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Le carte di credito puntano a eliminare gli assegni

di Chiara Marchionni - 20/04/2007

 
Iniziative di Visa e Mastercard per rendere più diffuso l'utilizzo delle targhette elettroniche. Il nuovo «target» sono i piccoli acquisti quotidiani


Un tempo c'era la moneta metallica poi è arrivata la moneta cartacea sostituita progressivamente dagli assegni bancari. Ma gli assegni da una ventina di anni hanno un nuovo concorrente: le carte di credito, cioè la moneta elettronica. Ma non tutti amano spendere con il rettangolino di plastica. Le grandi emittenti - Visa in testa -però non si arrendono e programmano nuovi strumenti di pagamento molto più appetibili. Dopo la novità del giugno scorso - la prima carta di credito per il piccolo commercio - arriva ieri la notizia che i servizi finanziari Discover hanno ampliato la loro offerta con una proposta destinata a penetrare maggiormente nel mercato dei proprietari di piccolo commercio. Secondo le stime presentate dai ricercatori statunitensi della Visa research, solo il 5% degli investimenti di piccola spesa compiuti nel 2006 sarebbe stato effettuato attraverso carte di credito. Il che fa del libretto di assegni il maggiore concorrente al loro utilizzo. La nuova formula proposta dalla Discover per superare l' impasse è basato infatti su un mix che vuole conquistare il pubblivo: si parla di un 5% di credito come ricompensa per l'utilizzo della carta nell'acquisto di articoli per l'ufficio e nei rifornimenti di benzina. Di più c'è la promessa che le nuove carte - al contrario di quelle attualmente in circolazione - porranno pochissime limitazioni ai possessori. In linea con la nuova iniziativa, erano pure le offerte esclusive presentate l'anno scorso da MasterCard.

Le opzioni riguardavano i proprietari della piccola impresa e le società di costruzioni - a cui si è concesso la possibilità di effettuare pagamenti a ciclo più lungo - fino ad arrivare a quella più recente e originale del gruppo MasterCard, pensata per estendere anche allo small-business la protezione «zero-responsabilità». Si tratta insomma di una serie di iniziative che mirano a conquistare la fiducia di particolari consumatori verso un mondo relativamente inesplorato, come quello delle carte di credito. Gli emittenti desiderano svincolare l'utilizzo delle carte dai settori tradizionalmente più premianti, quali i viaggi o l'intrattenimento, per espandersi in tutte le attività riguardanti la quotidiana spesa di famiglia.