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Tel Aviv ordina che Palmira venga distrutta?

di Gordon Duff - 27/05/2015

Fonte: Comedonchisciotte

Isis a Palmira


Sottoponiamo ai lettori come spunto di discussione questo articolo visibilmente complottista, sempre ricordando il detto di un vecchio democristiano, secondo il quale "a pensar male si commette peccato, ma spesso ..."

La redazione di CdC

Sabato scorso, un computer portatile sequestrato in un raid contro una roccaforte dell’ISIS ha svelato un bizzarro complotto che sembra uscito da un film di Indiana Jones di Steven Spielberg. Le analisi potrebbero portare prove di una strana ‘’fratellanza’’ che lega fra loro culti non solo all’interno di Israele ma anche le massonerie d’America ed Europa finalizzata alla distruzione pianificata di due luoghi di culto religioso, uno del tutto concreto, la moschea di Al Aqsa sul monte sacro di Gerusalemme, e il secondo, il mitologico secondo tempio di Re Salomone, figlio di Re Davide d’Israele.



La Storia coinvolge massicce dosi di soprannaturale: armate di spiriti demoniaci che costruiscono templi e un miscuglio di mitologia Massonico-Templare con espansionismo Sionista e l’eresia Cristiana apocalittica dei “doministi”.

LA CADUTA DI PALMIRA

Il fatto che l’ISIS abbia puntato proprio verso l’antica città di Palmira ha un significato speciale, stando ai documenti sequestrati il 16 Maggio 2015 da unità delle forze speciali Siriane in un attacco verso l’alba ad Al Mayadin, lungo il fiume Eufrate.

L’attacco di Al Mayadin, simultaneo ad un attacco americano a pochi minuti di distanza più a nord sull’Eufrate, ha fornito ad entrambe un importante documento informativo. I documenti trovati nel laptop di questo comandante dell’ISIS mostrano comunicazioni dirette per via di ‘’social networks’’ con Israele, ma questa non e’nemmeno la cosa più interessante o significativa. Il messaggio ricevuto da Israele, piuttosto, contiene diversi elementi a dir poco sorprendenti:

-  Ordini all’Isis per la presa di Palmira vengono direttamente da Israele ma citano anche “I massoni’’, un gruppo le cui origini storiche sono intrecciate a quelle dei cavalieri templari, una organizzazione religiosa e militare che si ritiene abbia scoperto il primo tempio di Salomone a Gerusalemme e ne abbia saccheggiato tesori e reliquie.

-  Il documento ordina all’ISIS di trovare e distruggere il secondo tempio di Salomone a Palmira, questo secondo tempio è argomento di ‘’archeologia di frontiera’’ e ritenuto un sito mitologico che sarebbe stato costruito da esseri sovraumani, persino alieni.

-  Il documento va oltre, indicando che Israele distruggerà la moschea di Al Aqsa, il terzo luogo sacro Islamico che e’stato effettivamente sotto attacco Israeliano nelle ultime settimane.

I MISTERIOSI SUCCESSI DELL’ISIS

La presa di Palmira, patrimonio Unesco e sito archeologico di valore incommensurabile, da parte dell’Isis e’stata accuratamente coordinata con una offensive sulla città Irachena di Ramadi e un contemporaneo attacco di Al Nusra, appoggiato dalla Turchia, su Aleppo. Nessuno di questi attacchi stranamente è stato minimamente contrastato da attacchi USA o della ‘’coalizione’’. Inoltre ci sono testimonianze da Ramadi di aerei C130 Americani che riforniscono unità dell’ISIS, confermati da innumerevoli fonti, nonostante gli USA smentiscano. Quando interrogati al riguardo, le forze speciali USA hanno accusato l’Iran di diffondere la diceria come parte di una operazione psicologica, nonostante il fatto che l’esercito americano aveva in precedenza già ammesso di aver rifornito truppe ISIS “per sbaglio” nei pressi della città Curdo-Siriana di Kobane. Gli ‘’errori’’ a Kobane si sono ripetuti varie volte durante alcuni giorni proprio nel picco della battaglia che lì si stava svolgendo.

LE ORIGINI BIBLICHE DI PALMIRA

Oggi il mondo teme la distruzione di Palmira, ma se quanto si afferma nel documento sequestrato sabato fosse attendibile, distruggere Palmira o forse solo il, vero o fantomatico, tempio di Salomone è un’azione intesa a portare a conseguenze anche peggiori, un conflitto mondiale che porta verso l’Apocalisse, l’ ‘’Armaggeddon’’. Da Wikipedia: ‘’La bibbia ebraica (Secondo libro delle Cronache, 8.4) afferma di Tadmor, città costruita e fortificata da Re Salomone nel deserto, ve ne è menzione anche nel Talmud. Flavio Giuseppe menziona il nome Greco ‘’Palmira’’ e attribuisce la fondazione di Tadmor a Salomone nelle sue ‘’Cronache Giudee antiche’’ (libro VII). Tradizioni islamiche posteriori attribuiscono la fondazione al ‘’Jinn” (spirito) di Salomone.

Re Salomone era il figlio di Re Davide e fondatore del ‘’Grande regno di Israele’’, molti Israeliani infatti vedono come loro ‘’diritto di nascita’’ una ‘’Nazione che va dal Nilo all’Eufrate’’. Le attuali operazioni dell’ISIS, sono palesemente programmate per avere non soltanto largo appoggio militare e umanitario da Israele ma ulteriore appoggio attraverso l’influenza dei gruppi ‘’Tea party’’ Cristiano-evangelici in America, che condividerebbero lo stesso interesse a ‘’unire il Nilo all’Eufrate’’.

OPERAZIONI CONGIUNTE ISRAELE-ISIS DAL GOLAN A DARAA FINO A PALMIRA?

Gli attacchi aerei Israeliani su unità dell’esercito Siriano, ospedali Israeliani che ospitano feriti dell’ISIS, spesso trasportati in aereo da migliaia di miglia di distanza nella Siria orientale, fucili M16 Israeliani di produzione americana equipaggiati da migliaia di terroristi, gli indizi della complicità di Israele con l’ISIS crescono di giorno in giorno.

Quando Salomone ereditò la posizione di Re di Israele, pregò Dio affinché gli garantisse un regno che fosse più grande di quello di chiunque dopo di lui. Dio accettò la supplica di Salomone e gli concesse quello che domandava. A questo punto Salomone iniziò ad essere benedetto da molti doni che Dio gli inviava durante il corso della sua vita. Il Corano narra che il vento fu reso obbediente a Salomone, e lui poteva controllarlo a suo piacimento, e che anche lo “Jinn” (spirito) fu messo al controllo di Salomone.

Lo Jinn aiutò a rafforzare il regno di Salomone, costruendo per lui monumenti, luoghi di culto, opere d’arte e serbatoi idrici. Dio causò anche che una colata di ottone fuso colasse fino a Salomone, così che lo Jinn potesse servirsene per le costruzioni. A Salomone fu anche concesso di apprendere il linguaggio di molti animali, in particolare tutti gli uccelli. Il Corano riferisce che un giorno Salomone e il suo esercito entrarono in una valle dove vi erano moltissime colonie di formiche. Alla vista di Salomone con il suo esercito una delle formiche accorse ad avvertire tutte le altre “riparatevi tutti dentro, altrimenti Salomone e i suoi soldati ci schiacceranno sotto i piedi senza accorgersene nemmeno!”. Capendo immediatamente ciò che diceva la formica, Salomone, come sempre pregò Dio e lo ringraziò di avergli concesso doni così formidabili ed evitò di danneggiare i formicai. La saggezza di Salomone, poi, era l’ennesimo tra i doni che ricevette da Dio e i la tradizione Musulmana sostiene che Salomone non dimenticò mai la sua preghiera quotidiana, che per lui era molto più importante di qualsiasi dei doni ricevuti.

Un altro importante aspetto del regno di Salomone erano le dimensioni della sua armata, che consisteva sia di uomini che di Jinn. Salomone passava di frequente in rassegna le sue truppe e i suoi guerrieri, come tutti gli Jinn e gli animali che lavoravano con loro.

GWYNETH TODD E LA NASCITA DELL’ISIS

L’ISIS come lo conosciamo oggi è una filiazione diretta di una mossa del 2005 del presidente Bush per trovare una stabilizzazione “rapida e sporca” dell’Iraq in modo che fosse utilizzabile come piattaforma per un eventuale attacco all’Iran. Sino nel 2005 e fino al 2007, la quinta flotta Americana, stazionata in Bahrain sostenne di essere entrata a distanza di ingaggio con navi Iraniane di pattuglia nello strategico stretto di Hormuz. Quando questi presunti attacchi si dimostrarono delle “false flags” dal consulente del dipartimento di Stato Gwyneth Todd, operazioni pianificate da estremisti alla Casa Bianca in collaborazione con ufficiali del Pentagono leali a John Hagee, un aderente Americano a culti di ispirazione Apocalittica, ufficiali della Marina complottarono coi servizi segreti del Bahrain per l’eliminazione di Todd. Todd tuttavia scappò in Australia, sopravvivendo in seguito a un tentativo di rapimento da parte dell’FBI come riportato dalla televisione nazionale Australiana in uno speciale e da Jeff Stein sul Washington Post.

IL PADRE DELL’ISIS: MCCAIN O PETRAEUS ?

Non si può rendere conto della nascita dell’Isis senza riconoscere i dovuti “meriti” dell’ex direttore della CIA, e oggi criminale condannato, Generale Petraeus. Fu Petraeus che come comandate dell’esercito americano in Iraq nel 2005 ebbe la felice idea di “mettersi a ballare col diavolo”. Petraeus suggerì che fosse conveniente per gli USA associarsi ai gruppi Wahabiti ostili al Governo Scita inizialmente appoggiato dagli stessi Americani per conseguire una “soluzione rapida e sporca” alla guerra civile causata dagli stessi Americani costata la vita a 5000 Americani e oltre 2milioni di Iracheni.

Nonostante Petraeus e i miliardi americani spesi a organizzare e finanziare gli estremisti Sunniti in Iraq che diverranno il fulcro della leadership dell’ISIS possono precedere il coinvolgimento diretto di John McCain o di generali USA come Vallely e McInerney, abbiamo visto questi individui ed altri della loro specie sfilare su youtube o su foxnews ripresi con comandanti dell’ISIS, filmati a dare consiglio ad Al Nusra, con i gruppi terroristici Siriani, spesso ripresi a parare in armi, come Vallely con il suo revolver con il manico in perla, al fianco di terroristi.

Quando confrontiamo questo con la prestazione scadente degli USA come alleato sul campo, sebbene in teoria dovrebbe supportare l’Iraq e il Governo locale Kurdo, da che parte stiano davvero si può facilmente mettere in discussione.

COMANDO BIFORCATO

C’è un filo comune che si può seguire, adesso ci sono sufficienti ragioni per farlo, basandoci sulle poche “prove forti” di intelligence che possiamo avere a disposizione. C’è poco da dubitare che la proposta distruzione della moschea di Al Aqsa da parte di Israele è un atto di guerra contro l’Islam stesso. Ma la prima domanda da porsi è perché allora l’Arabia Saudita, che dobbiamo assumere come pienamente complice di Israele nell’appoggiare l’ISIS, lo permetterebbe mai? L’Arabia Saudita si è a lungo propagandata come difensore dell’Islam e se accadesse il loro coinvolgimento nella distruzione di uno dei luoghi più sacri dell’Islam non sfuggirebbe.

Durante la conferenza sulla sicurezza di Damasco nel 2014, la delegazione Americana, inclusa massimi ufficiali dei servizi segreti in pensione, fece un riferimento a una “biforcazione” tra l’esercito e i servizi segreti USA. La presentazione denunciava una carenza di controllo centralizzato delle capacità operative Americane nel Medio Oriente.

Potrebbero personalità di spicco al Congresso come McCain e Graham e dozzine di altri a loro alleati, che sono chiaramente in difficoltà data la posizione ufficiale della Casa Bianca di ostilità all’espansionismo dell’ISIS, controllare indipendentemente delle unità, svolgere operazioni indipendenti o sviare gli sforzi USA contro l’ISIS? Questo fu suggerito in sede alla conferenza di Damasco e questo potrebbe essere ciò a cui stiamo assistendo sia in Siria che in Iraq.

LA MOSTRUOSITA’ DEL “LIBRO”

Se vogliamo seguire la recente rivelazione dell’Intelligence Siriana occorre formulare una nuova ipotesi di lavoro che spieghi il comportamento dell’ISIS. Se, come suggerito, ci fosse un coinvolgimento Massonico, ramo Siriano in stretti rapporti con Tel Aviv, per quanto improbabile una cosa del genere possa sembrare sulle prime, allora è lecito considerare pertinenti alcuni studi storici sul credo e sulle tradizioni dei Templari, su tutto il loro interesse verso l’Islam, raro in quel periodo storico, e il loro desiderio di ‘’rimediare’’ alle differenze tra “Le religioni del Libro’’.

Per coloro che non lo sappiano, non e’del tutto insensato considerare l’Islam agli inizi come una interpretazione che si modifica a partire da una setta di Giudaismo riformato. E’stato detto che l’Islam sta all’Ebraismo come il Cattolicesimo al Cristianesimo. Le tradizioni dell’Islam e dell’Ebraismo nelle loro similarita’ vanno ben oltre alle comuni radici Abramiche. Condividono una storia comune, da Mosè in avanti, con una sola eccezione di sorta. Gesù è un profeta per l’Islam mentre dal Giudaismo è visto come un pernicioso eretico.

Pare che i Templari si fossero attribuiti il ruolo di mitigare queste differenze, particolarmente mettendo in discussione interpretazioni cattoliche di Gesù incompatibili con il Giudaismo, e in particolare con l’Islam:

-  La partenogenesi, basata su una traduzione Greca errata e priva di conferme nei Vangeli;

-  La Resurrezione, vista come una nozione di origine Mitriadica che, presente nel paganesimo Romano sia stata inserita nei Vangeli come contraffazione postuma;

-  La divinità di Gesù, teoria attribuibile esclusivamente a San Paolo, spinta dall’Imperatore Costantino e promossa dopo il Concilio di Nicea;

In ciò l’ISIS ha forti punti di incontro con gli elementi estremisti, sia Giudei che Cattolici, ed il fatto che si siano trovati espliciti riferimenti a un culto Massonico-Templare nel documento dell’ISIS recuperato, potrebbe significare che l’ISIS potenzialmente potrebbe avere un impatto sul mondo di quanto non si pensa, corrispondendo all’ambizione verso uno Stato Islamico ‘’Riformato’’ su radici ebraiche o persino a un ‘’più grande Israele’’ fondato sia sul Corano che sulla Torah.

L’ALTERNATIVA APOCALITTICA

Esiste un’altra possibilità, tuttavia. Sin dai primi anni ’80 l’esercito Americano è caduto sotto l’influenza di una dottrina promossa da ignoranti predicatori di campagna. Il loro credo fu portato a conoscenza del pubblico quando aderenti della mitologia della ‘’Fine dei tempi” presero il controllo della Casa Bianca dopo le elezioni presidenziali del 2000. Fu questo gruppo, più comunemente noto come i neo-con o  ‘’Sionisti Cristiani’’ che ha presieduto al supporto per l’ISIS e che potrebbe rappresentare la ragione dei suoi successi chiave.

Ad ogni modo, queste credenze hanno un obbiettivo, causare una catastrofe nucleare, a partire da un conflitto in Medio Oriente che degenererà fino a ripulire la terra di ogni forma di vita, umana o animale. I ‘’prescelti’’, in numero costantemente variabile, voleranno verso il cielo in forma corporea in ciò che essi definiscono un ‘’rapimento’’ e si siederanno a fianco di Gesù. Da lì osserveranno coloro che sono rimasti sulla Terra, quelli lasciati indietro a soffrire e morire per i loro peccati.

Per quanto malata la cosa possa sembrare questa è la versione standard del Cristianesimo insegnata nelle accademie militari Americane di West Point, Annapolis, e in particolare l’accademia aeronautica di Colorado Springs. È in risposta a questa ‘’infestazione’’ della gerarchia militare Americana che comandanti a migliaia sono stati rimossi e la struttura di commando nucleare ‘’sterilizzata’’.

Può essere allora ragionevole assumere che, basandoci su prove più che valide dell’appoggio all’ISIS prestato da una frangia estremista dell’esercito USA, rappresentanti di fino a 100 milioni di Cristiani Eretici Americani della setta della ‘’fine dei tempi’’, i quali mettono sempre gli interessi di Israele sopra a quelli dell’America, che stiano seguendo un copione anticipato.

La distruzione della Moschea di Al Aqsa non servirebbe altro che ad allargare la scala del conflitto. Se mettiamo in conto le recenti minacce di attacco nucleare Israeliane rivolte all’Iran, notizie che i Sauditi stanno cercando di acquistare missili nucleari balistici a lungo raggio dal Pakistan, allora la caduta di Palmira potrebbe essere intesa a mettere in atto una commistione di Religioni e uno ‘’Stato dei Giusti’’ dal Nilo all’Eufrate.

Gordon Duff è un veterano dei Marines che ha combattuto in Vietnam che ha lavorato decenni per i problemi dei veterani e dei prigionieri di guerra ed è stato consulente di Governi sulle questioni legate alla sicurezza. E’ editore e gestore di VeteransToday, specialmente per la rivista online ‘’New eastern outlook’’.

Fonte: http://journal-neo.org/

Link: http://journal-neo.org/2015/05/25/tel-aviv-speaks-palmyra-must-be-destroyed/

 

 

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di CONZI