Le garanzie di sicurezza per la Russia
di Daniele Dell'orco - 18/08/2025
Fonte: Daniele Dell'orco
Oggi a Washington il "fronte unito" formato da Ucraina e leader Ue si presenterà da Donald Trump con in mano dei punti programmatici già superati dalla storia.
Kiev ha difatti respinto le condizioni di pace che Putin e Trump avevano quantomeno abbozzato in Alaska, ribadendo alcuni aspetti che l'Ucraina ritiene fondamentali:
- La condizione principale di Kiev è prima il cessate il fuoco, poi i negoziati;
- Il presidente ucraino ha categoricamente rifiutato di ritirare completamente le forze armate ucraine dalla DNR (la Regione di Donetsk);
- La questione dei territori deve essere discussa solo dai leader di Russia e Ucraina durante un incontro trilaterale con la partecipazione degli Stati Uniti;
- Nel quadro delle garanzie di sicurezza, l'Ucraina considera l'adesione all'Unione Europea.
Al netto della forma, nella sostanza solo il quarto punto, tra questi, verrà "ottenuto", ma non perché sarà un successo diplomatico bensì perché per gli Usa scaricare la zavorra l'Ucraina è una priorità e per la Russia l'ingresso di Kiev in Ue NON È MAI stato un punto d'ostacolo. Questo perché, sebbene l'Unione sia a sua volta un soggetto militare basato su mutuo soccorso simile all'art.5 della Nato, per i russi ciò non rappresenta una minaccia alla propria sicurezza.
Almeno per ora.
Sugli altri punti, l'Ucraina non otterrà niente.
Trump ha già dato la Crimea per spacciata, il che non vuol dire che gli altri territori controllati dai russi saranno una base negoziale bensì che la penisola potrebbe addirittura essere riconosciuta. Persino Emmanuel Macron ha detto che, sì, tutto sommato è possibile trovare un cavillo al diritto internazionale per permettere all'Ucraina di riconoscere "persi militarmente" i territori annessi dalla Russia ma non riconoscere la sovranità russa su di essi, e quindi creare una dimensione per quei territori simile al Karabakh quando era controllato dagli armeni. Però. C'è un però.
Proprio il caso dell'Artsakh dimostra che una soluzione del genere non sarebbe risolutiva e di conseguenza l'Ucraina resterebbe formalmente "in conflitto" con la Russia.
Ciò sarebbe quindi un ostacolo per l'entrata dell'Ucraina in Ue, come lo è ad esempio da lungo tempo per la Moldavia.
Per il resto, senza il Donbass al completo la Russia non si fermerà mai come già scritto più e più volte, mentre per la discussione "a due" sulla questione dei territori è evidente che siano e saranno gli Usa a trattare con la Russia. Non l'Ucraina, non l'Ue.
E ciò non è negoziabile.