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Due minuti d'odio

di Matteo Brandi - 07/09/2021

Due minuti d'odio

Fonte: Matteo Brandi

Dalla mattina alla sera, senza alcun contraddittorio e senza il minimo contegno, giornalisti e rappresentanti delle istituzioni vomitano odio contro milioni di italiani.
Con la nonchalance di chi si sente intoccabile, decine di fetide bocche emettono grugniti di ogni tipo. E sembra una gara a chi la spara più grossa, a chi propone soluzioni più disumane e violente.
Il popolino teledipendente sfoga la frustrazione di un anno e mezzo sul nuovo nemico, galvanizzato dal supporto dei propri beniamini e sollevato dal gravoso compito di porsi domande. Lo stupido, il succube e il servo si sentono finalmente all'altezza della situazione.
Ora, finché sono esserini come Scanzi, Cazzola o Parenzo a cimentarsi in questo gioco perverso, si può anche rispondere con l'indifferenza. D'altronde, sono tristi caricature di loro stessi, sempre in cerca di attenzione.
Quando però iniziano ad esprimersi in questa maniera sindaci, governatori di Regione e assessori alla Salute, la cosa si fa dannatamente più grave.
Infine, quando ad usare toni da guerra civile sono il Presidente del Consiglio e il Presidente della Repubblica in persona, allora appare chiaro che ogni argine è stato rotto. Anche il vestito istituzionale è finito strappato in mille pezzi. Hai davanti una bestia schiumante di rabbia, totalmente fuori controllo, sguinzagliata contro di te.
Lo scontro, ora, non è più tra uomini.
E a ben vedere, non lo è mai stato.