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L'estate sta finendo

di Marco Cedolin - 31/08/2013


Si accorciano le giornate, mentre i prodromi settembrini fagocitano l'ultimo solleone di un'estate mordi e fuggi. Molti italiani in vacanza non sono potuti andare e molti altri hanno sperimentato più fughe che morsi, ma non potrebbe essere diversamente in un paese che sta continuando a precipitare, anno dopo anno, nel vuoto pneumatico della globalizzazione mondialista. Dove il miraggio di un lavoro da schiavo mal pagato è spesso il massimo delle aspirazioni, insieme al nuovo I -phone ed a qualche altra diavoleria tecnologica attraverso la quale cosificare i nostri sentimenti.
Dopo le elezioni dello scorso inverno e la farsa del secondo golpe di Napolitano, il governo Alfetta fotografa in maniera impietosa lo stato catatonico in cui versa questo disgraziato paese, mentre i suoi abitanti vengono trascinati sempre più a fondo nel baratro della miseria, economica ed umana.
Mesi e mesi trascorsi nell'assoluta inanità, nascondendosi dietro a questioni risibili e di scarsa importanza, come l'IMU ed i processi di Berlusconi, per mascherare il fatto che in realtà ormai governa Bruxelles e l'esecutivo Alfetta ha lo stesso valore di una pianta ornamentale in finta plastica, posticcia ed impolverata....


Un'estate in finta plastica, durante la quale Letta si è ostinato a proporre come programma unico il gioco delle tre carte. Via l'IMU sulla prima casa, in cambio della service tax su tutte le case, via l'aumento dell'IVA previsto per luglio, in cambio dell'aumento dell'IVA ad ottobre. Via la mise da cattocomunista di CL, cammuffata da giubbotto antiproiettile e casco militare, per volare in Afghanistan, a promettere che l'occupazione militare italiana si protrarrà anche dopo il 2014. Disquisizioni senza fine intorno a fantomatiche risorse e coperture economiche, sempre insufficienti quando si tratta di affrontare problemi di pubblica utilità e sempre abbondanti quando occorre destinarle alla guerra (F 35 docet) o alla mafia delle grandi opere.
E poi parole ed ancora parole, spesso fuori luogo, con in testa i ministri Kyenge e Boldrini, impegnati nelle loro crociate personali, assolutamente fuori luogo. E in mezzo a tante parole anche qualche decreto senza senso, come quello sul femminicidio a nascondere una ridda di provvedimenti contro i NO TAV, ai quali ormai regolarmente alle 6 del mattino la digos perquisisce la casa, rubando tutti i computer ed i telefoni che trova.

Una stagione di finta plastica anche a livello internazionale, con l'estate egiziana a sovvertire la primavera araba di due anni fa, gli scontri in Turchia e la tragedia siriana, creata ad hoc dall'imperialismo occidentale. Proprio in Siria, dove il governo legittimo di Assad combatte da oltre un anno contro le bande di tagliagole armate e foraggiate dall'occidente, sembrano consumarsi i prodromi della nuova "guerra santa" voluta dagli Stati Uniti e dall'Europa. Il copione ricalca la solita farsa stantia già messa in piedi prima in Iraq e poi in Libia. Demonizzazione mediatica del legittimo governo siriano e visionarie fantasie intorno a stragi e gas tossici usati da parte di quello che impropriamente viene definito un "regime". Una nuova coalizione di "volenterosi", con il suo carico di bombe intelligenti sembra purtroppo essere alle porte, ma la contrarietà di Russia e Cina a qualsiasi intervento esterno, unitamente a qualche tentennamento di troppo da parte degli aspiranti bombaroli, lasciano ancora aperte molte strade.

Nel frattempo il sole scolora in un tramonto che ha ancora il sapore dell'estate, ma la finta plastica con la sua presenza immanente sembra intenzionata a rubarsi anche quello.