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l'appello degli abitanti della Val di Susa

di Giorgio Gustavo Rosso - 18/12/2005

Fonte: macrolibrarsi.it


Gentile amica/o, quanto sta avvenendo in Val di Susa è molto grave. La
parola democrazia indica che il popolo è sovrano, ma qui come nel caso
della
guerra in Iraq, chi governa in nome del popolo, agisce con la forza
contro
gli interessi e la volontà del popolo della Val di Susa. In Iraq siamo
presenti solo per interesse dei proprietari dell'ENI e delle fabbriche
d'armi, contro il dettato della Costituzione Italiana, alleati e quindi
complici di chi usa abitualmente la tortura e lo stupro, armi chimiche e
di
distruzione di massa contro i civili, in spregio della legalità. Siamo
alleati e complici in una guerra d'invasione e di devastazione di uno
stato
sovrano, compiuta utilizzando ogni tipo di menzogna, nascondendo la
verità e
causando la morte di almeno 100.000 civili, donne e bambini. Un
conflitto
disumano che porta sofferenza, miseria e terrore ovunque intorno a
noi,ancora per il profitto delle multinazionali del petrolio! e delle
armi.
Siamo alleati per decisione di chi ci governa, non per decisione del
popolo
sovrano italiano e europeo, ma anzi contro la volontà del popolo
italiano e
europeo, che si è sempre espresso contro questa guerra (90% degli
italiani
contrari nei sondaggi prima della partenza dell'esercito italiano per
l'Iraq).
Nella Val di Susa, come in innumerevoli comuni e territori d'Italia,
succede
una cosa analoga: il popolo sovrano di quella vallata vuole avere la
sovranità sul territorio che abita e non vederlo devastato, inquinato,
immiserito per l'interesse di pochi potenti industriali e banchieri. Lo
Stato, il Governo, la polizia sono al servizio del popolo e non delle
multinazionali del cemento e dei trasporti e delle banche oppure degli
inceneritori, ecc. Lo Stato, il Governo, la polizia operano prima di
tutto
per il bene dei cittadini, non per il profitto, e facendo la volontà dei
cittadini e non di chi ha più denaro e corrompe tutti e tutto. In Iraq
come
in Italia l'esercito, i carabinieri e la polizia sono pagati dalle
nostre
tasse, per proteggere e tutelare i cittadini e non per fare gli
interessi di
chi ha più denaro, denaro molto spesso ottenuto in maniera ambigua o
addirittura illegale.
Il compito dello Stato è quello di farci vivere meglio, non quello di
sfruttare, distruggere e devastare gli ambienti in cui viviamo per
favorire
gli interessi delle multinazionali e delle grandi imprese e delle banche
che
le possiedono.
Per questo motivo ci siamo permessi di utilizzare la nostra newsletter
in
maniera inusuale: per esprimere la nostra solidarietà ai nostri
connazionali
della Val di Susa sottoposti a una azione talvolta anche violenta, come
abbiamo visto dalle immagini televisive, dell'apparato militare e
poliziesco
dello Stato, usato contro i suoi stessi cittadini in maniera a nostro
avviso
del tutto inappropriata. Eventi come la guerra in Iraq e l'occupazione
militare con la forza in Val di Susa sembrano più caratteristici di uno
Stato autoritario che di un paese democratico.
Siamo solidali con gli abitanti della Val di Susa, che sopportano tutto
questo per il bene di tutti noi, per impedire che l'Italia si indebiti
ancor
di più (venti miliardi di Euro sono l'equivalente di 40.000 miliardi di
lire, il bilancio di tre delle nostre regioni più grandi: una cifra
immensa
e destinata a moltiplicarsi come sempre succede in questi casi in
Italia)
per un'opera che appare inutile e pericolosa. Chi protesta per fermare
la
TAV in Val di Susa ci indica la responsabilità che ognuno di noi ha nel
difendere la nostra libertà e l'ambiente in cui viviamo. Sono in gioco
40.000 miliardi di lire, e questo può far capire che molto probabilmente
chi
difende quest'opera, anche facendo uso della forza, non lo fa solo per
il
bene degli italiani. 40.000 miliardi di lire possono essere infatti
usati
molto meglio per far funzionare davvero le ferrovie italiane.
Gentile amica/o stiamo preparando una pubblicazione sull'argomento,
affidata
a persone autorevoli, e che raccoglierà ogni informazione utile a
conoscere
e capire cosa succede davvero in Val di Susa e nella TAV; vi terremo
informati: intanto vi invitiamo a diffondere tra chi conoscete, in
uffico,
tra gli amici l'appello degli abitanti della Val di Susa.

Trovi l'appello degli abitanti della Val di Susa al seguente indirizzo:
<
http://www.macrolibrarsi.it/speciali/solidarieta_val_di_susa.php>


Visitate il sito
http://www.cfa-monferrato.it per disporre di una
panoramica esauriente di tutto quanto avviene ed ha ripercussioni sull'ambiente