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Scudo antimissile, Bush va all'incasso a giugno a Praga. La Russia si oppone

di T. D. F. - 21/04/2007

 
Il governo ceco annuncia la visita del presidente americano. L'opinione pubblica è apertamente ostile e i partiti politici sono spaccati. L'Alleanza atlantica riunita ieri a Bruxelles è divisa, ma rassicura e «coinvolge» Mosca. La Russia dice no


È successo di tutto ieri sul nodo del sistema americano di scudo antimissile. In primo luogo il governo ceco ha ufficialmente confermato la visita del presidente Usa, George W. Bush, il 5 giugno a Praga, anticipata dal quotidiano Hospodarske Noviny. Secondo il quanto indicato dal portavoce governativo Martin Schmarz, Bush parlerà con i dirigenti cechi del progetto dello scudo spaziale. L'indomani partirà da Praga per partecipare in Germania al vertice del G8 a Heiligendamm. Il governo ceco ha dato il suo placet al progetto e avviato con Washington trattative ufficiali. Nell'ambito dello scudo dovrà essere installata nella Repubblica ceca una stazione radar e una batteria di dieci intercettori in Polonia. Bush è già stato a Praga per una visita di quattro giorni a novembre 2002 per il vertice Nato. Secondo il giornale di Praga, Bush non visiterà questa volta la Polonia ma inviterà il presidente Lech Kaczynski alla Casa Bianca.

A Praga il presidente americano troverà un paese contrario all'installazione del suo sistema e il mondo politico diviso. Un mese fa cinque eurodeputati socialdemocratici cechi hanno scritto una lettera aperta al presidente della Camera dei rappresentanti Usa, Nancy Pelosi, perché s'impegni a bloccare al Congresso l'iniziativa di Bush. Praga vede inoltra da molti mesi la mobilitazione ogni sabato di migliaia di presone contrarie allo scudo. A livello locale perfino il piccolo paese di Trokavec, a 60 chilometri da Praga, dove dovrebbe essere installato il sistema radar ha istituito un suo referendum locale respingendo l'installazione. E fatto ancora più singolare la stampa ceca riporta la storia del sindaco di Trokavec, Jan Neoral che, essendo esperto di radar per il suo passato militare, ha contraddetto pubblicamente gli esperti governativi e americani venuti a rassicurare la popolazione.

In secondo luogo ieri si è svolto a Bruxelles il vertice dei paesi della Nato con all'ordine del giorno proprio la controversa proposta degli Usa di installare uno «scudo spaziale antimissile» in Polonia e Repubblica Ceca, motivato da Washington come deterrente contro gli stati canglia, ma singolarmente ai pericolosi confini della Russia. E infatti il secondo obiettivo della Nato era ieri di avviare su questo un Consiglio Nato-Russia. tenendo ben presente che lo scudo, anche secondo il segretario dell'Alleanza atlantica, Jaap de Hoop Scheffer, rischia di dividere la stessa Europa, «tra paesi di serie A, protetti dal sistema, e paesi di serie B». Finora, in sede internazionale - perché l'Italia ha separatamente firmato a febbraio scorso un accordo quadro con gli Usa - il ministro degli esteri Massimo D'Alema - nonostante che l'Italia abbia già separatamente firmato a febbraio un accordo quadro sullo scudo con gli Usa - ha auspicato che la proposta Usa venga discussa dalla Nato e dalla Ue. L'unico accordo tra gli alleati Nato è che «c'è una minaccia crescente sull' Europa» legata alla proliferazione dei sistemi missilistici, secondo le parole di James Appathurai, portavoce del segretario generale della Nato, Jaap De Hoop Scheffer.

Ieri la delegazione americana ha visto tra gli altri il sottosegretario di Stato alla Difesa, Eric Edelman, e proprio il generale Henry Trey Obering, direttore dell'Agenzia americana per la difesa antimissilistica. Da lui è infatti arrivato l'annuncio che lo scudo spaziale antimissile americano sarà in grado di coprire interamente «anche l'italia». Insomma l'Italia è di serie A - probabilmente dopo l'accettazione del sistema sul nostro territorio fatta a dir poco di nascosto dal governo italiano (v. commento accanto).
Fatto sostanziale, la Russia però ieri ha respinto per bocca del primo vice premier russo Serghei Ivanov l'idea di una cooperazione con gli Stati Uniti sullo scudo spaziale da installare nell'Europa dell'est. «Non vedo il motivo di parlare dell'eventuale cooperazione per lo scudo spaziale strategico, parlando sinceramente», ha detto Ivanov. «Che, secondo Interfax ha aggiunto: «il sistema antimissilistico Usa ha un carattere un po' chimerico, per usare un eufemismo. Per ogni sistema del genere si può trovare un controargomento meno costoso». Ivanov ha inoltre ricordato che «il presidente russo Vladimir Putin e quello statunitense George W. Bush hanno sollevato la questione durante una conversazione telefonica; si era concordato che gli Usa avrebbero provato a spiegare perchè è necessario tale sistema».