Gaza: come si pianifica un genocidio
di Davide Malacaria - 14/12/2025

Fonte: Piccole note
“La più efficace manipolazione che Israele ha messo in atto negli ultimi due anni è stata quello di imporre dei parametri del tutto infondati al ‘dibattito’ che si è svolto in Occidente riguardo la credibilità del bilancio delle vittime di Gaza, che ora ufficialmente ammonta a poco più di 70.000”. Così Jonathan Cook su Consortium news.
“Non è solo che siamo rimasti impantanati in controversie senza fine sull’affidabilità delle autorità sanitarie di Gaza o su quanti di quei morti siano combattenti di Hamas (nonostante le campagne di disinformazione israeliane, l’esercito israeliano stesso ritiene che oltre l’80% dei morti siano civili); o che questi ‘dibattiti’ ignorino sempre il fatto che, fin dall’inizio, Israele ha distrutto la capacità di Gaza di contare i propri morti, distruggendo gli uffici governativi e gli ospedali dell’enclave, da cui discende che la cifra di 70.000 morti è probabilmente una drastica sottostima”.
“No, il trucco più grande è che Israele è riuscito a trascinarci tutti in un ‘dibattito’ completamente scollegato dalla realtà, che riguarda solo quelli che sono stati uccisi direttamente dalle sue bombe e dai colpi d’arma da fuoco. La verità è che un numero molto, molto più grande di persone di Gaza è stato ucciso volutamente da Israele non attraverso mezzi diretti, ma attraverso quelli che gli statistici chiamano mezzi ‘indiretti'”.
“Tutte queste persone sono state uccise da Israele, che ha distrutto le loro case e le ha lasciate senza riparo. Da Israele, che ha distrutto le loro risorse idriche, le infrastrutture elettriche e i sistemi igienico-sanitari. Da Israele, che ha raso al suolo i loro ospedali. Da Israele, che li ha fatti morire di fame. Da Israele, che ha creato le condizioni perfette per la diffusione delle malattie. L’elenco dei modi in cui Israele sta uccidendo le persone a Gaza è infinito”.
“Immaginate le vostre società devastate come Gaza. Per quanto tempo sopravviverebbero i vostri genitori anziani in questo inferno? Come se la caverebbe il tuo bambino diabetico o tua sorella con l’asma o tuo fratello con il cancro? Quanto facilmente ti ammaleresti di polmonite o di raffreddore se avessi consumato solo un pasto frugale al giorno per mesi e mesi? Come affronterebbe tua moglie un parto difficile se non ci fossero anestetici né un ospedale nelle vicinanze, o vi fosse un ospedale a malapena funzionante e sovraffollato dalle vittime dell’ultimo bombardamento israeliano?”
“E quali sarebbero le probabilità che tuo bambino sopravviva se sua madre non riuscisse a produrre latte a causa delle restrizioni alimentari che l’hanno ridotta alla fame? E se non potessi dargli il latte artificiale perché Israele ne blocca l’ingresso nell’enclave? E se, anche arrivasse, l’acqua inquinata non potesse essere mescolata al latte artificiale?”.
“Nessuna di queste tipologie di decessi è ricompresa nella cifra di 70.000. E tutti i precedenti riguardo le guerre dimostrano che sono molte più le persone che vengono uccise attraverso questi mezzi indiretti rispetto a quelle uccise da ferite mortali causate direttamente da bombe e proiettili”.
“Secondo una lettera inviata a The Lancet da esperti del settore, studi su altre guerre, la maggior parte delle quali molto meno distruttive di quella condotta da Israele nella piccola enclave, indicano che le vittime indirette delle guerre superano tra le tre e le quindici volte le vittime dirette”.
“Secondo gli autori dello studio, un calcolo prudenziale medio indica che le vittime indirette sono quattro volte superiori alle vittime dirette. Ciò significherebbe che, come minimo, 350.000 palestinesi sono stati uccisi a Gaza a causa delle azioni di Israele. Ma la realtà è probabilmente ancora peggiore. E questo evitando di menzionare le centinaia di migliaia di palestinesi che hanno riportato ferite orribili e traumi psicologici”.
“Gli strateghi israeliani che hanno pianificato questa guerra israeliani sanno perfettamente come funziona questo rapporto diretto-indiretto. Ecco perché hanno scelto di distruggere quasi tutte le case di Gaza, di bombardare le infrastrutture elettriche e idriche, i servizi igienici, di radere al suolo gli ospedali e di bloccare gli aiuti mese dopo mese”.
“Sapevano perfettamente che questa sarebbe stata la modalità con cui Israele avrebbe potuto compiere un genocidio, potendo offrire ai suoi alleati – i governi occidentali e il loro esercito di lobbisti – ‘un salvacondotto’ in cambio della loro attiva complicità”.
“Il cosiddetto cessate il fuoco del presidente degli Stati Uniti Donald Trump è solo un ulteriore inganno in questo infinito gioco di specchi e di fumo. L’agenzia delle Nazioni Unite per la protezione dell’infanzia, l’Unicef, ha riferito che meno di un quarto dei camion di aiuti umanitari sta entrando a Gaza superando il persistente blocco israeliano, nonostante gli impegni israeliani concordati nell’ambito del ‘cessate il fuoco’. A quanto pare, ciò non viene registrato come una grave violazione del cessate il fuoco. Passa inosservato”.
“L’Unicef ha aggiunto che, solo nel mese di ottobre, cioè all’inizio del ‘cessate il fuoco’, circa 18.000 neomamme e neonati hanno dovuto ricorrere alle cure ospedaliere a causa della malnutrizione acuta”.
“Il genocidio non è finito. Israele potrebbe aver rallentato il ritmo delle uccisioni dirette causate dal bombardamento di Gaza, ma le uccisioni indirette continuano incessanti. E così anche il ‘dibattito’ orchestrato da Israele in Occidente, concepito per oscurare e giustificare l’omicidio di massa della popolazione di Gaza”.
Peraltro, le uccisioni dirette continuano (circa 360 i morti, 922 i feriti, di cui, al solito, tanti sono bambini). E alle morti indirette vanno aggiunti i decessi causati dall’alluvione che si è scatenato su Gaza, 16 solo ieri, a causa del freddo e dei crolli delle case lesionate. Certo, non è Israele che ha causato la pioggia, ma le restrizioni imposte ai palestinesi rendono la tempesta un flagello.



