Libia no.

Non è rimasto niente del carattere degli Americani. Solo persone che hanno perso l’anima possono tollerare il male che proviene da Washington.

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Fonte: http://www.globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=25432


Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE