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Considerazioni sulla violenza

di Fabio Falchi - 25/05/2019

Considerazioni sulla violenza

Fonte: Fabio Falchi

Io non condivido le posizioni politiche di Casa Pound, ma CP c'entra poco con i fatti di Bologna, Firenze, Genova ecc.
Il punto è che perlomeno dagli anni Sessanta del secolo scorso la sinistra si è arrogata il diritto di stabilire chi può parlare e chi non può parlare.
Orbene, CP non è un movimento politico illegale, sicché se si vuole togliere a CP il diritto di manifestare si deve fare una legge per sciogliere CP. Invece, come al solito, i "sinistri" con mazze, bastoni, passamontagna ecc. se ne infischiano della legge (si pensi che sarebbe accaduto se dei giovani armati di mazze, bastoni ecc. avessero cercato di impedire una manifestazione del PD). Peraltro, il giornalista manganellato dai poliziotti lavora per quel giornale eversivo e "fascista alla rovescia" che è Repubblica e che com'è noto ha sempre giustificato il "manganellatore dell'Eliseo", perché i gilet gialli (tutti!) sarebbero solo dei violenti.
Insomma, delle due l'una: o la legge vale per tutti o non vale per nessuno. In questo caso se ne devono però accettare le conseguenze. Più chiaramente: o lo Stato detiene il monopolio dell'uso legittimo della forza oppure i cittadini devono armarsi e farsi giustizia da sé come nel Far West. Tertium non datur.