War is over?
di peacereporter - 05/02/2006
Fonte: peacereporter.net
| La settimana in Afghanistan e Iraq, dove la guerra non è mai finita... n.5 - 2006 dal 27/1 al 1/2 |
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Iraq
 Il 26, un soldato Usa è rimasto ucciso a Baghdad nell'esplosione di un ordigno artigianale posto a lato della strada. Il 28, nei pressi di Tikrit, 4 agenti della Guardia Nazionale sono morti a causa dell'esplosione di un'autobomba. Lo stesso giorno, a Tal Afar, una bomba artigianale ha ucciso 2 soldati iracheni, mentre un altro ordigno esploso nella stessa zona ha provocato la morte di un civile. Ancora il 28, 2 poliziotti sono stati uccisi a Falluja, dove una bomba è stata fatta deflagrare al passaggio di una pattuglia. A Ramadi uomini armati hanno sparato da un'auto in corsa contro alcuni fedeli che stavano uscendo da una moschea uccidendo 4 civili. Nella cittadina di Ishaqi, un iracheno che lavorava per la Coalizione è stato ucciso da uomini armati che hanno fatto irruzione in casa sua. Ancora il 28, a 20 chilometri da Kerbala, una pattuglia della polizia ha rinvenuto il corpo senza vita di sei uomini bendati e con le mani legate dietro la schiena.Il 29, una serie di bombe sono state fatte esplodere contro una chiesa cattolica e una chiesa ortodossa a Kirkuk, uccidendo 3 persone. Lo stesso giorno, una bomba è esplosa davanti all'ingresso di un negozio a Iskindyraia, uccidendo 11 persone. Ancora il 29, 2 marines Usa sono rimasti uccisi in uno scontro a fuoco con i guerriglieri a Falluja. Un agente di guardia è morto in un attacco sferrato dalla guerriglia irachena al carcere di Baquba.
 Il 30, a Nassiriya, un attentato suicida con un'autobomba contro la polizia ha provocato 2 morti tra gli agenti. Lo stesso giorno, un poliziotto è morto in seguito all'esplosione di una mina piazzata lungo una strada secondaria a Bassora. A Baghdad un operaio è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco mentre lavorava per la Coalizione. Nei pressi di Kirkuk, un gruppo di uomini armati ha aperto il fuoco contro una pattuglia delle forze di sicurezza uccidendo 3 agenti. Ancora il 30, un soldato britannico è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco nella provincia di Maysan.Il 31, un soldato britannico è rimasto ucciso in un'esplosione nel porto di Umm Qasr. Lo stesso giorno, in uno scontro con i ribelli a Tarfiya, 4 soldati iracheni sono stati uccisi. Ancora il 31, 3 iracheni sono stati uccisi in una sparatoria vicino a Rustamiya. Lo stesso giorno, la polizia ha ritrovato i corpi di 11 uomini nel retro di un camion parcheggiato alla periferia di Baghdad. Lo stesso giorno, a Baghdad, la moglie di un religioso sunnita e i suoi due figli sono stati uccisi da alcuni uomini armati. Sempre il 1 a Baghdad, un negoziante è stato ucciso a colpi di arma da fuoco.
Il 1, un kamikaze si è fatto esplodere in mezzo a un gruppo di operai a Baghdad, uccidendo 9 persone. Lo stesso giorno, a Baghdad, un civile è morto per l'esplosione di una bomba e un altro civile è stato ucciso da uomini armati. Un civile è morto per l'esplosione di una bomba a Baquba al passaggio di un convoglio militare americano.
Fino al 1 febbraio 2006, le vittime civili della guerra in Iraq sono 31891 e quelle militari sono 2444.
Afghanistan Il 26 gennaio, 2 soldati statunitensi sono rimasti feriti nell'esplosione di un ordigno posto a lato della strada nella provincia di Kunar, nell'Afghanistan orientale. Il 27 gennaio, 7 persone sono morte e altre 5 sono rimaste ferite in un attacco contro un posto di polizia nel sud del Paese ad opera di un gruppo di talebani.
Sempre il 27, 2 poliziotti sono morti e altri 2 sono rimasti feriti in un'imboscata nella provincia di Helmand, nell'Afghanistan meridionale. Il 28 gennaio, 3 soldati afghani sono rimasti feriti nell’attacco a un convoglio militare a Kandahar, nell’Afghanistan meridionale. Il 30 gennaio, 3 persone sono morte negli scontri tra fondamentalisti e abitanti di Spin Boldak, nel sud-est del Paese, quando i locali hanno scoperto che una decina di talebani si nascondeva in un’abitazione. Il primo febbraio, 3 soldati afghani sono stati uccisi da un’autobomba guidata da un attentatore suicida a un checkpoint di Khost, nella parte sudorientale del Paese. |