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Diario di bordo: cronache dal Belpaese

di Antonio Serena - 30/05/2016

Diario di bordo: cronache dal Belpaese

Fonte: Liberaopinione

 

La Repubblica delle banane: Pillole, aborti, massacro della famiglia. Muore più gente di quanta non ne nasca. Siamo il Paese più vecchio d’Europa e ogni anno 500.000 italiani abbandonano la loro terra

IGNORANTI: ITALIA MEDAGLIA D’ORO

Per l’autorevole linguista De Mauro, meno di un terzo della popolazione italiana avrebbe i livelli di comprensione della scrittura e del calcolo necessari per orientarsi nella vita di una società moderna. Il peso sullo sviluppo economico e sociale resta enorme. Prima di lui, Piero Angela aveva sostenuto che circa il 70 % degli italiani non sa associare un numero ad un grafico.

Secondo uno studio dell’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), l’Italia è al primo posto nel mondo nella classifica degli “analfabeti funzionali”: il 47% degli abitanti del Belpaese si informa, va a votare, lavora, seguendo soltanto una capacità di analisi elementare. Anche davanti ad un evento complesso (la crisi economica, le guerre, la politica) la metà degli italiani è capace di trarre solo una comprensione basilare. In altre parole soffre di “analfabetismo funzionale”. E’ in grado di leggere e scrivere ma non è capace di costruire un’analisi che tenga conto anche delle conseguenze indirette, collettive, a lungo termine, lontane per spazio o per tempo.

“VAI RENZI CHE SEI SOLO!”

In pillole la situazione del Belpaese. Secondo Svimez dal 2008 la produzione industriale è scesa del 35 per cento e gli investimenti del 59 per cento. Il tasso ufficiale di disoccupazione in Italia è all’11,4 per cento, ma non è così. La Commissione europea sostiene che un ulteriore 12 per cento ha abbandonato il mercato del lavoro portando il numero dei lavoratori scoraggiati nel nostro paese a tre volte la media dell’Unione Europea. Al sud, ancor peggio: la disoccupazione giovanile in Calabria è al 65 per cento, in Sicilia al 56 e in Campania al 53.

Dati relativi al settore bancario. I non performing loans, le sofferenze bancarie, rappresentano un quinto del Pil. Se il sistema bancario italiano non è più in grado di sopravvivere a causa dell’ammontare del debito accumulato, l’Italia può chiedere aiuti come ha fatto la Grecia, cioè cedere altre quote di sovranità economica alla Troika.

La Commissione ha tagliato le sue previsioni di crescita 2016 per l’Italia dal 1,4 per cento al 1,1 per cento, mentre nel 2015 l’Italia è cresciuta di un pietoso 0,6%. Il debito pubblico è ormai gigantesco (133 per cento del Pil).

IL PRESIDENTE “POSTALE” E QUELLO “UNGHERESE”

Il Presidente della Repubblica austriaca è stato eletto con i voti giunti per corrispondenza: c’è da sperare che, nel transito postale per qualche “paese amico”, qualche galoppino della finanza europea non abbia provveduto ad applicare il “sistema Romita”, quello che nel dopoguerra ha decretato il trionfo della repubblica, dopo che gli italiani avevano votato monarchia, facendo sparire le schede votate e rimpiazzandole con altre.

Il nostro ex presidente Napolitano, nonostante le prossime 91 candeline, si agita ancora. Aprendo la campagna elettorale per il suo pupillo Renzi ha sentenziato: “Chi dice di difendere la Costituzione votando no mi offende”. A noi offende molto di più sentire parlare di libertà e Costituzione questo comunista pentito che 50 anni fa inneggiava ai massacri dell’Unione Sovietica in Ungheria.

IL VITALIZIO DEI PARLAMENTARI, IL VERO PROBLEMA…

Non c’è canale televisivo che non promuova crociate contro le pensioni parlamentari (vitalizi si chiamavano prima che venissero applicate le nuove modifiche del 2012). Quanti sono e quanto costano al contribuente? Poco più di 1500 e costano 150 milioni circa. E quanto costano le baby-pensioni volute dai partiti e dai sindacati per “portar voti” al mulino? 9 miliardi. Ma pochi ne parlano: anche perché a toglierle (sono più di mezzo milione) è stato calcolato che almeno un milione di persone verrebbero ridotte alla fame. Non si capisce bene se si vuole sanare il bilancio dello Stato o gettar fango sulla politica per favorire la Grande Finanza?

LA REPUBBLICA DELLE BANANE

Pillole, aborti, massacro della famiglia. Muore più gente di quanta non ne nasca. Siamo il Paese più vecchio d’Europa e ogni anno 500.000 italiani abbandonano la loro terra. Sentiamo cosa ne pensa la “Presidenta” della Camera dei Deputati.  “Il nostro paese non morirà, questo flusso migratorio così importante avrà il fine di rimpiazzare e chi se ne va, e chi non nasce. Sul territorio italiano si contano ormai 4 milioni di bambini immigrati, che senso ha fare figli ormai? Tanto vale adottare un immigrato, è la migliore soluzione…si sfama un bambino (anche se di altri) e si evita di andare incontro a molte complicanze! L’immigrazione salverà il nostro paese rendendolo più ricco e multiculturale”. Firmato: Laura Boldrini.

OMICIDIO STRADALE: E QUELLO FAMILIARE?

Dal 25 marzo scorso è entrata in vigore la nuova legge sull’omicidio stradale. C’è chi afferma che “è una legge perversa, sbagliata, bruttissima, che metterà in galera per anni e anni gente che magari ha avuto la fatalità di un incidente”. Sostanziale a nostro avviso è che si possa andare a colpire pesantemente anche in mancanza di premeditazione. Premeditazione che invece è alla base di certe separazioni coniugali che provocano danni maggiori di certi omicidi stradali.

Non la pensa così la senatrice PD Laura Cantini che ha presentato al Senato un disegno di legge di una sola riga che così recita: “Togliere dall’articolo 143 del codice Civile il riferimento all’obbligo reciproco di fedeltà tra i coniugi”. Spiega la senatrice: “E’ un retaggio di una visione superata e vetusta del matrimonio…il giudice non può fondare la pronuncia di addebito della separazione sulla mera inosservanza del dovere di fedeltà coniugale”.

Adesso la Cantini dovrebbe però completare il lavoro presentando un altro disegno di legge che preveda che chi sceglie di tradire non venga beffardamente mantenuto dal cornuto o dalla cornuta. “A questo punto è meglio non sposarsi”, ha commentato l’on. Giuseppe Fioroni, cattolico del PD. E infatti, è quello che fanno i giovani oggi. Tanto, ha detto Laura Boldrini, i figli ce li portano gli immigrati…..