
Scrive a tal proposito l’ex magistrato: “Per contrastare una criminalità organizzata così forte, penetrata nell’economia e nella politica tanto da condizionare il funzionamento democratico delle Istituzioni, non è più sufficiente l’azione dei singoli Stati…ma c’è bisogno di un’azione che provenga dall’Unione Europea”.[2]
Quello che De Magistris però non dice è che queste lodevoli intenzioni hanno il loro lato sottaciuto: il 19 Settembre scorso infatti il Telegraph avvertiva che l’Unione Europea sta spendendo decine di milioni per sviluppare tecnologie “orwelliane” designate a setacciare Internet e le immagini delle telecamere a circuito chiuso.[3]
L’aspetto più inquietante della questione è che il Progetto Indect, così si chiama questo gigantesco sistema di controllo, si propone il “monitoraggio continuo” di “siti web, forum di discussione, gruppi usenet, server di file, reti p2p e singoli computer” per scoprire i “comportamenti anormali” delle persone.[4]
L’allarme del Telegraph è stato generalmente ignorato dai media “mainstream”: in Italia ne ha però parlato Punto Informatico, secondo cui “la Precrimine inglese e il sistema proattivo anticracker di Singapore sarebbero bazzecole in confronto a Indect”, il cui scopo è “il più ambizioso sistema di monitoraggio, analisi e profilazione statistica della popolazione europea di cui si abbia notizia”.[5]
Come ha detto Shami Chaktabarti, direttrice dell’associazione per i diritti umani Liberty, “Profilare l’intera popolazione invece di controllare i singoli individui sospetti è un passo sinistro in ogni società”.[6]
On. De Magistris, permette una domanda? Cosa c’entra la lotta al crimine organizzato con l’attività degli psicopoliziotti dell’Università di York – aggregati al progetto Indect – addetti al monitoraggio dei social network, monitoraggio che si spinge fino all’”analisi dei sentimenti”?[7]
Lei è un membro importante del Parlamento europeo, presidente di una delicata Commissione di controllo: perché, oltre a occuparsi della corruzione di casa nostra, non dà un’occhiata a come l’Unione Europea spende le tasse dei suoi cittadini?
[1] il Fatto Quotidiano, Sabato 24 Ottobre 2009, p. 18.
[2] Ibidem
[3] http://www.telegraph.co.uk/news/uknews/6210255/EU-funding-Orwellian-artificial-intelligence-plan-to-monitor-public-for-abnormal-behaviour.html
[4] http://rawstory.com/08/news/2009/09/20/project-indect-an-ai-to-police-all-of-europe/
[5] http://punto-informatico.it/2711665/PI/News/indect-una-precrimine-europea.aspx
[6] http://www.telegraph.co.uk/news/uknews/6210255/EU-funding-Orwellian-artificial-intelligence-plan-to-monitor-public-for-abnormal-behaviour.html
[7] Ibidem.