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La pace a Kiev è lontana mentre Putin si avvicina

di Alessandro Orsini - 23/08/2025

La pace a Kiev è lontana mentre Putin si avvicina

Fonte: Il Fatto Quotidiano

La pace in Ucraina si allontana. Con uno dei suoi colpi di scena, Trump ha invitato addirittura l’Ucraina a combattere contro la Russia con maggiore tenacia e determinazione. Fino a poco tempo fa, Trump criticava Biden per avere dato troppe armi a Zelensky; adesso lo critica per non averlo armato sufficientemente: “È molto difficile, se non impossibile, vincere una guerra senza attaccare il Paese invasore”, ha detto Trump.
Che cosa sta accadendo? Tutto sembra irrazionale, illogico e incoerente. In realtà, se scaviamo sotto la superficie delle dichiarazioni, tutto è perfettamente razionale, logico e coerente. I fatti sono questi. Sconfitte militarmente, le democrazie occidentali stanno cercando di raggiungere i loro obiettivi in Ucraina con l’astuzia al posto della forza. Per spiegare la nuova strategia dell’Occidente, devo procedere in modo ordinato data la complessità della materia. Nella prima parte, elencherò i dieci fatti che rendono evidente il trionfo della Russia sulla Nato con la forza. Nella seconda parte, spiegherò la contro-strategia della Nato per trionfare sulla Russia con l’astuzia.
Con la guerra in Ucraina, Putin ha dimostrato che: 1) l’industria militare della Russia sovrasta quella della Nato, come ha dichiarato Mark Rutte, il 13 gennaio 2025: “L’industria militare della Russia produce in tre mesi ciò che la Nato produce da Los Angeles ad Ankara in un anno intero”; 2) l’esercito russo è ben armato e motivato; 3) la difesa aerea dell’Europa non è in grado di intercettare i missili più avanzati della Russia; 4) l’Europa non conta niente militarmente e politicamente, tant’è vero che l’Europa è stata esclusa dai colloqui sul futuro dell’Ucraina; 5) l’economia russa sorregge lo sforzo bellico nonostante le sanzioni dell’Occidente; 6) la Russia è perfettamente integrata nel sistema internazionale e può vantare un elenco lunghissimo di amici e di alleati, tra cui Cina, Brasile e India; 7) Putin è uno stratega temibile e non lo sprovveduto descritto dal Corriere della Sera nei suoi articoli del 2022/23; 8) i russi sono schierati al fianco di Putin e odiano la Nato; 9) la Nato chiede il cessate il fuoco e la Russia lo rifiuta; 10) Trump prega Putin di fermarsi e Putin continua a bombardare, incurante di tutte le minacce. Dopo avere elencato i dieci fatti che dimostrano il trionfo di Putin sulla Nato, possiamo trarre una prima conclusione: Trump non è l’uomo della pace; è l’uomo che gestisce la sconfitta strategica della Nato in Ucraina per mano della Russia.
Siamo pronti per occuparci della contro-strategia dell’Occidente per prendere il sopravvento sulla Russia e ribaltare il risultato in Ucraina con l’astuzia. La proposta di Ursula von der Leyen, Merz, Meloni e Macron è trasformare l’Ucraina in uno degli eserciti più potenti del mondo. L’idea è di trasformare l’Ucraina in un membro di fatto della Nato attraverso cinque mosse concatenate: 1) integrare i soldati ucraini negli eserciti della Nato attraverso l’addestramento comune; 2) integrare i sistemi militari dell’Ucraina nei sistemi militari della Nato; 3) impiantare l’industria militare della Nato in Ucraina per la costruzione di missili in grado di bombardare qualunque città della Russia: il 28 maggio 2025 Merz ha firmato un accordo con Zelensky per costruire missili che arrivano fino a 2.000 km; 4) acquistare le armi per l’Ucraina con i soldi dell’Unione europea; 5) costruire una sorta di articolo 5 intorno a Kiev senza includerla formalmente nella Nato.
L’idea di Meloni è di replicare il meccanismo di innesco della Seconda guerra mondiale attraverso accordi bilaterali: nel 1939 la Germania attaccò la Polonia scatenando l’intervento di Francia e Inghilterra contro Hitler. L’effetto domino delle alleanze, scattato nel settembre 1939 in Europa, si concluse con la guerra nucleare in Giappone, nell’agosto 1945. Meloni pensa allo stesso meccanismo. Meloni propone che l’Italia si impegni a entrare in guerra contro la Russia nel caso in cui la Russia attacchi nuovamente l’Ucraina dopo la pace. Stesso discorso per Francia, Germania e Stati Uniti. È stupefacente che Meloni abbia proposto un’idea così assurda. Gli Stati Uniti hanno respinto queste garanzie di sicurezza già nella primavera 2022 proprio per paura di ritrovarsi in guerra con la Russia. Meloni vorrebbe includere il meccanismo di innesco della Seconda guerra mondiale in un accordo di pace con la Russia. La mia previsione è che la Russia non accetterà, altrimenti la sua sicurezza si troverebbe in una condizione peggiore rispetto al 2022. L’idea che la pace arriverà trasformando l’Ucraina in uno degli eserciti più potenti del mondo è un’idea sbagliata perché contraria all’evidenza.