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La casa dell’usignolo. Il femminile psicologico tra oriente e occidente (recensione)

di Hayao Kawai - 22/03/2007

La casa dell’usignolo

Il femminile psicologico tra oriente e occidente

 

 

di Hayao Kawai

 

pagine 251 euro 16,00 ISBN 978 88 7186 337 5

formato 14,5 x 21

 

 

Siamo abituati a vedere il Giappone tra di noi ogni giorno tramite gli uomini d'affari, i turisti, i manga, i film, la cucina ecc., tuttavia la cultura di questo paese ci risulta spesso incomprensibile. Hayao Kawai, grazie ai personaggi delle fiabe tradizionali e ai miti, riesce in un'impresa particolarmente difficile: ci avvicina con sapienza all'enigma di quella cultura, e nello stesso tempo sollecita in noi un'attenta riflessione sul modello occidentale di coscienza, cosa che è possibile soltanto attraverso il confronto con la differenza. La premssa di questo libro è che i miti e i racconti legati al folclore, come le fiabe, siano rappresentazioni in cui è possibile rintracciare le fondamentali coordinate della psiche. Tuttavia, di Kawai, sia la diversità delle espressioni che la comunicazione profonda dipendono dalla cultura a cui le fiabe appartengono, al punto che non possono essere interpretate e comprese utilizzando un unico metodo: occorre comprendere gli elementi fondanti di ciascuna cultura e analizzare le fiabe da quel punto di vista. Dal confronto delle fiabe giapponesi con quelle occidentali, si può risalire alla differenza fra le due culture. Hayao Kawai sceglie alcuni elementi condivisi, come la "figura femminile" e il rapporto "femminile-maschile" , e li esamina inoltrandosi nei motivi mitologici greci e giapponesi, nella religione monoteista cristiana e nella religione tradizionale politeista shinto, che continua a vivere senza conflittualità insieme al successivo buddhismo. Per questa via, H.Kawai arriva a enucleare i tratti che caratterizzano le due culture e che segnano la diversità di approccio alla realtà e il diverso modello di coscienza, sollecitando nel lettore una sottile riflessione psicologica.

L'edizione del 1982 di questo libro è valsa a Hayao Kawai l'attribuzione dl prestigioso premio Osaragi Jirosho

Nato nel 1928, Hayao Kawai, si è laureato in Psicologia all’Università di Kyoto. Dopo aver completato nel 1959 gli studi in Psicologia Clinica presso l’Università di Los Angeles, si è specializzato in psicoterapia presso l’Instituto C.G.Jung di Zurigo. Tornato in Giappone, è stato il primo analista junghiano e successivamente formatore di psicoterapeuti. Ha insegnato per oltre venti anni Psicologia Clinica presso l’Università di Kyoto. Nel periodo 2002-2006 è stato Direttore Generale della Agency for Cultural Affair (Bunkacho). Ha scritto e pubblicato oltre cinquanta libri e numerosi articoli, tradotti in più lingue. Tra le sue opere più importanti, oltre il presente testo ora pubblicato anche in Italia, c’è anche Myoe yume o ikiru (Mioe: una vita di sogni) del 1987 che gli è valso il premio Shincho Gakugei. Attualmente vive e lavora tra Nara, Kyoto e Tokyo. Ha già pubblicato in Italia presso Moretti & Vitali, nel 2004, Il buddismo e l’arte della psicoterapia.