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Già bloccato il “rinascimento” nucleare Usa

di Umberto Mazzantini - 20/09/2010


Diminuisce il prezzo del gas e cala la richiesta di energia

 

La fonte è insospettabile: si tratta del World Nuclear News (Wnn), l'agenzia delle multinazionali e delle imprese statali del nucleare mondiale, e la notizia è abbastanza clamorosa: un pezzo di "rinascimento" nucleare (e che pezzo) è praticamente in stand-by. «I piani per costruire nuovo nucleare negli Usa subiranno un ritardo a causa di una mancanza di domanda di energia elettrica, secondo il capo della Energy Nuclear Institute (Nei) - scrive Wnn - Tuttavia, la pianificazione per il futuro della Tva prevede di aumentare la sua potenza nucleare nei prossimi 20 anni».

Parlando a Londra al simposio annuale della World nuclear association, il presidente del Nei Marvin Fertel detto che «La recessione economica, insieme al calo del prezzo del gas naturale, ha portato i prezzi energetici a scendere a livelli molto inferiori a quelli precedentemente previsti. Il Paese deve ora affrontare una situazione simile a quella di 15 anni fa, durante la quale si sono realizzati impianti a gas per 320 GW, rispetto a un totale di soli 20 GW di altre forme di produzione di energia. Il gas sta per diventare la parte dominante delle nuovi fonti di approvvigionamento».

Inoltre le 13 combined construction and operating licence (Col) riguardanti i progetti dei nuovi 22 reattori nucleari statunitensi sono attualmente sottoposti ad un'attenta revisione da parte della Nuclear regulatory commission (Nrc), e Fertel è convinto che nemmeno l'industria nucleare si aspetta di costruire centrali e reattori nel prossimo futuro: «Se entro il 2020 iniziasse la costruzione da 4 o 8 reattori, questo sarebbe un avvio positivo per la costruzione di nuovo nucleare».

Il "rinascimento" nucleare americano per adesso è bloccato alla pre-fattibilità della costruzione di due nuovi reattori nucleari di Vogtle, in Georgia, e di V.C. Summer, in South Carolina, dove in ciascun sito è prevista la realizzazione di due reattori Westinghouse AP1000, il primo dei quali dovrebbe essere operativo nel 2016 a Vogtle. L'unico progetto davvero avviato è quello di Bar 2 della Tva in Tennessee che dovrebbe essere concluso nel 2013. Si tratta di un reattore la cui costruzione è stata sospesa nel 1985 e ripresa fra le proteste nel 2007.

Secondo Ferte, «A parte le Col applications dei reattori di Vogtle e Summer, le rimanenti domande che sono state presentate dovrebbero essere viste in termini di utile "posizionamento", in quanto la costruzione di nuovo nucleare  ha senso come business decision. I tempi di costruzione di questi nuovi impianti vanno rivisti. Vedremo un certo numero dei nostri impianti nucleari, in particolare nel sud-est, andare ben oltre i tempi previsti. Nel prossimo futuro la domanda di elettricità sarà colmata dal gas naturale, il cui prezzo è destinato a rimanere basso dato che la produzione di gas da scisti continua a crescere. Inoltre, non ci sembra di vedere nel prossimo futuro l'approvazione di un disegno di legge che metta un prezzo al carbonio, cosa che aggiunge ulteriore vantaggio al prezzo del gas rispetto ai suoi concorrenti».

Pensare che la lotta al global warming sia l'unica speranza per la lobby nucleare che lo ha per lungo tempo negato dicendo che erano invenzioni dei soliti ambientalisti,  può sembrare comico e assurdo, ma è proprio quello che pensa e spera Fertel: «L'obiettivo del Paese di ridurre le emissioni di anidride carbonica dell'80% entro il 2050 non può essere raggiunto senza una quantità significativa di nucleare. Solo così vedremo andare avanti in maniera significativa la sua realizzazione». Che è esattamente il contrario di quello che dicono gli ambientalisti Usa quando parlano di fuoriuscita dal petrolio e da tutte le altre energie fossili, nucleare compreso.