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L'isola e il sogno

di Valerio Zecchini - 12/07/2011



Il poeta, traduttore e romanziere Paolo Ruffilli ha colto l’occasione dei 150 anni dell’unita’ d’Italia e dell’anniversario della morte per rielaborare una sua biografia del 1991 – Vita di Ippolito Nievo – sotto forma di romanzo; ma non si tratta ne’ di furbesca operazione editoriale ne’ di mero intento celebrativo, perche’ la sua passione per questo eroe risorgimentale un po’ dimenticato emerge potente ad ogni singola pagina. Basandosi sulla letteratura e sull’epistolario dello stesso Nievo e su tutte le possibili fonti dell’epoca, l’autore ne realizza un ritratto a tutto tondo, rievocando passioni romantiche, vitalita’ e slanci patriottici, amicizie e amori, esperienze letterarie e avventure politiche, epopea garibaldina eroica e morte tragica.
Ruffilli narra gli ultimi due mesi di vita di Nievo e a ritroso ne ripercorre l’intera biografia pubblica e privata, portando il lettore dentro la storia del Risorgimento e dell’ unificazione d’Italia, dalla spedizione dei Mille in Sicilia alla proclamazione del Regno d’Italia. Scorrono in parallelo, dentro queste pagine intense ambientate in una Palermo sontuosa e lussureggiante, la vita privata di uno di uno dei maggiori scrittori della nuova Italia e il difficile processo di ricomposizione politica della nostra penisola. Il movimentato apprendistato sentimentale di Nievo – che insegue l’amore in piu’ di una figura femminile, dall’infatuazione per Matilde Ferrari, al tormentato legame con Bice Melzi d’Eril moglie di suo cugino, alla passione per Palmira, nell’isola appunto dove sogna di fermarsi finalmente per sempre -  si alterna agli scontri della spedizione nelle due Sicilie, agli incontri e alle strategie cavouriane, agli ambigui compromessi che preparano la proclamazione dell’unita’ italiana sotto la corona dei Savoia nel 1861, anno della drammatica fine del protagonista.
Ruffilli e’ letterato raffinatissimo,nell’accezione piu’ classica del termine – e lo si vede soprattutto nella sua grande abilita’ in ogni tipo di descrizione: lo spettacolo della natura e’ sempre reso con i piu’ poetici dettagli; con una cura da entomologo ci restituisce i piu’ intimi sommovimenti dell’anima inamorata di Nievo, combattuta tra un amore siciliano, passionale e carnale, e quello proibito e puramente platonico per la moglie del cugino; infine la magistrale descrizione della tempesta, del naufragio e della morte del protagonista, un brano di altissima letteratura.
Due temi ricorrenti percorrono la narrazione: il sud visto con gli occhi di un settentrionale col conseguente, continuo contrasto tra razionalita’ ed istinto, tra passione e controllo di se’; e poi la questione del Risorgimento come “rivoluzione incompiuta”. Dopo la vittoria i volontari, gli avventurieri e i guerrieri devono trasformarsi in funzionari e burocrati (il garibaldino Nievo diventa capo dell’Intendenza di Finanza di Palermo). C’e’ la tragedia degli esclusi dalla spartizione del bottino, e poi gli inevitabili compromessi coi gattopardi del potere preesistente, che vanificano il sacrificio dei martiri e l’iniziale spinta idealistica. Tutto cio’ va poi a generare quel peculiare tipo di nostalgia detta “reducismo”. E’ il meccanismo che si e’ ripetuto sempre uguale in ogni rivoluzione europea da quella francese in poi, ed e’ probabilmente la consapevolezza di cio’ che ha reso tutti noi europei di oggi dei disillusi riformisti.
“Finita la rivoluzione, appena arrivati al potere anche gli amici piu’ intimi non si fanno piu’ trovare al telefono”, recita una famosa battuta di Woody Allen. Ma chi ha reso alla perfezione la dinamica rivoluzionaria e i suoi risvolti piu’ intimamente umani e’ Emir Kusturiza col suo capolavoro “Underground” (sulla storia jugoslava dall’invasione tedesca fino alla recente guerra civile), un film che ci ha fatto capire bene come ci siano state “rivoluzioni incompiute” finite molto peggio che il nostro Risorgimento.
Per effetto di contrasto e compensazione, credo sia utile affiancare questa rigorosa e classicissima ricostruzione della vita di Nievo alla lettura degli scritti risorgimentali visionari e debordanti del grande Luciano Bianciardi, ripubblicati l’anno scorso da Stampalternativa – in comune hanno proprio il tema della “grande occasione rivoluzionaria mancata”.

PAOLO RUFFILLI
L’ISOLA E IL SOGNO
FAZI EDITORE
EURO 17,50.