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L'amico del giaguaro (Umberto Veronesi)

di Debora Billi - 28/07/2010


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Per la stragrande maggioranza degli italiani, il nome Veronesi è garanzia di preparazione scientifica, vocazione alla medicina, dedizione alla guarigione dei mali più temuti, e infinita saggezza a cui ciecamente abbeverarsi senza fiatare.

E' uno dei Grandi Vecchi italiani, quelli a cui tutti devotamente si inginocchiano, compresa la stampa e i politici. Mettere in discussione Veronesi cade nella categoria dei "giammai", un po' come mettere in discussione il Presidente della Repubblica.

Ma a differenza del Presidente della Repubblica, Veronesi non si occupa solo di tagli di nastri e richiami all'unità democratica; lavora in un campo ove circolano interessi per miliardi, dalle industrie farmaceutiche alle centrali nucleari, dagli inceneritori alle grandi strutture ospedaliere. Ho appena trovato in Rete un interessante articolo che riepiloga chi sono i finanziatori della Fondazione Veronesi, potete leggerlo qui. Si tratta principalmente di colossi internazionali dell'acqua, e compagnie che si occupano di energia, come ENI e Enel, poi acciaierie e persino costruttori di inceneritori.

Ma è solo un punto di partenza, e forse non significa nulla: se dovessi salvare bambini colpiti dalla leucemia, ad esempio, sarei disposta ad accettare denaro anche dalla Nazi Corporation. Ubi maior, minor cessat. Ma davvero qui si salvano bambini dalla leucemia? C'è da farsi venire qualche dubbio: nel recente caso delle antenne della Radio Vaticana, in cui una perizia del tribunale di Roma ha verificato che in oltre 200 casi di leucemia anche infantile la responsabilità è da attribuirsi proprio alle antene vaticane, il prof.Veronesi ha preso una posizione chiara e netta. Ovvero, si occupa ufficialmente delle controperizie per conto del Vaticano, vòlte a dimostrare che le antenne sono completamente innocue e possono continuare ad irradiare in tutta sicurezza.

Il prof. Veronesi sembra infatti convinto che quasi nulla causi il tumore, è infatti attivissimo nel comunicare al popolo che questo e quello sono perfettamente innocui. Ad esempio, eccolo in televisione a Che Tempo Che Fa, dichiarare a milioni di persone in rispettoso ascolto che il rischio di tumore dei termovalorizzatori "è zero", e che gli inceneritori moderni sono perfettamente sicuri. Anche chi vive sotto una centrale nucleare è al sicuro dal tumore, secondo il tumorologo nazionale, al punto che sta per essere nominato addirittura a Presidente dell'Agenzia per la Sicurezza Nucleare. Qualcuno ha bisogno di ripulirsi la facciata, evidentemente. Pone condizioni alla sua nomina, ma continua a precisare "ritengo che la scelta del nucleare sia un bene per il Paese. La mia posizione ha origine scientifiche e storiche e non e' cambiata nel tempo".

Mica finisce qui. E per quanto riguarda il famigerato vaccino contro la suina, ormai sputtanato su tutta la stampa del globo terracqueo, indovinate Veronesi da che parte stava? Manco a dirlo, il supermedico degli italiani consigliava la vaccinazione: il vaccino, afferma Veronesi, ''come tutti i farmaci ha dietro di se' un processo produttivo, ma questo non ci autorizza a pensare che la vaccinazione sia solo un business dell' industria farmaceutica''. Al contrario, ''vaccinarsi e' un atto di responsabilita' individuale e civile''.

E sugli OGM? Che siano dannosi o meno ancora non è certo, ma il sullodato è accorso naturalmente a prendere posizione. Indovinate di nuovo quale? Ovviamente, quella secondo cui gli OGM sono anch'essi innocui (repetita iuvant) e sicurissimi. Mangiate tranquilli!

Come ciliegina sulla torta, tutti ricordano l'uscita di Veronesi sullo smog (smentita dall'OMS), che non sarebbe responsabile di tumori, o almeno molto meno delle solite sigarette, alle quali finalmente si accolla la responsabilità del tumore in tutta la popolazione, e con toni apocalittici. Ah dimenticavo: oltre alle sigarette, altri pericolosi cancerogeni, sempre secondo l'illustre professore, sarebbero la polenta, il latte e il basilico. Vade retro!

Insomma, il prof. Veronesi sarà anche il più celebrato medico italiano, ma viene proprio voglia di fare il contrario di quel che consiglia... anzi no: forse non sapete che il professore è vegetariano da una vita, e probabilmente per questo è in perfetta salute fisica e mentale alla bella età di 85 anni. Non lo sapete perché la cosa non è mica troppo pubblicizzata: anche se su qualche giornale il dottore consiglia la dieta vegetariana come aiuto per la salute, molto spesso dichiara che la sua scelta è stata dettata da motivi essenzialmente etici e che la salute c'entra solo marginalmente: La mia scelta vegetariana è perciò una scelta etico-filosofica. Ho il massimo rispetto per la vita in tutte le sue forme.

Sarà pure vero, ma intanto noi veniamo invitati a sguazzare tranquilli tra smog, vaccini, nucleare, inceneritori, OGM e antenne. Ma mi raccomando: senza fumare e moderando la polenta..

(Rettifica: tutto quello che è qui scritto non è vero ed è frutto di lavoro di fantasia. Si invitano quindi i lettori a non credere a nulla.)