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Bologna e 11 settembre - Un esempio da imitare

di Massimo Mazzucco - 01/04/2006

E' disponibile l'audio (parziale) della serata. Vedi aggiornamento a fine articolo

Gruppo Eventi Culturali del Dopolavoro Ferroviario di Bologna

Ciclo di incontri intitolato: Il grande inganno: dall'11 settembre agli sviluppi geo-politici più attuali - a cura di Emanuele Montagna

quarta serata, venerdì 31 marzo 2006 ore 20.30

OSPITE PRINCIPALE: Giulietto Chiesa, europarlamentare e giornalista. PARTECIPANO: Maurizio Blondet (direttore di
www.effedieffe.com, giornale on line) e Massimo Mazzucco (redattore del sito www.luogocomune.net), in collegamento dagli Stati Uniti

Dopo la serata di venerdì scorso in cui Eric Hufschmid ha ripercorso con noi le principali evidenze fattuali che rendono insostenibili tutte le leggende ufficiali sull'11 settembre, proviamo a riflettere ancora su quegli eventi inserendoli nella cornice delle strategie di potere perseguite da lunga data dai circoli finanziari che governano la cosiddetta "globalizzazione".

Qui non è più questione di questa o quella amministrazione americana: in modo meno immediato le origini dell'11 settembre affondano le radici..

... nelle politiche di dominio a suo tempo inaugurate dalla Trilateral, dal Council of Foreign Relations, da istituzioni globali come il Fondo Monetario e la Banca Mondiale, da lobbies come il Bilderberg o l'American Enterprise, dalla miriade di "fondazioni culturali" che danno un alone di "scientificità" anche agli scenari geo-politici più sconvolgenti e brutali...

Da questo punto di vista l'11 settembre non è altro che un tassello nel puzzle costruito negli ultimi anni da quello che Giulietto Chiesa, il nostro ospite principale di venerdì sera, chiama il superclan che governa l'economia mondiale. A queste altezze, si fa per dire, dell'opportunità di far ricorso ad un evento catastrofico "come una nuova Pearl Harbor" per trascinare gli Usa alla conquista del mondo si comincia a parlare già negli anni '90, subito dopo lo sgretolamento dell'Unione Sovietica...

Nessun discorso o preoccupazione etica assilla i membri del superclan. Per loro vige unicamente l'imperativo di mantenere in vita questo modo di vivere basato sul denaro e sul profitto. Anche a costo di impoverire aree sempre più vaste del pianeta, anche facendo piazza pulita delle residue libertà democratiche, anche causando la rovina dell'ecosistema... Ma anche il superclan non ha la ricetta per saltare fuori dalla crisi (economica, sociale, politica, di senso...) che pervade questo mondo. Anzi: il radicale nichilismo dei suoi membri ci fa capire che "loro" e il loro mondo non avranno scampo.

Ma siccome il loro è anche il nostro mondo... Sta a noi, uomini e donne del pianeta, cercare una strada per uscirne prima che sia troppo tardi... Conoscere, informarsi, costruire una diversa vita democratica: si comincia da qui. E dato che non esistono più "luoghi privilegiati" anche le nostre serate possono far parte di questo nuovo inizio...

A venerdì, dunque.

DOVE: A BOLOGNA, SALA RIUNIONI DEL DOPOLAVORO FERROVIARIO (ZONA STAZIONE CENTRALE), ENTRATE DA VIA STALINGRADO 12 E DA VIA SERLIO 25/2

QUANDO: VENERDI' 31 MARZO ORE 20.30

INFO: 0516337522 0514193180

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AGGIORNAMENTO - Si è concluso a Bologna il ciclo di 4 manifestazioni dedicate all'undici settembre. Alla serata finale hanno partecipato Giulietto Chiesa e Maurizio Blondet.

Purtroppo dei disguidi tecnici mi hanno impedito di seguire il dibattito dall'inizio. Sono però riuscito a registrare buona parte del discorso di Chiesa, che ci ha offerto numerosi "squarci di verità" grazie alla sua posizione privilegiata di parlamentare europeo.

Interessante soprattutto ciò che ha detto sui retroscena degli affari petroliferi in Russia - dalla Yukon al modo di gestire il potere di Putin - sul rapporto attuale fra Russia e Cina, e sulla nuova situazioni strategica mondiale che si è venuta a formare con l'avvento al potere dei neocons a Washington. L'Europa come quarta potenza economica, ma senza un minimo di armamenti, sembra condannata a giocare il ruolo di intermediario fra i due blocchi.

Stupefacenti poi, ma purtroppo molto credibili, alcune rivelazioni sui giornalisti e sui politici italiani, che secondo Chiesa vivrebbero, nella maggior parte, totalmente all'oscuro della verità sui fatti dell'11 settembre.

I discorsi sono stati molti e abbastanza complessi. Tenterò magari in seguito di farne una sintesi organica, ma nel frattempo metto a disposizione l'audio della parte di serata che sono riuscito a registrare. La qualità è mediocre, e ci sono alcuni salti dovuti al problema che non siamo riusciti a risolvere del tutto. Ma ce n'è abbastanza per riempirsi le orecchie di concetti e di informazioni davvero interessanti.

Massimo Mazzucco

Scarica il file audio (wav, 12 Mb)