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L'annessione e i massacri

di Daniele Perra - 24/07/2025

L'annessione e i massacri

Fonte: Daniele Perra

Un primo passo (ancora "simbolico") che a breve verrà ovviamente riconosciuto dalla sempre più squallida amministrazione Trump (come già preventivato in diverse occasioni, su "Eurasia. Rivista di studi geopolitici" o negli agili volumi editi da CinabroEdizioni, "Trumpismo", e da Il Cerchio con "L'uomo solo sulla collina").
Intanto segnalo la faccia dell'inviato di Trump per Medio Oriente ed Africa Massad Boulos nel momento in cui il Presidente tunisino gli mostra le immagini dei bambini di Gaza che muoiono di fame. Impagabile per il semplice fatto che questi lacchè, messi di fronte ai fatti, non sanno come reagire. Da non dimenticare che Boulos, americano-libanese, è pure padre del genero di Trump e sta lavorando per l'ingresso del Libano all'interno dei cosiddetti "accordi di Abramo", previa neutralizzazione di Hezbollah. E segnalo la perla di "Libero" che sostiene la tesi dell'assenza di genocidio perché la popolazione di Gaza dal 1948 ad oggi si è ripetutamente moltiplicata (più o meno la stessa tesi di Mentana, giusto per ricordare l'assoluta comunione di pensiero sull'argomento tra destri e sinistri). Bene, innanzitutto sarebbe opportuno ricordare ai geni di "Libero" che la popolazione di Gaza nel '48 si è moltiplicata a causa del flusso di profughi costretti alla fuga a causa dei massacri sionisti. In secondo luogo, non credo che fare figli (e, dunque, moltiplicarsi ulteriormente) possa essere considerata come una colpa. In terzo luogo, non credo affatto che tale idea possa giustificare gli attuali massacri.