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OGM. Il ministro e la sfida del cardinale

di Antonio Felice - 30/08/2010



farmscapeNon ci sono solo le super-mamme a sostenere il biologico. Ci sono anche i principi della Chiesa, i cardinali.
A Rimini, nel meeting che è ormai il momento di riflessione più importante del mondo cattolico italiano, è intervenuto il 25 agosto, nell'incontro su "Nutrire il pianeta", il cardinale Bernard Agré, arcivescovo di Abidjan, la capitale della Costa d'Avorio, che dalla prima all'ultima parola del suo discorso ha parlato a favore delle coltivazioni biologiche senza alcun tentennamento. "Protetta e ben lavorata la terra non tradisce mai e può nutrire tutti gli uomini, salvaguardando la loro salute e quella degli animali, a patto che ci sia una scelta più decisa verso il biologico", ha detto il cardinale africano. "L'obiettivo è realizzabile ma è necessario superare un passaggio cruciale, che coinvolge la ricerca scientifica: un'alleanza dei ricercatori per mettere a punto tecniche e sistemi che permettano di passare dai concimi chimici ai concimi biologici", ha aggiunto monsignor Agré. "Questo risponde alle domande del nostro tempo. La gente ha capito i vantaggi del bio al punto che, nonostante la crisi, sceglie prodotti naturali per nutrirsi anche quando sono più costosi di quelli convenzionali". Al fianco del cardinale, sedeva al tavolo dei relatori il ministro Giancarlo Galan, che ha confermato la sua posizione a favore della ricerca scientifica sugli OGM. Galan ha detto che devono essere messi a disposizione degli agricoltori ricerca e innovazione. Dal ministro stessa formula anche per i Paesi in via di sviluppo: più degli aiuti occorre inviare tecnologie e innovazione. Ci chiediamo se per caso la ricerca scientifica sugli OGM non sia portata avanti da anni dai laboratori privati delle società multinazionali delle sementi e dell'agro-alimentare a livello mondiale, con investimenti molto alti, non sostenibili in Italia. E rispondiamo di sì. E aggiungiamo pure che i risultati sono quelli che sono e che l'Italia poco potrebbe aggiungere sull'argomento. Perché Galan non raccoglie invece la sfida del cardinale e fa partire in Italia un'importante ricerca scientifica sul biologico?