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Il rapimento dei 3 coloni è stato un "false flag" di Israele?

di Karin Brothers - 07/07/2014

Fonte: controinformazione



Alcuni fatti, emersi dopo che Israele ha tolto il silenzio stampa sul rapimento e l’uccisione del 12 giugno di tre studenti israeliani, suggeriscono che potrebbe essere stata un’operazione del governo israeliano usata intenzionalmente per punire Hamas e rompere il nuovo governo di unità palestinese.

Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha immediatamente accusato Hamas del rapimento (senza fornire alcuna prova) e ha proceduto a “condurre ricerche” in tutto il West Bank, finché i corpi sono stati ritrovati apparentemente il 30 giugno.

La “ricerca” ha comportato l’arresto e il pestaggio di circa 600 membri di Hamas (parlamentari compresi) e la distruzione di circa 2.100 case; le forze israeliane hanno ucciso almeno 7 palestinesi. Israele ha anche intensificato le incursioni aeree sulla Striscia di Gaza, che è sottoposta al blocco dal settembre del 2006. Il governo di Gaza ha invocato il soccorso dell’ONU, che ha risposto condannando i rapimenti anziché il massiccio abuso sulla popolazione palestinese. E ha poi sollecitato “tutte le parti” a mostrare controllo.


Il 1° giugno, Israele ha rimosso il silenzio stampa sui rapimenti, e sono emersi fatti scioccanti:

-Il governo israeliano, intorno al 15 giurno, informò la stampa che era a conoscenza che gli studenti erano stati uccisi, ma aveva imposto il silenzio stampa: il governo perciò doveva sapere per forza dov’erano i corpi. La brutale “ricerca” era solo la copertura per punire i membri di Hamas, il partito democraticamente eletto dai palestinesi nei territori occupati. I media israeliani si sono prestati al pretesto per l’abuso.

-Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) vennero chiamate solo 8-9 ore dopo la prima telefonata effettuata per riportare il rapimento. Uno degli studenti aveva telefonato al numero di emergenza della polizia 10 minuti dopo che questi avevano accettato un passaggio verso casa, avvertendo che lo stavano rapendo. A tale affermazione era seguito il rumore di diversi spari, gemiti e quindi silenzio; la telefonata era durata 49 secondi. La polizia la ignorò. Il padre dell’adolescente chiamò la polizia 5 ore dopo, alle 3:30 del mattino, per riportare che suo figlio era scomparso. “Diverse ore” più tardi, dopo uno scambio di 54 telefonate, finalmente vennero coinvolti l’IDF e lo Shin Bet.

Pattuglie israeliane

-Nonostante fosse in possesso di tutte le prove dei rapimenti e delle uccisioni, il governo israeliano non ha fornito prove per indicarne i responsabili. Le persone direttamente connesse alle telefonate o al ritrovamento dei corpi sono rimaste non identificate.

Il primo ministro Netanyahu ha usato questo evento per ottenere un enorme vantaggio politico:
-creare divisioni nel nuovo “governo di unità” di Fatah e Hamas;
-punire fisicamente i membri di Hamas e la causa della resistenza palestinese;
-ottenere l’approvazione da parte del Knesset della legge che blocca il ritorno di Gerusalemme Est ai palestinesi;
-cercare di fomentare una terza intifada per legittimare ulteriori attacchi ai palestinesi, e
-suscitare un tale odio per i palestinesi che per loro è diventato difficile mostrarsi per le strade israeliane.
Il governo israeliano sta continuando a molestare e attaccare i palestinesi finchè presumibilmente troverà gli assassini. I due giovani di Hebron accusati sono scomparsi dal 12 giugno.
La scoperta di questo inganno dovrebbe suscitare la condanna del mondo.

Fonte: Global Research

Traduzione: Anacronista