Mario il Grigio
di Aldo Giannuli - 24/01/2012
Mario il Grigio ha assicurato che, con le sue liberalizzazioni, ha sconfitto i “poteri forti”, libererà gli italiani dalle tasse occulte e (udite, udite!) il Pil italiano, nei “prossimi anni aumenterà del 10%. Queste non sono dichiarazioni; questi sono i fuochi d’artificio della notte di Capodanno! Vediamo. a- così apprendiamo che i “poter forti” in questo paese sono taxisti, farmacisti, avvocati e via di questo passo. Noi credevamo che i “poteri forti” fossero le banche, le multinazionali, il Vaticano, la Nato e invece… d’ora in poi, quando prendete un taxi o entrate in farmacia fatelo con circospezione: avete a che fare con un uomo dei poteri forti! c- ma la più bella è quella del Pil “che crescerà del 10%” secondo imprecisate stime di Ocse e Bankitalia. Benissimo, ma in quanto tempo? Perchè, se si tratta di un incremento in nove anni (al ritmo dell’1% in più, ogni anno) non è che stiamo parlando di una performance eccezionale: visto che, dobbiamo pagare interessi sul debito che vanno verso il 5-6% (che significa intorno al 2 e qualcosa sullo stock) e che lo stock è al 120% sul Pil, una crescita del 2,5-2,7% è quello che ci vuole per mantenerci a galla. E dunque, non ci sarebbe ragione di strombazzare come un risultato miracoloso neanche una crescita al 2%. E’ dunque evidente che si vuole dire altro: diciamo ritmi da 3-4% all’anno. Bene, ma da dove può venire una simile impennata dopo anni di incrementi dell’1%? Può anche darsi che per effetto delle sue liberalizzazioni, Monti riesca ad ottenere una impennata anche del 4% il primo anno (non ci crediamo neppure un po’, ma vogliamo concederlo), dopo che succede? Abbiamo una bilancia commerciale in rosso da lungo tempo e non è che le corse di taxi e le vendite di farmaci da banco aumentino il ritmo delle esportazioni. Anche le consulenze legali su piazza internazionale non sembrano suscettibili, da sole, di sortire chissà quali effetti. Insomma, ci vuole altro. Anche perchè, con la grandinata di tasse, di tagli alla spesa pubblica ecc. non si capisce da dove dovrebbe venire la ripresa: non ci riesce manco se ci pittiamo la faccia di giallo e ci facciamo venire gli occhi a mandorla! E qui sta la trovata: la ricetta tedesca della “austerità espansiva”, uno dei più divertenti ossimori del secolo (come dire “la carestia nutriente” “il solido liquido” “la perversione virtuosa” ecc.) di cui si fa giustamente beffe Paul Krugman: Per cui, la cosa più probabile è che la politica del pareggio di bilancio subito e ad ogni costo, non produrrà crescita e, al posto di una austerità espansiva, ci troveremo una politica deflattiva, che non coglierà neppure il pareggio di bilancio, perchè determinando recessione, produrrà anche meno gettito fiscale. Insomma questa del 10% del Pil in più, fa il paio con il milione di posti di lavoro di Berlusconi. Ma questo non importa a Mario il Grigio che, sprezzante del ridicolo, offre sempre nuove performances per suggestionare gli italiani. Inimitabile! A proposito: Monti ha nuovamente ripetuto che lui ed il suo governo non hanno intenzione di presentarsi alle prossime elezioni politiche. Il che mi sembra un’ennesima conferma che, in qualche modo, lo farà. Aldo Giannuli |