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La congiura neocon, nata nel tradimento a fine anni '70

di Wayne Madsen - 05/06/2007

 
 
 
 
   


La storia del gruppo di potere USA: dai legami con la P2 e l'eversione fascista in Italia, alla guerra in Iraq, passando per il tradimento ai danni di Carter e l'attentato al Papa.

Bugie, frodi enormi, contrabbando illegale d'armi, documenti falsi. . . tutto suona come la descrizione di ciò che sfocerà nella guerra all'Iraq. Tuttavia, questa stessa situazione è esistita alla fine degli anni 70. Alcuni degli stessi protagonisti che hanno portato questa nazione nel pantano sanguinante dell'Iraq hanno anche cospirato da criminali per abbattere l'amministrazione del Presidente Jimmy Carter. L'indignazione del Presidente Carter verso i Neocon -- il loro cieco sostegno a Israele, il loro voler ridurre le libertà della nostra costituzione, la nostra politica straniera neocon -- è radicata nel tradimento che hanno commesso contro gli Stati Uniti durante la sua amministrazione. Non c'è una prescrizione al tradimento ed i neo-con dovrebbero affrontare le accuse di tradimento davanti a un fucile a doppia canna per gli avvenimenti di una generazione fa.

Gli attacchi Neocon al Presidente Carter furono progettati nell'ufficio dell'ultimo Senatore Democratico di Washington, Henry "Scoop" Jackson. Jackson era il Joe Lieberman della sua epoca -- più interessato a rappresentare gli interessi di un appaltatore della Difesa, la Boeing (Lieberman rappresenta gli interessi di General Dynamics) e gli espansionisti e il complesso militare e dei servizi segreti di Israele (come Lieberman), che a fare ciò che era meglio per l'America. Oggi si rende onore al tradimento di Jackson contro gli Stati Uniti in Gran Bretagna, dove la Henry Jackson Society promuove l'agenda neocon nel Parlamento e nei media britannici. Jackson, il suo assistente capo Richard Perle e gli assistenti per la Difesa e la politica estera Frank Gaffney, William Kristol, Douglas Feith ed Elliott Abrams, come pure il consigliere non ufficiale di Jackson, Paul Wolfowitz, hanno fatto tutto il possibile per far deragliare i trattati di limitazione e possesso di armi fra U.S.A. e Unione Sovietica, compreso il Trattato strategico di Limitazione alle Armi SALT II.

Jackson e Perle hanno contribuito ad avviare le sanzioni contro l'URSS, a scapito dei contadini americani, con l'aiuto del rappresentante Democratico dell'Ohio Charles Vanik (Legge sanzionatoria Jackson-Vanik). La Coalizione di Jackson per una Maggioranza Democratica (CDM) era "il Consiglio per la Leadership Democratica" della sua epoca. Il CDM lavorò senza sosta per danneggiare il presidente Carter e fra le sue fila c'erano, oltre a Jackson, il Senatore Democratico del Texas Lloyd Bentsen, il Senatore dell'Oklahoma David Boren, il Senatore della Georgia Sam Nunn, il Senatore della Lousiania J. Bennett Johnston, Ben Wattenberg, Irving Kristol, Max Kampelman, Richard Pipes, John Roche, Samuel Huntington e James Woolsey. Nel 1976, il CDM contribuì a formare il Comitato per il Pericolo Incombente, riattivato nel 2004 da Lieberman, dal senatore Repubblicano dell'Arizona Jon Kyl, Laurie Mylroie, Norman Podhoretz, Frank Gaffney, il Comitato per gli Affari Pubblici Americano-Israeliani (AIPAC), la Boeing, l'American Enterprise Institute e la Heritage Foundation.

Il tradimento commesso da questi neo-con contro l'amministrazione Carter si è concentrato nelle macchinazioni a Roma (Roma fu anche al centro della successiva cospirazione per condurre gli Stati Uniti alla guerra in Iraq). Il furbo neo-con e consigliere per la politica estera di Karl Rove, Michael Ledeen, operò come corrispondente da Roma per il New Republic dal 1975 al 1977 e giornalista per il quotidiano di destra "Il Giornale" di Milano. A Roma, Ledeen ha coltivato stretti legami con gruppi neo-fascisti.

Il primo caso documentato di tradimento contro gli Stati Uniti di Jackson e del suo staff riguarda il trafugamento nel 1978 da parte di Jackson e Perle di un rapporto Top Secret della CIA sui colloqui SALT da parte dell'analista di armi nucleari della CIA Daniel S. Sullivan. Sullivan, credendo che i Sovietici ingannassero gli Stati Uniti nei colloqui SALT, si prese la responsabilità di passare informazioni Top Secret a Jackson ed alla sua banda di neo-con. Tuttavia, piuttosto che essere incriminato, si è concesso a Sullivan di dimettersi per "insubordinazione" e non per aver passato illegalmente informazioni classificate a persone non autorizzate. Sullivan in seguito si è unito allo staff del senatore Bentsen ed ha ricevuto un'altra autorizzazione Top Secret in quanto membro dello staff di Bentsen.

Tuttavia, il trafugamento di un documento CIA Top Secret riguardante il SALT da parte di Jackson può non essere l'unica perdita avvenuta. Nel febbraio del 2005, l'Everett Herald (Washington) ha riferito che cinque agenti federali dei Dipartimenti della Difesa e dell'Energia hanno rimosso parecchi documenti dalle carte archiviate di Jackson conservate nella Biblioteca Suzzallo-Allen dell'Università di Washington. I documenti trattenuti sono stati riclassificati dal governo. La detenzione da parte di Jackson e del suo staff di documenti Top Secret rievoca il caso Larry Franklin-AIPAC, in cui Franklin, opposto alla politica degli Stati Uniti sull'Iran, passò un certo numero di documenti classificati della CIA all'AIPAC e alla postazione del Mossad nell'ambasciata israeliana a Washington.

Piuttosto che essere trattato come il traditore che era, Jackson è oggi lodato da Democratici di varie correnti politiche. I suoi discendenti ideologici sono il nucleo della teoria del colpo preventivo nella politica estera Repubblicana.

Nel 1976, due anni dopo che il Segretario di Stato Henry Kissinger aveva minacciato l'allora Ministro degli Esteri Italiano Aldo Moro sul formare una coalizione con i comunisti, Jackson, in un viaggio in Italia, fece a Moro un avvertimento simile. In "Puppetmasters" di Phillip Willan, la vedova di Moro ha raccontato l'avvertimento di Kissinger, che indubbiamente venne riecheggiato da Jackson: "Devi abbandonare la tua politica di portare ad una collaborazione diretta tutte le forze politiche nel vostro paese. . . o lo pagherai caro." Moro venne rapito per 55 giorni dalle cosiddette Brigate Rosse, che in seguito si scoprirono essere al servizio dei fascisti italiani, dei servizi segreti italiani, della Loggia Massonica P2, di un SID parallelo [servizio segreto italiano della Difesa] e della CIA. Alcuni di questi stessi elementi sarebbero dietro gli infami falsi dell'uranio yellowcake dal Niger usati dai neo-con per provare l'argomento di una guerra contro l'Iraq.

La stessa rete neo-con avrebbe trasformato Mehmet Ali Agca, il quasi assassino di Papa Giovanni Paolo II, da membro dei Lupi Grigi turchi di destra ad un comunista al servizio del KGB e dell'intelligence bulgara. Il giornalista emulo di Judith Miller che in quei giorni rifilò la la storia sulle connessioni di Agca al blocco Sovietico era Claire Sterling, la cui disinformazione fu subito presa da Reader's Digest, New York Times, NBC News e da altri media di ampia diffusione. Il giornalista collega di disinformazione di Sterling era Ledeen.

Agca raccontò una storia di fantasia sui suoi ordini di uccidere il papa provenienti da "un ufficiale di controllo" bulgaro e che inoltre era stato coinvolto in un piano per uccidere il capo della polacca Solidarnosch Lech Walesa, il Presidente tunisino Habib Bourguiba, ed il Primo Ministro di Malta Dom Mintoff. Infatti, c'era un piano per rovesciare e possibilmente uccidere Mintoff, in stile Allende, ma era stato realizzato dall'intelligence della Marina degli Stati Uniti assieme ad elementi neo-fascisti rinnegati dell'intelligence italiana a Roma. La Marina degli Stati Uniti voleva rovesciare Mintoff per avere accesso alla sua ex-base NATO sull'isola nazione di fronte al litorale libico. Bourguiba non era popolare tra i neo-con perché aveva permesso all'Organizzazione per la Liberazione della Palestina di Yasir Arafat di mantenere il proprio quartier generale in esilio a Tunisi.

I Lupi Grigi turchi ed il Partito Nazionale d'Azione Pan-Turco (NAP) fecero causa comune con i neo-con ed i loro amici israeliani. I Lupi ed il NAP consideravano la gente dell'Asia Centrale Sovietica come "Turchi prigionieri". I nazionalisti di destra turchi idealizzavano una Turchia dotata di armi nucleari che si estendesse dalla Tracia fino alle steppe dell'Asia Centrale. Il concordato anti-Sovietico fra la destra Turca (ed il servizio segreto turco MIT) ed i neo-con in America, Israele e Italia in seguito sarebbe servito da base per l'alleanza politica fra l'AIPAC e l'American Turkish Council.

Ledeen ha reso operativa a Roma una cellula della destra che includeva Francesco Pazienza, un uomo d'affari italiano collegato alla P2, il Generale Giuseppe Santovito Capo del Servizio Segreto Militare Italiano SISMI, e la mafia; il "Venerabile Maestro" della P2 Licio Gelli; e il capo del Banco Ambrosiano Roberto Calvi (in seguito assassinato a Londra nello stile rituale massonico sotto il Blackfriar's Bridge). Ledeen fornì un legame fra questo gruppo ed il Segretario di Stato di Ronald Reagan Alexander Haig. In un tentativo di mettere in imbarazzo il Presidente Carter durante la campagna presidenziale del 1980, Santovito, Pazienza e Ledeen cospirarono per intrappolare Bill Carter, il fratello del presidente, in un rapporto d'affari con il capo libico Muammar Qaddafi. "La Repubblica" riferì sull'indagine italiana sulla cospirazione:"lo scandaloso materiale fu raccolto soprattutto da Pazienza e dal suo amico americano Michael Ledeen. . . Pazienza si servì del SISMI sia per l'uso di alcuni agenti segreti che per le spese di organizzazione dello scandaloso piano. Sembra che gli organizzatori abbiano ottenuto un enorme profitto per il 'Billygate'. Inoltre, Santovito e Pazienza ebbero un grande vantaggio in ritorno dai funzionari americani, infatti, possono essere stati aiutati in altri affari oscuri. L'operazione 'Billygate' non proveniva dalle forze autorizzate istituzionalmente del SISMI e per quella ragione il giudice Sica portò le accuse di perseguire interessi privati in attività ufficiali." [tradotto in Diana Johnstone, " The Ledeen Connection" In These Times, Sept. 8-14, 1982].


[Sinistra: Licio Gelli, gran maestro della loggia P2, sospettato di essere il burattinaio delle stragi di stato, dell'eversione fascista e della incapacità dello stato italiano nel salvare la vita di Aldo Moro. Destra: il neocon M. Ledeen, uno dei ponti tra gli USA e i loschi ambienti della P2 e del neofascismo]

Invece di essere accusato e condannato per tradimento contro gli Stati Uniti, Ledeen è stato ricompensato con un lavoro di consulenza per il Dipartimento di Stato ed il Pentagono nell'amministrazione di Reagan, una posizione da cui era libero di continuare le sue attività anti-Americane con i suoi colleghi traditori dello staff di Henry Jackson.

Mentre i traditori nell'ufficio di Jackson a Washington e di Ledeen a Roma stavano cospirando contro il presidente Carter, George H. W. Bush, Robert Gates, capo staff del Consiglio di Sicurezza Nazionale di Carter e William Casey cospiravano criminalmente con il governo dell'Ayatollah Khomeini per tenere 52 ostaggi prigionieri a Tehran in cambio di una spedizione d'armi. Una riunione fra Casey, Gates, Bush ed agenti iraniani fu tenuta a Parigi il 19 ottobre 1980, in ciò che divenne noto come la "Sorpresa di ottobre". L'affare fu risolto sotto gli auspici del Cantiere Navale Sun di Chester, PA, che aveva uno stretto legame alla CIA dai tempi della costruzione del cantiere per la nave da sollevamento dei sottomarini sovietici, SS Glomar Explorer, sotto la copertura fornita dalla Summa Corporation di Howard Hughes, nel 1973. Come WMR aveva precedentemente riferito, la CIA organizzò una spedizione d'armi preelettorale, sconosciuta al presidente Carter, in Iran sulla SS Poet da Chester, PA. La Poet successivamente fu fatta sparire con la sua ciurma americana dai servizi segreti degli Stati Uniti o da quelli al loro servizio. E quale rivista successivamente smontò la storia della "Sorpresa di Ottobre" di un affare di tradimenti di Bush-Casey con l'Iran? Nientemeno che il vecchio datore di lavoro di Ledeen, il New Republic.

Fonte: http://www.waynemadsenreport.com/
Link: http://www.rense.com/general76/meneo.htm
28.05.2007

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di FILMARI