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Vogliamo ascoltare la resistenza irachena e palestinese

di iraqiresistance.info - 15/06/2006

IRAQ LIBERO – COMITATI PER LA RESISTENZA DEL POPOLO IRACHENO

 

Bollettino del 14 giugno 2006

http://www.iraqiresistance.info

iraqlibero@email.it

 

 

ADESSO E' ORA
VOGLIAMO ASCOLTARE LA RESISTENZA!

FIRMA SUBITO LA LETTERA-APPELLO A D’ALEMA

 AFFINCHE' SIANO CONCESSI I VISTI A
IRACHENI E PALESTINESI
 
DIFFONDI IL TESTO CON OGNI MEZZO!
Invia le firme a
vistiora@email.it

 

Nel 2005 il governo Berlusconi impedì il regolare svolgimento della Conferenza Internazionale “Per una pace giusta in Iraq”.

Ad un anno di distanza le ragioni della Conferenza sono rimaste immutate, mentre la sua importanza è addirittura cresciuta.

L’occupazione continua e con essa continuano le brutalità di ogni tipo: bombardamenti aerei, stragi di civili, arresti di massa, torture. La stessa occupazione brutale, la stessa negazione di ogni diritto la ritroviamo in Palestina.

 

Per questi motivi abbiamo deciso di riconvocare, col titolo “Per una pace giusta in Iraq e in Palestina”, la Conferenza Internazionale che avrebbe dovuto tenersi nell’autunno scorso a Chianciano Terme.

 

Vogliamo la Conferenza Internazionale per dare voce a chi si batte per la libertà del popolo iracheno, per il riconoscimento politico della Resistenza, per riunire i suoi rappresentanti e quelli degli altri popoli del Medio Oriente in lotta con le forze del movimento contro la guerra e la globalizzazione.

Una conferenza per dare voce ai legittimi rappresentanti palestinesi, per la fine dell’embargo imposto da Israele, Usa ed Unione Europea nei confronti del governo uscito dalle elezioni del gennaio scorso; un embargo affamatorio che (come fu in Iraq dopo il 1991) colpisce crudelmente l’intero popolo palestinese.

 

Affinché la Conferenza possa svolgersi regolarmente è necessario superare lo scoglio dei visti, un anno fa negati da Fini.

 

Chiediamo perciò a tutti coloro che condividono lo spirito e gli scopi della Conferenza, a chi avverte la necessità di impedire che vengano nuovamente calpestati i più elementari diritti democratici, di dare vita ad una vasta campagna di raccolta di firme sul testo che pubblichiamo di seguito.

A tutti chiediamo la firma e la massima diffusione, nei siti internet, attraverso le mailing list, eccetera. Questa è una battaglia che appartiene a tutto il movimento contro la guerra, mobilitiamoci da subito!

 

 

LETTERA A MASSIMO D’ALEMA

Al Ministro degli Esteri

On. Massimo D’Alema



     Ella sarà certamente venuto a conoscenza che nell’ottobre scorso, a Chianciano Terme, avrebbe dovuto tenersi una Conferenza internazionale “PER UNA PACE GIUSTA IN IRAQ”.

 

     Saprà che detta Conferenza dovette essere annullata dai promotori a causa della gravissima decisione dell’allora Ministro degli Esteri G. Fini di non concedere i visti ai rappresentanti della società civile e della resistenza irachena all’uopo invitati.

 

     Lo stesso Ministro degli Esteri negò addirittura il visto anche ad Haj Ali, l’uomo incappucciato dai carcerieri, diventato in tutto il mondo simbolo dei torturati nella prigione di Abu Ghraib. Con questi atti vennero calpestati non solo i diritti democratici, ma anche i più elementari diritti umani che pure a parole tutti riconoscono.

 

     A fronte di queste decisioni molti furono gli appelli e le proteste in Italia ed all’estero. Tra questi ricordiamo la lettera di 41 parlamentari appartenenti a diverse forze politiche, inviata al ministro Fini nel novembre scorso. In quella lettera i suddetti parlamentari giudicando “immotivata la linea seguita dal Ministero”, chiedevano che venisse garantito l’ingresso agli esponenti iracheni.

     Le medesime associazioni di solidarietà coi popoli arabi  - tenuto conto della mutata situazione politica del nostro paese, frutto anche della volontà di pace della maggioranza degli italiani -, hanno deciso di riconvocare, col titolo “Per una pace giusta in Iraq e Palestina”,  la Conferenza Internazionale che avrebbe dovuto tenersi nell’autunno scorso a Chianciano Terme.  Importanti personalità irachene, rappresentative dell’ampio fronte di forze che si oppongono all’occupazione del loro paese,  nonché alcuni dei legittimi rappresentanti del popolo palestinese, hanno espresso la loro disponibilità a prendere parte all’incontro, nella speranza che non debbano subire l’umiliante trattamento loro riservato dal governo Berlusconi.

       
     La pace potrà scaturire soltanto dal dialogo. La Conferenza Internazionale sarà un’occasione utile affinché questo dialogo possa svilupparsi, contribuendo alla ricerca di una pace giusta in Iraq ed in Palestina, nel rispetto del diritto all’autodeterminazione dei popoli.


      I sottoscritti, considerati l’alto valore della suddetta Conferenza sia sotto il profilo politico che quello del rispetto dei vincoli del nostro dettato Costituzionale, vista la conclamata necessità  di gesti che segnino una forte e netta discontinuità rispetto alla politica estera perseguita dal precedente Esecutivo, chiedono quindi a Lei e al governo,  affinché la suddetta Conferenza possa svolgersi regolarmente, di garantire il rilascio dei necessari visti d’ingresso alle personalità politiche invitate in Italia.

 

Primi firmatari:

-         Falco Accame – ex Presidente della Commissione Difesa della Camera dei deputati

-         Giovanni Bacciardi – Docente universitario, Firenze

-         Marino Badiale – Professore di matematica, Università di Torino

-         Aldo Bernardini – Docente di Diritto internazionale, Università di Teramo

-         Massimo Bontempelli – Filosofo, Pisa

-         Vainer Burani – Avvocato, Reggio Emilia

-         Pino Cacucci - Scrittore

-         Franco Cardini – Istituto Studi Umanistici, Firenze

-         John Catalinotto – International Action Centre, Usa

-         Andrea Catone – Insegnante, Bari

-         Luigi Cortesi – Professore emerito Università “l’Orientale”, Napoli

-         Giorgio Forti – Ordinario Università Statale di Milano e socio Accademia Lincei

-         Giovanni Franzoni – Animatore di Comunità Cristiane di Base

-         Piero Fumarola – Docente di Sociologia delle Religioni, Università di Lecce

-         Don Andrea Gallo – Comunità San Benedetto al Porto, Genova

-         Umberto Gay – Giornalista Radio Popolare, Milano

-         Roberto Giammanco – Scrittore e americanista

-         Ugo Giannangeli – Avvocato, Milano

-         Giulio Girardi – Filosofo e teologo della Liberazione

-         Massimo Grandi – Docente universitario, Firenze

-         Margherita Hack - Astrofisica

-         Alessandra Kersevan – Ricercatrice storica

-         Gianfranco La Grassa – Economista

-         Raniero La Valle – già Parlamentare

-         Domenico Losurdo – Filosofo, Università di Urbino

-         Roberto Massari – Editore

-         Noori al Moradi – Agronomo, Università di Malmö e rappresentante del Partito Comunista Iracheno “al Kader”

-         Carlo Oliva – Pubblicista

-         Jean Pierre Page – Comitato francese della Prima Conferenza Internazionale per il sostegno della Resistenza del popolo iracheno

-         Giuseppe Pelazza – Avvocato, Milano

-         Nuccia Pelazza – Insegnante, Milano

-         Nico Perrone – Docente Storia dell’America, Università di Bari

-         Hamza Roberto Piccardo – Editore e portavoce del Consiglio direttivo dell’UCOII

-         Costanzo Preve – Filosofo, Torino

-         Edoardo Sanguineti – Poeta e docente di Letteratura italiana, Università di Genova

-         Fausto Schiavetto – Università di Padova

-         Gabriella Solaro – Responsabile Archivio Storico INSMLI (Ist. naz. per la storia del Movimento di Liberazione in Italia)

-         Carlos Varea – Coordinatore Campagna Spagnola contro l’Occupazione e per la Sovranità dell’Iraq

-         Gianni Vattimo – Filosofo ed ex parlamentare europeo

  

Aggiungi la tua firma scrivendo a vistiora@email.it