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Mi sono perso Magdi Allam

di Miguel Martinez - 27/03/2013

Mi dispiace, non ce l’ho fatta a scrivere qualcosa sull’ultima deconversione di Magdi Allam (non dimentichiamo la sua breve tappa come ateo militante).

I miei amici cattolici in questi giorni hanno un’aria festosa che somiglia soprendentemente a quella che avevano i miei amici musulmani qualche anno fa, quando si sono liberati dall’allora Musulmano Moderato Modello.

Mi chiedo solo se Magdi Allam continuerà a lavorare come testimonial della Borsa del Turismo Religioso.

Magdi Allam è stato vicedirettore del Corriere della Sera, europarlamentare assenteista, autore di libri molto venduti e – come ci rivela Wikileaks – gode di una speciale “approvazione” da parte del programma segreto Islamic Outreach dell’ambasciata statunitense a Roma. Inoltre è dotato di una spericolata scorta di uomini armati (anche a causa delle temibili Cellule Dormienti del Viterbese).

Eppure, Magdi Allam è un personaggio talmente buffo, da far nascere il sospetto che non sia nemmeno colpa sua, se è stato per un breve periodo così importante: persone ben più lucide di lui, evidentemente, lo hanno usato negli anni delle grandi campagne islamofobe, per poi abbandonarlo più o meno quando ha smesso di fare l’unica cosa che sapeva fare – il Musulmano Buono.

Ma invito tutti a ripassarsi l’esilarante biografia di Magdi Allam: non abbiamo inventato nulla, abbiamo semplicemente seguito passo per passo la sua autobiografia ufficiale.