Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / DL IMU/Bankitalia: disanima e perplessità chiarite da Carlo Sibilia

DL IMU/Bankitalia: disanima e perplessità chiarite da Carlo Sibilia

di Nicoletta Forcheri - 05/02/2014

Fonte: mercatoliberotestimonianze

tratto da http://parlamento17.openpolis.it/votazione/camera/decreto-imu-banca-ditalia-ddl-1941-voto-finale/5951
Screenshot tratto da http://parlamento17.openpolis.it/votazione/camera/decreto-imu-banca-ditalia-ddl-1941-voto-finale/5951


Desta stupore e rabbia constatare come tutti i giornali abbiano riportato una falsità riguardo alla disanima dei voti del dl Bankitalia/Imu, ossia hanno dichiarato 209 voti contrari alla conversione del dl in legge al posto dei 29 effettivi, il 29 gennaio scorso.

Dalla disanima reale dei dati della votazione desunti dai dati della Camera invece i voti contrari sono risultati 29 e non 209 mentre gli altri dati sono: (cfr. 
http://documenti.camera.it/votazioni/votazionitutte/schedaVotazione.asp?progrID=risultatidb&Legislatura=17&CDDANNO=2014&CDDMESE=01&CDDGIORNO=29&TipoRicerca=t&PAGESIZE=10&RifVotazione=162_37&tipo=dettaglio&PagCorr=1v):
  • 19 VOTI CONTRARI DI FI, GLI ALTRI VOTI SPARSI, DI CUI 4 RENITENTI DEL PD, 2 RENITENTI DI SEL CHE AVEVA DICHIARATO DI NON PARTECIPARE, 1 DI M5S, 1 DI FI, 1 DI NUOVADESTRA, 1 DI GRUPPO MISTO. 
  • i deputati dei gruppi dichiarati contrari (FI, FDI, Lega, M5S) risultano assenti, ma anche la maggioranza dei deputati dichiarati favoreli, e quelli del gruppo della Boldrini (SEL) con 29 assenti e un totale tra tutti i gruppi di 304 risultati assenti, molti dei quali abbiamo visto con i nostri occhi che erano presente, in particolare M5S e FDI con quella protesta in aula.
  • 1 LEGHISTA E 1 GRILLINO hanno votato favorevole contrariamente alle dichiarazioni di voto del gruppo (l'altro voto contrario del leghista e il voto favorevole del grillino sarebbero stati oggetto di rettifica il giorno dopo).
  • Le dichiarazioni di voto erano state (le ho lette in questo sito, ma nel frattempo sono scomparse http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Ddliter/aula/43728_aula.htm):
    - Contrari: M5S FI FDI Nuova Lega
    - Non partecipanti: SEL
    - Favorevoli: tutti gli altri




    Carlo Sibilia mi spiega che il M5S (ma immagino anche FdI che ha protestato) con la protesta in Camera, avevano previsto di bloccare le votazioni, a norma dei regolamenti della Camera, che prevedono la sospensione della votazione in caso di protesta.

    Dal Regolamento della Camera, sul sito omonimo si legge che il testo dell'articolo 49 è stato modificato nel senso che il preavviso delle votazioni si riduce da 20 a
    5 minuti in due casi, senza l'appello: 

    5. Quando si deve procedere a votazione mediante procedimento elettronico, il Presidente ne dà preavviso con almeno venti minuti di anticipo. Nei casi previsti nei commi 1 e 4 dell'articolo 53 il preavviso è ridotto a 5 minuti. Il preavviso non è ripetuto quando nel corso della stessa seduta si effettuino altre votazioni mediante procedimento elettronico.

Articolo 53, commi 1 e 4:
  1. Il voto per alzata di mano in Assemblea è soggetto a controprova mediante procedimento elettronico senza registrazione di nomi, se ne viene fatta richiesta prima della proclamazione.
    4. Il Presidente può sempre disporre, per agevolare il computo dei voti in Assemblea, che una votazione la quale dovrebbe aver luogo per alzata di mano sia effettuata invece mediante procedimento elettronico senza registrazione di nomi.

Visionando il video della seduta, e l'ordine del giorno con i minuti, si constata che la Boldrini non ha rispettato neanche i 5 minuti di preavviso poiché esso è stato di meno di due minuti, e le votazioni sono avvenute in 47 secondi. Qua c'è una palese violazione del regolamento.









(La seduta del 29 gennaio è visibile qua: http://www.videoparlamento.it/scheda/402212#id-2843193)

Visibilmente non è stato neanche rispettato l'articolo 50, comma 1 del regolamento della Camera:

  1. Ogni volta che l'Assemblea o la Commissione stia per procedere ad una votazione, salvo nei casi in cui la discussione sia limitata per espressa disposizione del Regolamento, i deputati hanno sempre facoltà di parlare, per una pura e succinta spiegazione del proprio voto e per non più di dieci minuti.

    (cfr. http://documenti.camera.it/votazioni/votazionitutte/schedaVotazione.asp?progrID=risultatidb&Legislatura=17&CDDANNO=2014&CDDMESE=01&CDDGIORNO=29&TipoRicerca=t&PAGESIZE=10&RifVotazione=162_37&tipo=dettaglio&PagCorr=1)



Carlo Sibilia mi ha raccontato come è andata la cosa:
contandosi hanno presunto che non avevano i numeri per bocciare il dl, visto che gli altri gruppi contrari non sarebbero affidabili poiché annunciano una cosa poi ne fanno un'altra.

Avevano previsto, come sappiamo, di fare (c)ostruzionismo, ossia di chiedere un numero di interventi tale da superare i termini del decadimento della conversione del dl in legge, in modo che a norma dei regolamenti il dl sarebbe decaduto (il 29 gennaio a mezzanotte dopo 60 giorni incluse le vacanze natalizie, capodanno e la befana).

Ora la Boldrini ha deciso con un "blitz" - o ghigliottina- probabilmente concordato con la maggioranza, la votazione in un momento in cui l'opposizione non se l'aspettava e nonostante le richieste degli interventi in aula non fossero state rispettate ed esaudite, fatto inaudito per la Repubblica. Allora sono scesi a protestare, nell'intento valido a norma dei regolamenti della Camera di sospendere le votazioni

Secondo fallo della Boldrini: lungi dal sospendere le votazioni, come da regolamento, ha deciso al contrario di chiuderle in 47 secondi.

Come mai i deputati in aula sono stati conteggiati come assenti? Spiegazione del deputato: perché non abbiamo neanche avuto il tempo di mettere il pollice nel lettore dell'impronta digitale per le presenze, ragione per cui sono stati dichiarati ASSENTI mentre tutti hanno visto che erano PRESENTI. 

Forse contavano nell'assenza di quorum? Non me lo ha detto, ma fatto sta che anche gli altri gruppi hanno registrato quasi tutte assenze, segnatamente FdI e Lega ma anche tra i gruppi dichiarati favorevoli, tranne il PD.

La teoria dei pentastellati è che i voti di FI hanno consentito di raggiungere il quorum, ora come spiegazione dietrologica mi sembra troppo ardita visto che non si può sapere anticipatamente con esattezza quanti voteranno e quanti no. 

Purtroppo il numero legale, che è di 316+1, cioé la metà dei deputati +1, per queste votazioni è risultato valido poiché si calcolano anche i deputati in missione, che erano tantissimi: 60 + i votanti 236 favorevoli+29 contrari, ossia 335 voti in totale, cioè 18 voti in più del numero legale.

Nei miei calcoli avevo compreso nell'eventuale conteggio degli oppositori al decreto anche i deputati in missione dei gruppi contrari, ma Sibilia mi dice che non potevano essere richiamati per l'occasione. Io cittadina, mi chiedo il perché. Non era forse in ballo un caso di forza maggiore tale da sospendere tutte le missioni per arrivare a un voto utile contrario?

Senza i voti dei deputati in missione si arrivava infatti a 199 voti contrari, includendo i voti degli assenti e di quelli che hanno effettivamente votato contro (quindi Sibilia aveva ragione) ma richiamando tutti i deputati in missione dei gruppi dichiarati contrari si arriva a 210, per cui l'esito sarebbe stato comunque sospeso a un filo, a quello dei coraggiosi franchi tiratori.

Alla domanda di sapere se non vi  sia il pericolo che i pentastellati subiscano i condizionamenti dei lobbisti nei casi di votazioni così fondamentali, la risposta è stata un no assoluto,  che non possono neanche avvicinarsi, e se lo fanno, loro li denunciamo (come hanno già fatto con l'associazione Vedrò).
Si aggiunga a ciò che come giustamente fatto notare dagli interventi degli oppositori:
1. la decretazione di urgenza per regalare miliardi alle banche non è giustificata;
2. mescolare sospensione dell'imu e svendita immobili/bankitalia non è costituzionale e si apparenta al ricatto di stato;
3. la Boldrini ieri a Che tempo che fa ha parlato a difesa della sua terzietà difendendo la maggioranza e non rispettando le minoranze, fatto completamente orwelliano di rovesciamento dei principi democratici.

E' quindi evidente a tutti quanti che quando si tratta della sovranità delle banche il teatrino della democrazia diventa il teatrino dei burattinai che piuttosto fa carte false pur di spuntarla. Il dl di bankitalia avrà come conseguenza di spezzettare il capitale della stessa a vantaggio dei fondi privati delle banche dealer (cfr. http://mercatoliberotestimonianze.blogspot.it/2014/01/leroismo-di-grillo-e-il-movimento.html?q=banche+dealerconsegnando il paese, completamente in conflitto di interessi, alle stesse banche usuraie che decidono il tasso di interessi dei titoli del debito e lo spread, in una borsa privata per banche, assicurazioni, fondi pensione che rispettino i criteri di "onorabilità" decisi arbitrariamente dal consiglio superiore di Banca d'Italia...(http://www.bancaditalia.it/bancaditalia/funzgov/gov/consup ).


I pentastellati hanno quindi peccato di ingenuità, probabilmente lo hanno fatto anche appositamente visto che il loro principale obiettivo dichiarato è quello di picconare il parlamento e le istituzioni dall'interno, per mandarli tutti a casa. Peccato che ciò sia successo con un dl fondamentale per la nostra sopravvivenza come paese e come italiani. A conti fatti però non avrebbero avuto i numeri a meno di allearsi con gli altri gruppi, fatto a priori escluso da loro (anche perché ogni alleanza politica richiede un do ut des...).

Cosa poi inaudita è che i giornali abbiano tutti riportato un refuso, 29 voti contrari, senza soffermarsi sulla composizione dei voti, tanto meno sulle conseguenze disastrose del cambiamento di statuto di bankitalia, regalo di 7.5 miliardi di euro e conseguente regalo ai privati del nostro oro.  

Conseguentemente è stato deciso dal Movimento, giustamente, di presentare lo stato di accusa al presidente della Repubblica (cfr. http://mercatoliberotestimonianze.blogspot.it/2014/01/impeachment-napolitano.html?view=magazineper avere permesso cotanto scempio di democrazia, che anche se non passerà è un sacrosanto puntello alla democrazia, nonché il sacrosanto ricorso alla Corte Costituzionale per sollevare conflitto di attribuzione nei confronti della presidente della Camera e dei presidenti delle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia e  ottenere l'annullamento delle ultime votazioni su Bankitalia, legge elettorale e svuotacarceri, con lo strumento illegale della ghigliottina.(cfr. http://notizie.tiscali.it/articoli/politica/14/01/30/legge-elettorale-camera-testo.html).

Nicoletta Forcheri 3/2/2013

Commento di Carlo Sibilia:
Ci sono alcune imprecisioni ma tutto sommato ciò che scrivi è molto vicino alla realtà. Resta il fatto che il decreto è stato votato in evidente status d'irregolarità. Il numero legale lo si calcola rispetto alla votazione precedente della giornata. Ma come ben sappiamo non è quello il punto. Il punto non è neanche la questione delle missioni perché i deputati in stato di "missione" devono avere un motivo importante e istituzionalmente rilevante, magari qualcuno è all'estero piuttosto che in una commissione come la vigilanza RAI ad esempio. O il COPASIR. Vista la foga della maggioranza di approvare questo decreto capisci bene che non si sono fatti problemi sui deputati in missione. La presidente ha fatto votare per 47 secondi quindi figurati sospendere le operazioni per far tornare i deputati. Certo questo la dice lunga sull'importanza che sia stata data al DL in questione.