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Destra e Sinistra

di Aurelio Cocco - 27/12/2005

Fonte: opifice.it

 

La Destra e la Sinistra sono veramente due soggetti unitari in netta contrapposizione ideologica? La risposta è a mio parere negativa. Innanzitutto la D. e la S. non hanno mai espresso un'ideologia dal contenuto chiaro e preciso ma sono state composte al loro interno da diverse correnti, talvolta persino antitetiche. Nell'attuale scenario politico tra le contraddizioni interne al Centro-Sinistra possiamo citare la questione del “Concordato tra Stato e Chiesa” sollevata in questi giorni dai Radicali di Pannella e dai Socialisti di Boselli. Se la Sinistra era un tempo sinonimo di LAICITA' la Margherita considera ormai il laicismo di Boselli alquanto “…becero..” e Prodi del resto conferma l'esclusione del problema come punto programmatico dell'Unione. In campo economico le politiche liberiste di Prodi che hanno avviato per prime le privatizzazioni e la ridiscussione della Legge sul lavoro mal si conciliano con lotta al precariato di Rifondazione Comunista. D'altro canto la social-democrazia europea ha ormai accettato il liberismo e i Socialisti in Italia si uniscono ai Radicali fondando un nuovo partito con la sigla “laici, radicali, socialisti e liberali”! E il Centro-Destra? Certamente non brilla per coerenza. La Lega Nord mascherandosi dietro rivendicazioni etno-culturali dai toni secessionisti in realtà ha ottenuto con la Devolution quell'autonomia legislativa e finanziaria che le permetterà di ridurre le imposizioni fiscali con notevoli risparmi economici per le proprie regioni. Insomma i valori dell'unità nazionale e dell'identità nazionale per i quali un partito come Alleanza nazionale si è sempre battuto come strenue difensore sono stati sottomessi da puri interessi economici. Del resto si sa ad A. N. piace sventolare, da buona destra patriottarda, il tricolore quando muoiono soldati italiani nella guerra di (falsa) liberazione condotta oggi in Iraq. E se il modello di società e di economia che Forza Italia esprime corrisponde sempre più ad una logica sfrenata di sviluppo capitalistico la Destra sociale si preoccupa soltanto di smussare gli angoli. Così con il libro “Intervista sulla destra sociale a Gianni Alemanno” si cerca di rassicurare le fasce deboli del proprio elettorato con parole magiche quali partecipazione dal basso, sussidiarietà, Statuto dei lavori. In realtà tutte le finanziarie approvate in questa legislatura di utilità sociale ci hanno dato solo quella di usare le pagine di quel libro per certi bisogni fisiologici! Né intorno al referendum sugli embrioni si è visto un orientamento univoco del centrodestra: se personaggi come G. Fini e la Prestigiacomo hanno espresso di votare SI la reazione della UDC e della Destra sociale è stata tempestiva, sbraitando per l'astensionismo in nome di valori cristiani ( i primi) e di una morale alquanto borghese ( i secondi). Ma allora perché si insiste sulla dicotomia Destra\Sinistra nonostante vi siano contraddizioni interne? E perché si continua a voler far credere che siano due schieramenti opposti? In realtà la Destra e la Sinistra sono due facce della stessa medaglia, entrambe sono nate con l'età moderna e in quanto sua espressione non ne possono rinnegare i valori fondanti. La società moderna e liberale con il suo pensiero unico dominante, con il suo sviluppo di stampo progressista, con la sua plutocrazia, con il suo uomo reso schiavo dalla tecnologia, con la sua globalizzazione distruttrice di ogni diversità, è accettata in toto sia dalla Destra sia dalla Sinistra e quindi dai loro partiti interni. Se le contraddizioni interne possono sembrare importanti e significare una inadeguatezza strutturale della D. e della S. come contenitori per i soggetti politici odierni, tuttavia proprio perché non si discute il sistema le differenze sono effimere e ciascun partito porta avanti delle piccole battaglie soltanto per mantenere un legame con il proprio elettorato. Contemporaneamente per coinvolgere il più possibile i cittadini, soprattutto in prossimità delle elezioni, e contenere la loro disaffezione per la vita politica si insiste sul dualismo Destra e Sinistra e ogni schieramento fa leva sulle proprie parole d'ordine : Legalità, Lotta all'immigrazione e alle droghe, Liberismo e anticomunismo per la Destra; Uguaglianza, Laicità e Lotta alla povertà per la Sinistra. Si cerca attraverso questi slogan di colpire l'immaginario collettivo, di agitare dei fantasmi, di presentarsi ciascuno come l'unica scelta possibile e migliore all'interno di un manicheismo divenuto ormai ineliminabile (la sua formula elettorale è il sistema maggioritario). E per sopperire alla mancanza di differenze sostanziali ci si affida alle parole Destra e Sinistra che dovrebbero suggestionare le masse traslando così il confronto dal piano della politica a quello del sentimentalismo. Soltanto se discutiamo sui diversi valori di cui ognuno di noi è portatore e sulla società che vogliamo, senza riferirci necessariamente alle direzioni Destra e Sinistra, possiamo trovare una strada alternativa che non porti al gioco degli due specchi dove entrambi pur essendo distinti non fanno altro che riflettersi a vicenda.