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Svegliarsi e scoprire d'essere fascista

di Antonio Catalano - 14/12/2025

Svegliarsi e scoprire d'essere fascista

Fonte: Antonio Catalano

Come al solito ieri mattina dopo la sveglia mi alzo, sorseggio il caffè e vado all’informazione. Tra le nuove scopro dell’ennesimo tentativo di boicottaggio da parte delle truppe AIAF (antifascisti in assenza di fascismo) di una rassegna “futurista” a Macerata pubblicizzata da una locandina che utilizza, a detta dello storico dell’arte Tomaso (con una emme) Montanari, un’“estetica fascista”.
Ma non è della rassegna maceratese né della sua estetica futurista che qui voglio parlarvi, piuttosto del fatto che Montanari fa un discorso che parte dal dire che «esiste una continuità dimostrabile tra l’ideologia della destra politica italiana e quella del fascismo storico del Ventennio». Il solito sciatto cliché che non ne vuol sapere di un aggiornamento delle carte.
Quel fascismo è morto, Montanari! E se proprio ci tieni a usare questa categoria, sarebbe bene per i tempi correnti parlare di fascismo “democratico”, che si manifesta, tanto per essere concreti, nell’ostinazione guerrafondaia di una UE che finge di voler la pace in Ucraina mentre briga affinché altre centinaia di migliaia di giovani muoiano su quel fronte nella malcelata speranza di mettere in ginocchio l’odiata Russia. Il paradosso (apparente): gli oltranzisti della “pace giusta” (alla Calenda, per capirci) dichiarano fascista Putin mentre sostengono con armi soldi e tatuaggi un’Ucraina i cui poteri statali e militari sono ampiamente infestati da elementi e forze dichiaratamente banderiste (variante ucraina del nazismo).
Montanari prosegue con la sua esternazione affermando che questa continuità ideologica si esprime sulle idee di «nazione, identità, religione, rapporto sui sessi…». E qui ho come l’impressione, più di un’impressione, che ce l’abbia anche con me, perché di sicuro non la penso come lui su queste cose, lui che è organico a quella sinistra globalista che ti urla in faccia “fascista!” a ogni pisciata di cane. Sostieni il concetto di nazione? Taci, fascista! Non accetti la scomparsa dell’identità e ritieni importante la tradizione? Taci, fascista! Sei credente ma non al modo del neo protestante cardinal Zuppi? Taci, fascista! Sei convinto che tutte le donne e tutti gli uomini siano nati rispettivamente uomini e donne e che il sesso non si assegni alla nascita? Taci, omofobo transfobico… fascista!