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Campana a morto

di Marco Travaglio - 13/12/2025

Campana a morto

Fonte: Il Fatto Quotidiano

Ricapitolando. Secondo i vertici Nato, “dobbiamo essere pronti alla guerra e a un livello di sofferenza come i nostri nonni e bisnonni: adottare una mentalità di guerra, perché il momento di agire è ora” (Rutte), anche con un “attacco preventivo alla Russia” (amm. Cavo Dragone). Per la Francia, “bisogna tornare ad accettare di perdere i propri ragazzi, di farsi male” (gen. Mandon). Per la Ue, “l’Europa deve prepararsi alla guerra con la Russia” (Von der Leyen e Kallas). Per i Servizi tedeschi, “non dobbiamo dormire sugli allori pensando che la Russia non attaccherà la Nato prima del 2029: siamo già nel vivo dell’azione” (Jager). Per Leonardo, “non sta finendo la guerra, sta iniziando la guerra nuova. Dobbiamo mettere su queste tecnologie (gentilmente offerte da Leonardo, ndr), sennò ci sterminano… Da Mosca a Roma in tre minuti arriva un missile non ipersonico balistico che porta più di una testata nucleare. Per riconoscere la minaccia e valutarla ci vogliono 12 minuti, neanche il tempo di salutare i familiari… Ho paura come padre di tre figli, come cittadino, come europeo” (Cingolani). Per il governo italiano, “il Ponte sullo Stretto ci serve anche per un’evacuazione in caso di attacco da Sud” (Tajani).
Questa è la narrazione dell’Europa ufficiale da quando Trump minaccia di far scoppiare la pace in Ucraina. Poi c’è la narrazione russa: “È ridicolo pensare che la Russia attaccherà l’Europa, ho detto centinaia di volte che non abbiamo intenzione di combattere contro l’Europa: se volete lo metto per iscritto. Se però l’Europa decidesse di combattere contro di noi e lo facesse, saremmo pronti fin da ora. E potrebbe verificarsi molto rapidamente una situazione in cui non avremmo nessuno con cui negoziare. Non come in Ucraina, dove stiamo agendo in modo chirurgico” (Putin).
Ciascuno è libero di valutare la sincerità e l’attendibilità delle due opposte propagande. Ma è ciò che arriva alle opinioni pubbliche in Europa e in Russia. Secondo voi, che effetto fa? I geni che ci sgovernano temono che sempre più gente preferisca la narrazione russa a quella europea. E apparecchiano scudi “democratici”, battaglioni di hacker per la cyberwar, leggi liberticide, filtri social, bavagli, guinzagli, censure, retate, espulsioni per farci sentire solo la loro campana. Nessuno è colto dal dubbio che il problema sia proprio la loro campana. Cioè che crollo di credibilità e consenso dei governi europei non dipenda dalle quinte colonne infiltrate dall’Impero del Male nell’Impero del Bene, ma da ciò che dicono i rappresentanti dei “buoni”. Anziché buttare trilioni in armi e guerre ibride, forse basterebbe un bravo consulente di comunicazione. Che, tra l’altro, costa molto meno.