Velo-City 2010: la rete globale delle città a due ruote
di Lucia Cuffaro - 01/07/2010
Da ogni parte del globo per discutere del futuro del trasporto in bicicletta. Si è appena conclusa a Copenhagen “Velo-City 2010”, la Conferenza globale sulla ciclabilità, promossa dall'European Cyclists' Federation (ECF). All'evento hanno preso parte centinaia di responsabili politici, esperti delle due ruote, ricercatori, urbanisti, comunicatori e volontari di organizzazioni non governative.

Le potenzialità e le sfide del trasporto urbano e turistico in bicicletta: è questo il tema principale di Velo-City 2010
L’evento è stato ospitato dalla città di Copenhagen, capitale simbolo in Europa per l’utilizzo delle due ruote. I suoi abitanti percorrono ogni giorno, infatti, un totale di circa 1,2 milioni di chilometri, l'equivalente di due viaggi andata e ritorno verso la luna. Una scelta massiccia di questo mezzo, che l’amministrazione ha reso possibile creando 350 chilometri di piste ciclabili cittadine e 40 chilometri di percorsi verdi.
La Conferenza Velo-City global, rivolta a chi si occupa di trasporto e turismo in bicicletta dal punto di vista politico, tecnico, istituzionale, dell'istruzione, della comunicazione, della promozione e dell'associazionismo, ha visto la partecipazione di circa 1.000 delegati provenienti da tutti i continenti (per l’Italia una delegazione mista FIAB-AICC di undici persone).
Obiettivo del Velo-City è stato quello di sensibilizzare le Istituzioni pubbliche affinché possano ripensare alle città dal punto di vista dell'accessibilità e della fruibilità sicura e confortevole in bicicletta, dato l’impatto positivo che questo mezzo di trasporto ha per la salute e l'ambiente.
Nel programma, previsti 82 workshop, 4 sessioni plenarie, 28 sessioni sub plenarie, 80 interventi nazionali e internazionali che hanno permesso la discussione, lo scambio di informazioni, competenze ed esperienze sul tema della mobilità ciclistica.
Tra i relatori intervenuti alcuni nomi di particolare prestigio: Connie Hedegaard, il commissario europeo per il cambiamento climatico, Vandana Shiva, ambientalista indiana e Premio Nobel alternativo per la Pace, che ha posto l’accento su un’idea di bicicletta come strumento di democrazia, Enrique Peñalosa, ex sindaco di Bogotà, ora capo dell'Istituto di "Trasporti e politica di sviluppo", che opera per lo sviluppo di progetti per il trasporto pubblico e delle infrastrutture ciclabili in Asia, America Latina e Africa, Ciarán Cuffe, il ministro irlandese di Stato per trasporto sostenibile e della pianificazione, l’urbanista danese Jan Gehl, consulente per i governi e le amministrazioni comunali di tutto il mondo.

Nel programma previsti 82 workshop, 4 sessioni plenarie, 28 sessioni sub plenarie, 80 interventi nazionali e internazionali che hanno permesso la discussione, lo scambio di informazioni, competenze ed esperienze sul tema della mobilità ciclistica
In concomitanza con il programma delle conferenze si sono svolte alcune attività collaterali: l" Expo globale" - 42 stand allestiti da amministrazioni di tutto il mondo, produttori, società di consulenza, organizzazioni non governative operanti nel settore della ciclabilità, dell'urbanistica e dei trasporti -; una mostra sulle infrastrutture ciclabili danesi; le escursioni in bici a Odense, Ballerup, Malmö e Aarhus; le visite tecniche a Liegi e a Ghent per osservare le soluzioni concretizzate dalle amministrazioni in termini di ciclabilità; infine una sfilata in bicicletta per le vie della città di Copenaghen cui hanno preso parte oltre duemila ciclisti, oltre che bande musicali trasportate su risciò.
L’arrivederci col Velo-City è a Siviglia (Spagna), dove si terrà la prossima Conferenza internazionale a marzo 2011 e a Vancouver (Canada) per l’edizione mondiale del 2012.