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Due mentalità

di Lorenzo Parolin - 09/09/2017

Due mentalità

Fonte: Lorenzo Parolin

Il bravo artigiano che costruiva le cattedrali, pensava?

Certo che pensava, ed anche disegnava, ma poi agiva e abbozzava l’opera.

Poi pensava di nuovo e la modificava o la rifaceva, e così via fino a portarla a termine, magari molto diversa da come l’aveva concepita.

È sottinteso che il “maestro” lavorasse in solitaria e fosse assecondato da garzoni addetti ai lavori di fatica, ed è probabile che fosse da questi lodato, qualunque fosse la scelta da lui compiuta.

Ma perché faticare tanto a testa bassa rischiando di ottenere articoli rimaneggiati e quindi costosi? Perché non costruire progressivamente l’oggetto nella mente e nella carta, e solo dopo averlo definito e rifinito virtualmente passare all’esecuzione? Si andrebbe a colpo sicuro! Le scelte possono essere fatte giuste da subito, senza andare per tentativi, e relegare gli errori alla fase progettuale.

Pensare prima, pensare in grande e pensare insieme è meglio che pensare da soli strada facendo. Esiste la costruzione fisica e la costruzione mentale! Questa fa risparmiare molte fatiche e molti denari.

È nato così il metodo scientifico-industriale che ha soppiantato in breve tempo il metodo pratico-artigianale, il quale tende a scomparire anche nelle realtà produttive di piccole dimensioni.

I vantaggi del nuovo metodo sono evidenti e cospicui, ma per ottenerli servono menti capienti, con buona preparazione teorico-culturale e soprattutto umili, cioè capaci di formare squadra. Il lavoro di gruppo (cooperativo) è alla base di molti successi. Invece, la presunzione di sapere, lo spirito di competizione e l’individualismo sono cause di errori rovinosi e di rallentamenti.

Com’è ovvio, la logica scientifica può essere applicata con successo anche alle strutture organizzative delle aziende.

Il capitale umano e i mezzi materiali sono importanti, ma il buon funzionamento di un’azienda dipende principalmente dalla sua organizzazione. Qui, la forma è sostanza. Il lavoro organizzativo sano è necessario almeno quanto quello operativo. Anche nel corpo umano le varie funzioni sono espletate da organi specifici coordinati dal sistema nervoso centrale. I rapporti gerarchici sono fondamentali per prevenire il caos incontrollato.

Non si confonda il bravo artigiano con l’artista. L’artista sa concepire fin dall’inizio l’opera completa senza sprechi di tempo e di materiali. L’artigiano, invece, ci arriva per iterazione, per tappe successive.

 

[rif. www.lorenzoparolin.it L8/790]