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La “vendetta” di Gheddafi sull’Italia con l’ondata di migranti sostenuta da centrali sovranazionali

di Luciano Lago - 31/08/2015

Fonte: Controinformazione

La “vendetta” di Gheddafi sull’Italia con l’ondata di migranti e profughi favorita e sostenuta da centrali sovranazionali

 

Si continuano ad occultare all’opinione pubblica le vere cause dell’attuale disastro umanitario che vede una immigrazione di masse di disperati sulle frontiere della UE causato dalle guerre della NATO.
Il numero dei rifugiati che arriva in Europa aumenta ogni giorno e con esso anche il bollettino delle tragedie che include il numero delle vittime causato dai disastri in mare o per terra, fino al punto che vari paesi contemplano la possibilità di utilizzare le forze militari per fermare l’ondata dei migranti, i quali, dai Balcani e dalla Turchia, nella loro maggioranza, fuggono dalle guerre e dai paesi destabilizzati dai conflitti armati.

Sulle coste italiane si riversa invece una ondata di migranti che, in massima parte sono migranti economici ed arrivano da paesi africani e che sono attratti dai messaggi accattivanti quanto iresponsabili di quanti hanno proclamato le porte aperte dell’Italia all’immigrazione e l’accoglienza generalizzata.


I messaggi di accoglienza per tutti sono stati lanciati dagli esponenti della sinistra mondialista (come Renzi, Vendola o la Boldrini) che hanno fornito ai trafficanti anche i numeri di riferimento cui chiamare per usufruire del servizio taxi offerto generosamente dalla Marina Militare.

D’altra parte è noto che sulla pelle dei migranti viene sviluppato un fiorente business che alimenta le mafie che sfruttano il traffico di carne umana, fornisce in abbondanza mano d’opera di riserva per lo sfruttamento e aumenta il fatturato delle Cooperative che ottengono gli appalti per l’alloggio e assistenza ai migranti.
Di fronte a questa situazione di migrazione biblica e di tragedie umane, la maggior parte dei media ufficiali e dei commentatori si dilungano a discutere ed a recitare, in una sorta di teatro dell’assurdo, su cosa fare per affrontare questo problema, se sia giusto o no accogliere o non accogliere, con tanto di giudizi sulla “ineluttabilità” del fenomeno quasi che questo sia del tutto casuale o calato dal cielo.

Migranti in Macedonia

In pratica le stucchevoli discussioni sono limitate ad analizzare questo fenomeno che è un effetto di cause che sono facilmente individuabili (ma taciute dai grandi media) nelle politiche neocoloniali attuate dagli Stati Uniti, dalla NATO con la complicità di Israele. SI tratta di politiche che sono state sostenute dagli stessi paesi europei che, succubi degli USA, dietro pretesti di “esportare la democrazia”, hanno portato a destabilizzare grandi paesi come l’Iraq, la Libia, la Siria, la Somalia, la Nigeria, ecc. mediante interventi militari e guerre per procura, alimentando l’attività dei gruppi terroristici da loro stessi sostenuti, armati ed addestrati per i loro fini geopolitici, con la complicità dei loro alleati regionali (Arabia Saudita, Turchia, Qatar, Emirati Arabi Uniti, ovvero le peggiori satrapie del Medio Oriente, strette alleate dell’Occidente e della NATO).

A squarciare il velo dell’ipocrisia si levano poche voci coraggiose, come quella del presidente della Repubblica Ceka, Milos Zeman, il quale, nel corso di una intervista al giornale ceko “Blesk”, ha denunciato apertamente e senza giri di parole che la causa dell’ondata migratoria in Europa deve ricercarsi nella idea demente di Washington di invadere l’Iraq e successivamente di “portare l’ordine” in Libia ed in Siria . Questa decisione ha causato la creazione di regimi terroristici come lo Stato Islamico ed i gruppi che operano in Siria, In Iraq ed in Libia ed hanno portato al flusso enorme di migranti sulle coste e sui confini dell’Europa.Vedi: Actualidad RT

Allo stesso modo l’analista internacionale Juan Luis González Pérez ha rilevato che “il flusso migratorio che si è prodotto in questi anni si deve, fra le altre ragioni, alle guerre a cui l’Europa sta partecipando come complice degli Stati Uniti e di Israele in Medio Oriente”. Secondo questo analista l’arrivo dell’ondata di migranti si può considerare una specie di “vendetta” per questa partecipazione europea. La “maledizione” di Gheddafi ha colpito l’Italia in particolare.

Le destabilizzazioni avvenute ad opera degli USA e della NATO nei paesi del Medio Oriente e dell’Africa hanno consentito di dare una accelerazione al vecchio piano mondialista di una “africanizzazione” dell’Italia, promosso da organismi come l’ONU ed il Vaticano.
In origine si sapeva dell’esisteva di questo piano (il piano Kalergi) a suo tempo progettato dalle centrali mondialiste (dall’ONU al FMI ed al Vaticano) per l’ingresso in Italia di masse di immigrati africani destinate a modificare l’assetto sociale e l’identità culturale del paese, tuttavia l’attuazione di tale progetto era prevista nell’arco di un estensione di tempo, qualche decennio almeno per essere portato a termine, in modo graduale. Vedi: la Storia segreta dell’Unione Europea: il piano Kalergi

La situazione invece sta rapidamente precipitando: sulle coste libiche sono in attesa di imbarcarsi, soltanto in questi giorni, circa 600.000 persone, secondo il rapporto dei servizi ed altre centinaia di migliaia si stanno spostando dai paesi sub sahariani verso la Libia, con destinazione finale sulle coste della Sicilia, il tutto avviene con l’assistenza ed il finanziamento di alcune ONG “umanitarie” statunitensi, le quali (come accertato dai servizi di intelligence austriaci) stanno finanziando e sostenendo il trasferimento di decine di migliaia di migranti dall’Africa verso l’Europa. Queste complicità gettano luce su quali siano gli interessi sovranazionali che sospingono l’emigrazione di massa dall’Africa vrso l’Europa.

In questo quadro, al colmo dell’ipocrisia, si inserisce il messaggio arrivato dalla Casa Bianca, dettato dallo stesso presidente Barack Obama: Ci aspettiamo dall’Unione europea una stretta sui trafficanti di esseri umani”, ha spiegato il portavoce di Barack Obama, Josh Earnest il quale ha lamentato la scarsa attenzione che i paesi europei in genere hanno prestato al problema dei profughi in arrivo da Africa e Medio Oriente.

In pratica, il responsabile massimo dei processi di destabilizzazione dei paesi da cui arrivano i profughi, il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, lo stesso che ha ordinato le guerre per procura in Libia ed in Siria, quello che invia i droni USA a bombardare e massacrare gente inerme in Nigeria, in Somalia o nello Yemen, causando terrore e fuga delle popolazioni civili, adesso viene a fare la “predica” all’Europa, dimenticandosi delle criminali operazione che gli stessi Stati Uniti hanno cinicamente diretto contro quei popoli che sono la vera causa della fuga di massa verso l’Europa.

Questo conferma che non esiste limite all’ipocrisia ed alla tracotanza dei dominatori del mondo e dei loro complici europei, gli Hollande, i Cameron, la Merkel ed il “nostro” Matteo Renzi.