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Di fronte all'estremo: l'ipocrisia dell'Occidente

di Lorenzo Borrè - 23/03/2012


http://www.newspedia.it/wp-content/uploads/2012/03/strage-di-tolosa.jpg

 

“Incidente scioccante in una scuola di  Tolosa”.

Nessun giornale europeo ha intitolato così la notizia dell'abominevole strage  di Tolosa, così come  nessun politico si è espresso in questi termini commentando l'orrendo crimine che ha causato la morte di tre bambini e del padre di due delle piccole vittime.

E ci sarebbe mancato altro: si è trattato di qualcosa di veramente disumano; chiunque, da noi, se avesse sentito qualcuno minimizzare così l'eccidio,  lo avrebbe preso a ceffoni.

Eppure, solo dieci giorni fa, qualcuno, commentando una strage simile, ma con molte più vittime, (17, tra cui nove bambini, alcuni dei quali uccisi con colpi d'arma di fuoco sparati in bocca), avvenuta a Kandahar, ad opera di un soldato statunitense, ha avuto meno pudore, ed ha definito l'eccidio “un incidente scioccante”, cfr. http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Afghanistan-Obama-incidente-scioccante/11-03-2012/1-A_001276157.shtml).

Secondo la dottrina Obama, dunque, una strage può essere definita propriamente come tale se avviene nella parte  “democratica e occidentale” del Pianeta ed ha per vittime degli occidentali, mentre diventa un “incidente”, seppur scioccante, se a compierla è un soldato americano od europeo ed ha per vittime dei “non occidentali”.

C'è in questo atteggiamento tutta l'ipocrita filosofia morale dell'imperialismo umanitario sposato dal Premio Nobel per la Pace 2009:  il meravigliarsi della mancanza di una coscienza colpevole negli altri, mentre si accetta la propria innocenza come un'evidenza.

Un atteggiamento che da noi in Italia viene scimmiottato dai fondamentalisti dell'occidentalismo, che si stizziscono se uno Stato sovrano vuole indagare sull'uccisione di due suoi cittadini, e reclamano un'immunità “a prescindere”,  che agli occhi delle vittime appare come una pretesa di impunità.

L'Occidente anzichè “diritti umani”, sta esportando ingiustizia e prepotenza; col rischio sempre più evidente di importare terrorismo.

E a pagarne il dazio sono sempre gli innocenti, in Francia come in Afghanistan.

Siamo in buone mani. Complimenti.