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La calma prima della tempesta Globale che si sta avvicinando

di Pepe Escobar - 04/05/2016

La calma prima della tempesta Globale che si sta avvicinando

Fonte: controinformazione

Una mggiore turbolenza sembra essere il nome del gioco per l’anno 2016. Tuttavia la attuale turbolenza può essere interpretata come la calma prima della prossima, che sarà una tempesta devastatrice geopolitica e finanziaria. Andiamo a verificare lo stato attuale del gioco atteraverso i dilemmi che affliggono i membri dellaCasa dei Saud, quelli della UE, del Brasile, della Russia e della Cina.

Il petrolio e la casa dei Saud

Non sono molte le persone che conoscono l’indice dei trasporti merci, denominato “Baltic Dry Index ” . Tuttavia l’indice è la chiave per seguire l’andamento della domanda di prodotti di base. Circa due mesi fa, questo si trovava ai llivelli più bassi di sempre. Da allora, si è accresciuto più del 130%. I prezzi di tutti i metalli preziosi sono aumentati più di tutte le valute. Perchè questo è un segnale importante? Perchè ci fa capire che la fiducia nelle monete fiduciarie- il dollaro USA specialmente, sta rapidamente declinando.
L’aumento dell’indice Bartic fa presagire un aumento della domanda di petrolio in Asia, specialmente in Cina. Calando le forniture e risalendo la domanda di petrolio sarà probabile che salirà il prezzo del barile di petrolio nel secondo semestre del 2016.

 

Questo non significa che la casa dei Saud potrà recuperare la fiducia degli Stati Uniti e della Russia. Fonti ben aggiornate riferiscono che, in quanto a Washington e Mosca, la Casa dei Saud è sacrificabile. Entrambe le potenze sono realmente indipendenti per l’energia (se gli USA lo desiderano). Potenti settori di Washington accusano apertamente Riyad di seminare il “terrore” – bene, questo è più complicato, mentre Mosca considera che la casa dei Saud stia seguendo gli ordini USA per distruggere la Russia in una guerra sui prezzi del petrolio.

Il Re Salman si trova malato e in fase di arrivo nella “demenza” ed il giovane principe guerriero Mohammed potrebbe fare una brutta fine se le famose pagine del rapporto secretato sull’11 Settembre fossero rese pubbliche e dovesse emergere la connessione saudita come incontrovertibile. Che cosa accadrebbe? Un cambio di regime, Un golpe della CIA. Una affidabile giunta, fedele alla CIA, che arriva al potere in Arabia Saudita.

Quello che rimane della casa dei Saud si trova a giocare con il tempo. A Rijad il sentimento prevalente è che le relazioni con Washington non miglioreranno finchè Obama rimarrà presidente; il prossimo presidente, se sarà Hillary o Donald, quello sarà molto migliore come trattamento. Così che il piano è per adesso quello di seguitare a posizionarsi come essenziale per Washingtonm nella “guerra di terra”; significa che il re Salman tende una mano a Mohammed bin Nayef, il principe ereditario, in modo che risulti più abile rispetto al principe guerriero, il responsabile della disastrosa guerra nello Yemen.

In parallelo Erdogan il neo Sultano della Turchia continua a portare avanti il suo gioco per impadronirsi del petrolio del Kurdistan itracheno, eventualmente nel dirottare la fonte di tutto in modo che la Turchia diventi energeticamente indipendente – e- pertanto , una superpotenza regionale.
Dall’altra parte, in termini di oleodotti, Erdogan necessita assolutamente anche della tuberia del gas del Qatar attraverso l’Arabia Saudita e la Siria per ottenere l’indipendenza energetica dalla Russia. Anche questo diventa un obiettivo importante per gli Stati Uniti. Si spiega perchè ci saranno sempre problemi costanti per un processo di pace in Siria.

Erdogan già tiene ai suoi piedi la superpotenza tedesca in forma spregevole grazie alle richieste fatte allaMerkel. La Turchia è riuscita nel suo percorso ad affermarsi come potenza energetica grazie al petrolio rubato all’Iraq ed alla Merkel che si è prostrata al turco nel palazzo dorato di Ankara. La CIA insinua che la Turchia si sforzerà di mantenere la sua influenza in Iraq ,grazie alle milizie che appoggia ed a spese della sicurezza e dell’integrità del paese.

Nella Guerra degli USA per il grande Medio Oriente , Andrew Bacevich esamina come Washington aveva deciso che la preponderanza militare in tutto il Medio Oriente dovesse  essere l’obiettivo strategico in una guerra contro l’URSS, che fu concepita quando il Dr. Zbig Brzezinski, nella “Grande Scacchiera” ,dettò la sua dottrina strategica alla Casa Bianca. Questa doveva essere sempre una guerra senza fine,adesso che al “gran Medio Oriente” si sono molto affezionati i neo cons di Washington.

La Russia, il Brasile e la Guerra ibrida

La Borsa merci più grande della Russia si svolge nel corteggiare attivamente gli operatori internazionali del petrolio perchè si uniscano al suo emergente mercato dei futures. Gli obiettivi sono cristallini; per disconnettere il meccanismo di fissazione dei prezzi dal benchmark del petrolio Brent e, soprattutto, per allontanarsi dal petrodollaro. Che avviene anche per essere una condizione chiave imposta da Pechino per la casa di Saud per continuare a comprare il loro petrolio.

È facile dimenticare che era solo 20 anni fa, quando Mosca volle integrarsi all’Occidente come nazione cristiana ed è stata trattata come spazzatura. La Russia è stato percepita come paese di transito per aver mostrato la debolezza sotto il governo Yeltsin, il quale ha lasciato il paese in mano ai saccheggiatori che divoravano la Russia come locuste, facendo crollare il Pil della Russia , del 40 per cento, come gli oligarchi hanno portato fuori le risorse naturali, in una fuga con almeno 1 trilione dollari.

Adesso gli “eccezionalisti” continuano a mantenere l’aggiornamento di ogni trucco nel libro per distruggere o minare almeno la Russia come con Maidan in Ucraina, mediante una guerra sul prezzo del petrolio, gli attacchi contro il rublo, gli oleodotti da fare in Siria. Guerra Ibrida, regole di guerra non convenzionali – e queste saranno solo più sgradevoli. I paesi BRICS, nel loro complesso, si trovano sotto assedio. La rivoluzione di colore in Brasile, creata come un processo per un morbido cambio di regime , è soltanto la prima tappa di una strategia di guerra ibrida di tipo nuovo, sofisticata e destinata ad essere studiato nel mondo accademico per decenni.
Come aumenta la domanda di petrolio ed i contratti di fornitura, i professionisti della guerra ibrida a tutto spettro, dovranno creare una recessione per mantenere il caos in corso. Un possibile scenario è che il sistema bancario italiano assediato vada a picco; questa potrebbe essere la prossima frontiera in EU.

Come spaventoso come può essere, questa è certo una novità. Era già insito negli accordi che l’Unione europea impone sui paesi africani, «aggiornamento» del loro status di frontiera Cerberuses. Che è la missione fondamentale dell’Agenzia Frontex, quella di delocalizzare progressivamente le frontiere esterne dell’UE a est e a sud – per meglio respingere i migranti. Non un argomento  collegato alle guerre neo-imperialiste della NATO come opzione, naturalmente.
La situazione per cui persone si trovano a vagare come “morti viventi” in giro per l’Europa, nel frattempo, esternalizzando e subappaltando una politica di repressione dei rifugiati, scatenando così la deportazione di massa più grande dalla seconda guerra mondiale, completata con campi di detenzione finanziati dai contribuenti europei e gestiti dal “grande democratico” Erdogan. L’anello mancante è ora scoperto; tutto sta procedendo sotto controllo di gruppi collegati di riflesso alla NATO.

Nessuna meraviglia quindi visto che, lo stesso Noam Chomsky , ha osservato che sta diminuendo il sostegno alla democrazia formale in Occidente, perché non si tratta di democrazie reali. Tutte le decisioni importanti riguardanti l’UE sono prese da burocrati non eletti a Bruxelles. In un libro innovativo pubblicato in Spagna, “Mercado-Estado-Carcel la en Democracia Neoliberal Espanola” (Anthropos), Daniel Jimenez, dottore in sociologia giuridica presso l’Università di Saragozza, ha dettagliato come il nuovo ordine istituzionale locale si trova vicino ad una fase di-democratizzazione, denazionalizzazione e dipendenza; La NATO, FMI, Banca mondiale, il Paris club, A.C., Commissione europea, la Fed, fanno parte di una rete globale di istituzioni, private ma auto-descritte come pubbliche o non pubblico, ma gestite da interessi privati (come la Fed). Michael Hudson, tra gli altri, ha dettagliato come l’UE non  abbia sviluppato mai meccanismi mirati al trasferimento di capitali dalle economie più ricche verso i membri più poveri.

Siamo un disastro senza la nostra fissazione della Cina

Tecniche sofisticate di guerra ibrido -derivata potrebbero essere state disposte a tutto volume contro la Russia ed il Brasile. Tuttavia, contro la Cina, tutto svanisce.
Lo Specialista di “Exceptionalistan” (gli USA) è l’argomento che la Cina non sarebbe economicamente sicura come potrebbe sembrare. Così l’opinione pubblica mondiale è bombardata dalla solita litania di “convulsioni nei suoi mercati finanziari”, “avversione al rischio degli investitori”, “volatilità” o un “crash” inevitabile.
Stupidaggini. La leadership di Pekino ha i suoi imperativi strategici pienamente delineati nel più recente piano di cinque anni. Inietterà qualsiasi importo del credito nel sistema ogni volta che ci vuole. La Cina non svaluterà lo yuan – non importa quanto  forte si lamenteranno a Washington / New York .
Una svalutazione dello yuan affonderebbe una schiera di imprese cinesi esposte sul debito con il dollaro USA. Inoltre, Beijing sta modificando il proprio sistema, una transizione attentamente calibrata da un modello basato su esportazione ad una orientata verso il consumo del mercato interno.

Un forte yuan fa conservare il potere di acquisto di decine di milioni di membri della nuova classe media cinese – tutti loro in ascesa verso l’alto e tutti proprietari di attivi finanziari.

Secondo tesoro degli Stati Uniti, soltanto circa $ 1,2 trilioni in titoli liquidi soni in mani cinesi. Sia  che si mantenenga diminuendo, velocemente – si vede come la Cina continua ad acquistare l’ oro. E ,ciliegina sulla torta, la Cina ha già trasformato la sua economia . Che ci riporta a quel drammatico aumento nell’indice Baltic. I prezzi del petrolio sono in aumento. E la Cina sta comprando l’intero lotto.

Beijing sta avanzando su tutti i fronti; la diffusione di influenza commerciale occupa tutta l’Eurasia, che forma le nuove strade della seta in un emporio di massa; modernizzazione del suo esercito ; l’acquisto strategico di attività estere ; consolidamento della fiducia globale sullo yuan come valuta di riserva stabile; il  governo permette alle élites cinesi di diversificare le loro enormi ricchezze con l’acquisto di attività estere, dai vigneti di Bordeaux al gigante calcio , come ad esempio il Milan.

Non deve esserci alcuna meraviglia per la sorprendente diffusione del potere economico cinese che ha lasciato sconvolti gli eccezionalisti – da neocon a neoliberalcons — totalmente trastornati. Washington non ha assolutamente nulla da offrire alle Nazioni in Asia, Africa e America Latina – a sud del mondo, che sia  interessante per loro.
Tutti hanno visto come Pechino non è nell’esigente mercato Mafia-stile, dell’interesse composto sul debito sovrano; “sostegno” per i movimenti neo-imperiali dalla NATO o l’ONU; un hub più extraterritoriale per l’Impero locale di base; o totale dominazione delle loro banche centrali.
D’altra parte, hanno visto cosa offre Washington; guerra infinita; la progressiva distruzione dello stato-nazione; democrazia, fatta saltare in mille pezzi; e il governo tecnocratico di 0,00001% della popolazione.

Ma tutto questo è solo la calma prima della tempesta. L’impero sta già contrattaccando. C’è sangue pesante sulle vie nel propssimo futuro.

* Pepe Escobar è stato il corrispondente itinerante per molto tempo dall’Asia / Hong Kong,  analista per RT e Tomdispatch.com e un frequente collaboratore di siti Web e radio spettacoli che vanno dagli Stati Uniti all’Asia orientale. Nato in Brasile, è stato un corrispondente estero dal 1985 e ha vissuto a Londra, Parigi, Milano, Los Angeles, Washington, Bangkok e Hong Kong.

Fonte: Information Clearing House

Traduzione: Manuel De Silva